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europa - nei commenti

Verbania al ballottaggio Albertella e Marchionini - 31 Maggio 2019 - 08:44

Re: Nessun commento?
Ciao lupusinfabula piuttosto mi preoccuperei della tenuta del governo, visto che i rapporti di forza sono invertiti, per non parlare della debacle degli alleati leghisti alternativi forzisti & grillini. Il PD, dopo aver toccato il fondo, sta lentamente recuperando. Ad ogni modo in europa non c'è una maggioranza certa, quindi vedremo cosa succederà. A livello locale, certo 8 punti non sono poco, ma al ballottaggio può succedere di tutto.... E comunque se leggi altre testate on line, come quella molto simile a questa, c'è un articolo anche sull'argomento da te citato. D'altronde chi non Rixica...... A proposito: notizie del socio? E' un po' di giorni che latita....

La Provincia del VCO al “Dialogo tra l’Italia e la Svizzera" - 26 Aprile 2019 - 09:14

Nord del mondo
E' vero, più si verso il nord europa e tutto è migliore, ma...non troppo a nord, diciamo fino ai confini con le ex repubbliche che erano sotto l'influenza russa e ben al di sotto dei confini con la Russia stessa. Diciamo che l'europa stva ( e starebbe ancora bene) se fosse rimasta entro i confini dei paesi iniziali ai quali, ora come ora, aggiungerei al massimo solo la Slovenia e le tre repubbliche baltiche, Estonia, Lettonia e Lituania. Sono stati inclusi paesi che non ci hanno portato alcun arricchimento, anzi, maggior delinquenza e possibilità per i nostri furbetti di trasferire colà le loro aziende facendo ulteriormente precipitare verso il basso la nostra economia ed aumentando la disoccupazione

GOOGLE apre una sede a Verbania - Pesce d'Aprile - 3 Aprile 2019 - 09:29

F*off Google - Berlino
Effetivamente che bella opportunità lasciare installarsi a un colosso americano che non paga tasse in europa, che pratica spionaggio a larga scala per appropiarsi dei nostri dati, della nostra vita privata, dei nostri interessi e quant'altro per venderli > publicità mirata; un colosso senza etica, più volte condannata per posizione abusiva di mercato. Sperando che prima un dialogo sarebbe stato aperto con i responsabili politici locali, prova di democrazia. Apriamo gli occhi e cerchiamo soluzioni alternative. Esistono basta un pò di volontà e un pò di coraggio F*off Google! https://fuckoffgoogle.de/#take-action

Forza Italia su bonifica ex Acetati - 26 Febbraio 2019 - 04:25

Concorso Internazionale europaN 15
Con il chiaaro intento di coinvolgere tutta la cottadinanza verbanese sul piano conoscitivo e partecipativo nella realizzazione del progetto di recupero e riqualificazione dell'area Acetati, consideriamo ottimo il concorso internazionale europan 15 promosso dall’Amministrazione per costruire il futuro di quell'area e della città. La sfida del futuro dell’area Acetati va colta. La città non si può fermare come invoca il centro destra, Verbania deve andare avanti. Per questo accogliamo con favore la proposta dell’Amministrazione comunale di partecipare al concorso internazionale europan 15, che sarà presentato al teatro Il Maggiore martedì 26 febbraio dalle ore 16.00. Questo concorso va nella direzione auspicata da tutti: raccogliere idee e progetti di sviluppo validi, attraverso il lavoro di professionisti del settore di tutta europa (architetti, progettisti, urbanisti, ecc.) per aprire, con queste idee e suggestioni, un confronto con la città e il territorio. Un concorso che vede Verbania entrare in rete con decine di altre città in europa, per poter avere gli strumenti idonei per decidere sul cosa fare di quest’area, così grande e importante in una zona strategica e determinate per il futuro dei prossimi decenni. In questo senso ha fatto bene l’Amministrazione a lavorare per tentare di evitare il fallimento del gruppo Acetati e aprire una discussione in città (vedremo come si concluderà la vicenda ora in mano ai giudici di Alessandria). Due cose sono certe. 1) Evitare il fallimento vorrebbe dire avere un interlocutore con cui discutere e provare a trovare soluzioni comuni. Il fallimento significherebbe avere un curatore fallimentare che, in maniera notarile, curerà gli interessi dei creditori bloccando lo sviluppo dell’area per decenni (come altri fallimenti in città dimostrano). 2) Evitare il fallimento vorrebbe dire risanare l’area e concludere entro il 2019 i lavori di bonifica a carico di Acetati stessa, come dichiarato due giorni fa alla stampa locale dal dirigente di Urbanistica del comune di Verbania. Il fallimento significherebbe porre inevitabilmente i costi della bonifica a carico del comune e, quindi, dei verbanesi. Smontata anche l’idea (demagogicamente alimentata dal centro destra e dalla Lega) che quell’area diventi un centro commerciale, si tratta ora di aprire un percorso per costruire idee e progetti validi per lo sviluppo. Inoltre l'oggetto del concorso deve includere Madonna di Campagna, Sant'Anna e la Sassonia: il progetto su Piazza Fratelli Bandiera prevede il ricongiungimento attraverso il terzo ponte all'area Acetati, un progetto di riqualificazione diffusa, una visione globale di città a misura di cittadino. Noi siamo pronti. C’è chi vuole stare fermo (e d’altronde il centro destra è già scappato con Zacchera - e Montani - dalle sue responsabilità di Governo con le dimissioni da Sindaco). C’è chi invece vuole che Verbania vada avanti e costruisca il suo futuro. Il concorso europan 15 va in questa direzione.

Forza Italia su stazione di Verbania - 16 Febbraio 2019 - 07:02

Re: campagna elettorale
Ciao Aurelio Tedesco Sai bene che la tratta domo verbania è ibrida tra trenord e trenitalia e che la Lombardia ha il sistema ferroviario tra i migliori d'europa. La crisi è arrivata quando hanno deciso di mettersi assieme....e non certo per colpa di ferrovie nord! I pendolari in pochi anni sono raddoppiati e ci vogliono milioni e milioni di euro per far ritornare efficiente la struttura. A meno che nel piemonte di Chiamparino funzioni meglio.....ma ho seri dubbi che la ferrovia da terzo mondo sabauda e di sinistra sia come quella destrorsa lombarda....

Manifestazione contro le scelte inumane - 12 Febbraio 2019 - 16:14

Re: SINISTRO
Ciao nadia dimenticavo: per ciò che concerne la formazione delle maggioranze di governo, purtroppo, non avendo una situazione simile a quella di Austria e Svizzera, tanto per fare 2 esempi, con qualsivoglia espediente elettorale non credo sarà mai possibile governare con una compagine di 1 solo partito: già è tanto che siamo scesi a 2, entrambi anti-sistema (primo caso in europa). Sarebbe preferibile a 3, visto che, alla base dei risultati elettorali dell'anno scorso, avrebbe dovuto governare la coalizione di centro-destra. Mah, sono curioso di sapere come va a finire, con tutta questa carne al fuoco (TAV, TAP, trivellazioni)...... Grazie e un saluto.

"Collasso - Come le società scelgono di morire" - 6 Febbraio 2019 - 09:36

Re: Re: Re: Si
Ciao robi beh, però il comunismo è durato più del doppio del nazifascismo, almeno in europa. Se poi osserviamo chi e come comanda ad Est da quasi un ventennio, allora sorgono parecchi dubbi sulla sua dipartita. Non a caso, si parla di fascismi: nero, rosso e verde (fondamentalismo islamico). Quanto a ciò che succede a casa nostra, la solita politica del falso compromesso storico-politico: autocrazia tinta di giallo, con sfumature verdi e blu. Un intruglio di colori caldi, freddi e neutri, quanto è necessario per disorientare e confondere le masse.

"Collasso - Come le società scelgono di morire" - 6 Febbraio 2019 - 09:30

Re: Re: Re: Si
Ciao robi beh, il comunismo è durato più del doppio del nazifascismo, almeno in europa... E. visto chi e come comanda tuttora ad Est, siamo sicuri che sia sparito del tutto? Non credo proprio, purtroppo. Non a caso, si parla di fascismi: nero, rosso & verde (fondamentalismo islamico). Per quanto riguarda noi, non che ce la passiamo meglio: autocrazia tinta di giallo, con sfumature blu e verdi. Un intruglio di colori caldi, freddi & neutri, per disorientare le masse.

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 5 Febbraio 2019 - 09:46

L'autonomia del Nord fa paura a Salvini
Che sia il Pd Renzi (Gentiloni) o il giallo-verde di Salvini-Di Maio l'incapacità di avere un rapporto positivo con i territori, le città metropolitane (Milano e Torino e Genova su tutte), le citate macroregioni e,quindi, con l'europa è la stessa. Il federalismo istituzionale passa prima dal federalismo politico, non ci piove. Alleanza Civica per il Nord, non sarà LA soluzione, ma una soluzione sì. Essa nasce per rispondere alla domanda inevasa di formazioni politiche in grado di discutere e rendere conto ai cittadini ed alle istituzioni del territorio delle scelte fatte. Si verifica ancora una volta l’impossibilità di avere un rapporto utile e duraturo fra territori e centro nazionale all’interno di una stessa formazione politica guidata dal principio della subordinazione gerarchica dei territori al centro romano (tale è ormai a tutti gli effetti la Lega di Salvini). La differenza fra chi vede l’autonomia come una modifica del regionalismo, un sistema di distribuzione del potere fra venti regioni di dimensioni fra loro diversissime e chi, come noi di Alleanza Civica per il Nord, intende l’autonomia come la nuova organizzazione istituzionale e funzionale di un territorio omogeneo e quindi di non più di cinque nuove grandi Macroregioni, non può più essere annullata in partiti e movimenti di questo tipo. https://www.linkiesta.it/it/article/2019/02/04/salvini-sala-biglietti-atm-autonomia-lombardia-milano/40972/

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 28 Gennaio 2019 - 13:13

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Civismo cittadino
Ciao robi, per quanto già esposto non pensiamo proprio si possa oggettivamente affermare che lo schema federalista proposto da Miglio sia un'idea leghista, anche no. Miglio, come detto l'ideo' nel 1945 molto prima della nascita della Lega di Bossi, il quale poi non la fece propria cosicché Miglio abbandonòla Lega per portare avanti il suo progetto nel neonato Partito Federalista. Miglio fu iscritto alla DC dal 1943 al 1968 supportando la sua parte di sinistra (eh già), per cui probabilmente è più corretto (e onesto) parlare di un modello di federalismo dei macroterritori nato dalla sinistra i centro. Un tipo di federalismo che possa intervenire sui grandi problemi, come le economie basate quasi esclusivamente sulle finanze degli stati, ancora una volta, sovrani e le immigrazioni che potrebbero divenire sostenibili grazie all'azione dall'europa dei territori che riconosca la necessaria autonomia dei paesi originatori dei flussi migratori oltre a concretizzare assi di sviluppo economico/sociale che vadano dall'europa ai paesi del Mediterraneo del Sud attraverso i collegati macroterritori italiani. Cordiali saluti.

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 27 Gennaio 2019 - 07:20

Re: Re: Re: Re: Civismo cittadino
Ciao robi, il nostro modello federale, che sarà lanciato nel prossimo convegno a Milano, si basa sullo schema Miglio: cinque macro-regioni o macroterritori (Nord, Centro, Sud; Sicilia, Sardegna) con ruolo geopolitico specifico e tutti i poteri legislativi (tranne la difesa, la giustizia e la moneta). Collegata e contemporanea la scelta per una europa Federale, con parlamento e governo eletto dal popolo ed una camera dei Territori che veda rappresentanti per territorio e non per nazione. Tale schema fu lanciato in un convegno studio della Fondazione Agnelli negli anni Ottanta, coordinava Miglio ancora non tentato dal barbaro Bossi. Saluti.

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 27 Gennaio 2019 - 07:17

Re: Perché tutto questo?
Ciao Giovanni% vediamo che lei conosce il Verno. Sbagliando. La cultura della sinistra naturalmente ci appartiene e da essa nasce la nostra azione, anche di contrasto alle recenti politiche apertamente populiste, sovraniste fino a quelle schiettamente fasciste. Ma non concordiamo nememno con le politiche che hanno perso di vista i veri valori di sinistra per la rutela dei cittadini a favore di élite e lobbies. Non capiamo dunque perché si pensi che la propsta di un'europa federalista dei Territori debba obbligatoriamente nascere da esponenti del PD, piuttosto che da molte persone di cultura di sinistra interessate e intenzionate a supersre l'ormai obsoleto e deleterio modello di europa degli Stati sovrani. Ribadiamo, la nostra positiva esperienza locale verrà in futuro messa a disposizione per Verbania e la risoluzione dei sui piccoli/grandi problemi, ci sentiamo però spinti oggi ad andare oltre. Riteniamo dunque che le due cose non siano in contrasto ma siano l'evoluzione graduale luna dell'altra. L'importante, in ogni caso, è rimboccarsi le maniche e lavorare concretamente, cosa che noi facciamo da cinque anni come ampiamente dimostrato e che abbiamo intenzione di proseguire a fare.

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 26 Gennaio 2019 - 22:11

Perché tutto questo?
Ciao Con Silvia per Verbania ecco appunto. Quando parlate dei programmi concreti che avete o volete realizzare a livello locale, attuate una buona pratica politica caratteristica delle liste civiche. Quando invece uscite dalla vostra dimensione, parlando di europa dei popoli e dei territori e qui di di fuffa, uscite fuori dalla vostra dimensione e nessuno riesce a seguirci. Perché tutto questo? La risposta è semplice. Con la crisi del Pd e del centrosinistra, molti politici che detengono cariche importanti a livello locale vogliono prenotarsi una "cadrega" su dimensione nazionale o europea. Ecco che ora si sono inventati "l'italia dei sindaci" o le varie "alleanze civiche". La cittadinanza è stanca di discorsi astratti.

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 26 Gennaio 2019 - 05:18

Re: Re: Re: Civismo cittadino
Ciao Claudio Ramoni Assolutamente d'accordo con il discuterne seriamente. Mi piacerebbe sapere quale tipo di federalismo vorreste adottare per creare questo sistema politico amministrativo. Non è chiaro. Perché se vogliamo creare macroterritori di popoli in sinergia tra loro è necessario un sistema di governo. Federalismo statunitense, a geometria variabile come in Spagna, alla tedesca? Con quale ripartizione di competenze tra stato federale e stati federati? Competenze concorrenti come in Italia o separate? Creare 'una sorta di federalismo' non è sufficiente. Il federalismo è tutto e niente se non viene inserito in un modello preciso. Senza sovranismi cosa significa? Dire che uno stato è sovrano è rappresentarne la natura stessa. Le macroregioni che struttura dovrebbero avere? Lander, stati federati, comunidades? Il vostro progetto mi pare molto vago, ideologico e basato su idee confuse di un'europa che non è dei popoli ma delle élite. Saluti.

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 25 Gennaio 2019 - 09:48

Generatore di programmi politici
Mescolate frasi con i temini europa, territorio, sviluppo, sinergia, periferia, regione, programmazione e avrete un comunicatone politico pronto per qualsiasi evenienza.

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 25 Gennaio 2019 - 01:46

Re: Re: Civismo cittadino
Ciao robi, crediamo proprio che coloro che ritengano che l'europa dei territori e dei popoli sia solo utopia siano quelli che non vogliono una tale europa per non perdere l'egemonia degli Stati. È naturale che l'ipotesi europa dei popoli non abbia lo scopo di appiattire le radici di ognuno di essi, cultura e tradizioni sarebbero un punto imprescindibile, ciò che si vorrebbe attuare da sempre, su questo siamo d'accordo, è la sinergia tra questo popoli al fine di arrivare ad ottenere un vantaggio reciproco sotto ogni profilo, sociale ed economico in primis, un fatto che ogni popolo accetterebbe di buon grado piuttosto che farsi catechizzare da chi il proprio stato lo vede sempre e solo sovrano profesando la supremazia dei popoli. Se avesse partecipato al convegno Passaggio a Nord Ovest avrebbe potuto ascoltare e comprendere che per macroterritori s'inttendono le regioni, o macroregioni, capaci di governare senza sovranismi di modo da arrivare, un giorno, alla creazione di una europa fatta da macroregioni capaci di collaborare fattivamente tra loro in una sorta di federalismo ma di tipo funzionale, che porti cioè sviluppo e benessere sui quali investire. Questa e la nostra proposta con la quale si può concordare accogliendola o criticarla rigettandola, come ha fatto lei, l'importante è parlarne seriamente, non tutti sanno farlo. Noi crediamo sia la giusta via, ai posteri il verdetto.

Gruppo di Lettura - Controllare e distruggere - 24 Gennaio 2019 - 15:21

Re: Re: E il comunismo dov'è finito?
Ciao paolino lo ha già fatto in altri saggi, da lui pubblicati. In questo si analizzano i regimi dell'europa Occidentale in misura maggiore. Il tutto gira attorno ad una differenza: regimi autoritari/dittature passive/controllo e regimi totalitari/dittature dinamiche/distruzione.

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 23 Gennaio 2019 - 17:22

Re: Civismo cittadino
Ciao Con Silvia per Verbania Quella dell'europa dei popoli e non degli stati sono anni che la sento. Ma è pura utopia. I popoli per definizione sono diversi forse più degli stati sovrani che possono avere più popoli al loro interno vedasi Belgio con fiamminghi e valloni o Spagna con catalani e baschi insieme agli spagnoli. Con i conflitti che conosciamo tutti. L'europa dei popoli può essere tutto o niente. E rischia di creare ancora maggiore conflittualità. Ogni popolo vuole essere diverso dagli altri e alla fine necessita di confini ed inevitabilmente diventa stato. Allora siamo peggio di prima. Se parliamo di federalismo Usa allora mi va bene. Se parliamo utopicamente di popoli che per una magica sintonia vanno tutti d'accordo in una europa unita e pacifica beh...direi non è possibile. Il problema per voi è che ora sono i sovranisti ad aver recuperato il concetto di popolo. I macroterritori cosa sono se non stati? Cosa significa macroterritorio? Chi lo governa? Volete il federalismo? Allora serve uno stato federale forte e stati federati forti. Altrimenti è modello URSS! E chi difende i confini? Contemplate esercito e polizia o una sorta di villaggio pacifico stile Shangri la? Signori. Basta utopie suicide. Realpolitik e buon senso ci vogliono!

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 23 Gennaio 2019 - 10:00

Civismo cittadino
Il civismo a diffenza della recente politica dei partiti di centro-sinistra, che hanno curato piu che altro gli interessi delle lobby e dei poteri forti, di centro-destra, ormai orientati unitamente verso una pericolosa azione statalista e sovranista e dei movimenti, prettamente populista e mossa da forti quanto deleterie contraddizioni interne che ne minano la coerenza, ha come scopo principe quello di attuare una politica delle necessità e dei bisogni delle persone, ad iniziare dai comuni cittadini, dove noi abbiamo fatto la nostra parte ascoltando ed esaudendo quando possibile le piccole richieste dei cittadini, le necessita della vita quotidiana, anche se non completamente secondo quanto ci eravamo prefissati per motivi contingenti con l'obiettivo però di migliorare in tal senso la nostra azione. Che è certamente un'azione politica ma prioritariamente al servizio dei territori e delle persone che vi abitano, un modello che ora riteniamo debba essere esportato a livelli più ampi, partendo dalle città per arrivare ai conglomerati interregionali, un'unione che deve divenire coerente e coordinata nell'azione comune di cura degli interessi delle persone prima di ogni altro interesse. Per superare quelli delle lobby e dei poteri privatistici forti, gli interessi populistici di un ristretto gruppo di persone che ha in mente solo l'applicazione di modelli politici inattuabili o insostenibili nel lungo termine e, soprattutto, gli interessi sovranisti di supremazia statalista che nel passato secolo sono stati la causa della devastazione dell'europa e dei suoi popoli. Un'europa che oggi deve cambiare anch'essa rotta, passando da una concezione superata degli interessi prevalentemente degli stati sovrani a quella attuale e necessaria dei macroterritori (conglomerati urbani e regionali) che oggi sono i veri costituenti di un'europa dei popili. È da qui che occorre (ri)partire per avviare una riscoperta dell'europa dei popoli e per sottrarci, usando le parole di Mattarella, "all'egemonia di particolarismi senza futuro e di una narrativa sovranista pronta a proporre soluzioni tanto seducenti quanto inattuabili, certa comunque di poterne addossare l'impraticabilità all'Unione". Chi appoggia e giustifica tali soluzioni allora pensa ancora alla difesa degli interessi degli Stati e dei poteri persinalistici e, oggi, addirittura al ritorno ad un sovranismo che fu in passato la culla dell'egemonia statalista sui popoli europei. Questo, a nostro avviso, va combattuto con forza e determinazione per fare in modo che si scongiurino possibili pericoli di cui la storia abbonda per tornare ad una politica dei popoli e per i popoli.

UNCEM fattura elettronica e negozi chiusi in montagna - 15 Gennaio 2019 - 23:11

Re: Re: Re: liberismo
Ciao Hans Axel Von Fersen ti sfugge che il soggetto debole è l'intera comunità di Gurro e quindi questa per intero dovrebbe essere aiutata da un soggetto più ampio (Regione, Nazione, europa). Qui non stiamo parlando di un Ufficio Postale che può rimanere aperto anche due volte alla settimana ma di centri di reperimento di beni essenziali per gente spesso anziana.
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