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Regione Piemonte approva odg per autonomia differenziata - 21 Luglio 2018 - 11:59

No di certo!
Non mi rassegno di certo! Volevo solo sottolineare che la mafia tenta di insinuarsi ovunque,in Piemonte come in Lombardia come anche in regioni cosiddette "rosse": per tentare di estirparla, estirparla userei certi loro stessi mezzi....ma la democrazia ce lo impedisce. Il discorso sarebbe lungo perchè la "mentalità mafiosa" purtroppo è coltivata fin dai bambini: innegabile che i giovani abitanti in Sicilia, Puglia, Calabria, Campania siano più soggetti all'influenza di una cultura mafiosa molto più di ragazzi della stessa età ma abitanti in altra parte del paese.Dico ciò anche per esperienza diretta a e famigliare avendo nipoti che vivono in Sicilia e sentendo certi loro discorsi, vedendo certi loro atteggiamenti che di certo non sono frutto dell'insegnamento dei loro genitori ma del contesto generale in cui vivono. Parliamo di una banalità: l'uso del casco in moto, l'uso delle cinture in auto....e mi fermo perchè è anche da queste piccole cose che nasce il rispetto per la legalità, legalità che, evidentemente, lo stato italiano, negli anni, non è riuscito ad imporre in certe zone nè con le buone nè con le cattive.

Carlo Cottarelli a Verbania - 19 Luglio 2018 - 11:48

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Pericolo scampato?
Ciao Giovanni% non ho espresso bene l'azione di Reagan, che è quella che tu descrivi, come anche detto da Cottarelli, parlando di Paesi governati da destra che aumentano la spesa pubblica (generale o settoriale), come anche di Paesi di sinistra (alcuni scandinavi) che hanno i conti in ordine.

Bona su passaggio alla Lombardia - 18 Luglio 2018 - 08:16

Re: Passati di là....
Ciao lupusinfabula condivido il discorso settoriale, ma sarebbe necessario guardare la cosa anche in ambito generale: se dovessimo stare allo stesso modo, o addirittura peggio, avremmo fatto tutto questo per niente? Un dubbio personale, ma credo legittimo.

Forza Italia: "Giro Rosa, disorganizzazione totale" - 8 Luglio 2018 - 20:38

Re: Re: Per marco
Ciao marco ogni tanto sarebbe cosa buona e giusta farsi qualche domanda, invece d'arroccarsi sempre e solo su presunte certezze: cosa c'entra lo sport in generale con la disorganizzazione d'un evento? Non ti sfiora il dubbio ce ci sia anche chi lo fa a titolo amatoriale come sano passatempo?

Verbania documenti: "La nascita dell'Istituto Ferrini" - 8 Luglio 2018 - 15:42

informazione
Essendo stato allievo dell' Istituto Ferrini presso Villa Maioni nell'anno scolastico 1963-64 e frequentando la 1°geometri, ricordo molto bene gli insegnanti di allora diretti dal preside prof.Napione. Un particolare ricordo alla prof.Lidia Della Lucia (mod) , insegnante di geografia generale e scienze naturali.,la quale già a quei tempi dimostrò notevoli qualità umane nei confronti di noi allievi,nonostante fossimo un po'turbolenti. Ho provato più volte ad effettuare delle ricerche su Internet di questa insegnante che tra l'altro dedicava il suo tempo libero ad attività politiche nell'ambito comunale.,ma purtroppo senza alcun risultato. Desidererei che a volte si parlasse anche di quegli insegnanti che hanno contribuito con dedizione allo sviluppo didattico di questo Istituto come per esempio la prof.Della Lucia che ha lasciato un segno indelebile nel mio cuore..

La superstrada non chiude: Montani soddisfatto - 2 Luglio 2018 - 10:44

Re: Re: Strade:e luce, gas?
Ciao SINISTRO chiedo scusa, volevo scrivere" occupazione e lavoro in generale"

Montani: Presidente Lombardia favorevole al passaggio del VCO - 2 Luglio 2018 - 09:07

Re: Migranti, Lombardia:e luce, gas?
Ciao Romeo ora il problema urgente è l'immigrazione: per il resto, tipo lavoro e occupazione in generale, si può tranquillamente attendere, a partire dal 2019, preferibilmente.....

Spiaggia di Suna e divieti - 26 Giugno 2018 - 09:21

Re: ...non perdiamo il sentiero....
Concordo pienamente con quello da Lei scritto, in generale in Italia vige il pensiero che le regole, le leggi, i divieti, ecc.. siano interpretabili in base al proprio pensiero, non funziona così nemmeno nei Paesi che consideriamo del Terzo mondo. Il rispetto delle regole basilari e di quelle più evolute fanno la democrazia: questa parola non significa che si può fare quello che si vuole, o meglio .. si può fare nel pieno rispetto di quanto appena detto. Dal mio punto di vista, tutto ciò deve partire dalla scuola, deve essere un'Istituzione che forma, che regola, che disciplina le generazioni, senza sconti per nessuno. Si parte dalle elementari, oltre allo studio dell'educazione civica (materia scomparsa) bisogna far mettere in pratica tutto ciò che è il bene per la società, per la cosa pubblica. Non è questione di essere più rigidi, è questione di creare i presupposti per un futuro più corretto nell'interesse di tutti: chi sbaglia paga, punto e basta. Spero che questo nuovo Governo dia le direttive giuste, mi è sembrato di capire che stia piacendo alla maggioranza degli italiani, per la buona pace dell'attuale minoranza (anche se fa la voce grossa). Wind of change...

Una Verbania Possibile su prato sintetico a scuola - 12 Giugno 2018 - 15:47

sollevazione popolare
spero che ci sia un'alzata di scudi generale da parte dei genitori; ma mi domando, non è il dirigente scolastico ad avere l'ultima parola?

Rabaini: "cena di gala con denaro pubblico" - 4 Giugno 2018 - 09:10

Re: Re: Re: Gratteri
Ciao robi gli insulti, le offese, le minacce, le cattiverie in generale, vanno condannate a prescindere. Almeno io la penso così. Per me non è una questione di tifoseria o beniamini di turno.

Montani: Province, si torni al sistema elettivo - 24 Maggio 2018 - 07:44

Re: Come si sentirà....
Ciao lupusinfabula guarda che è stata la Meloni (mai invisa alla sinistra) a dire che l' Isoardo da generale vittorioso s'è consegnato al nemico, inoltre è stato l'ex Cav a dire che il popolo ha votato male, per non parlare di ciò che i penta-grullini hanno sempre detto su tutti gli altri schieramenti.... Però, in tutto ciò, una logica esiste, come sempre: l' Isoardo qualche decennio fa frequentava il Leoncavallo insieme ai giovani leghisti padani, l'ex Cav era socialista, quindi, prima o dopo, tutto torna, il vecchio camuffato da nuovo! D'altronde si può sempre peggiorare, tra il promettere e il fare.

Aggredito capotreno - 15 Maggio 2018 - 14:07

Ci risiamo..
Solita uscita del solito noto: "..la garanzia dell'autenticità delle notizie sta nel fatto che non sono di sinistra, balle io non le racconto.." riprendo il mio post del 9 Maggio 2018 - 13:13" non significa dire che un giornale sia di sinistra o di destra, ma semplicemente che non essendo di sinistra (e fieramente) le balle non le racconto. Io riprendo i fatti così come accadono, siete voi (minoranza assoluta!) che dovete capire che si parla di reati di immigrati (clandestini o meno) e soprattutto capire la gravità della situazione in generale, il colore politico lo si vede nel come vengono riportate le notizie: il fatto che, sempre più spesso, non venga riportata la vera nazionalità di origine la dice lunga sul timore stesso delle Istituzioni di non incutere sia paure reali che reazioni naturali. Non si scappa dai problemi, non ci si gira intorno, non la si deve dare vinta a coloro che non ci rispettano e non rispettano le leggi, non si aprono le porte a chi delinque, lo volete capire???

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 3 Maggio 2018 - 18:45

Re: Due referendum diversi e due risultati diversi
Ciao Claudio Ramoni Questi argomenti richiedono un dialogo verbale, su questa piazza è complicato. Comunque sei tu che hai menzionato il referendum del forno, e le tue argomentazioni sono strumentali, nonchè errate, come spiegato dal commento precedente. Sull'argomento ne ho scritto in abbondanza nei miei commenti su verbanianotizie. Ma vorrei precisare che Primo: la cifra di 1,5 milioni è basata su di un financial project redatto da privati, la scelta poteva essere diversa, avevo scritto di un comune che rifatto un forno crematorio intorno agli 800 mila euro. Secondo: con un funzionamento ben gestito come avveniva direttamente dagli addetti, il saldo netto si avvicinato ai 400 mila euro, se non ricordo male nel 2014, ne consegue che al massimo in 3 anni si sarebbe rientrati della spesa. Terzo: l'assesore al bilancio ha saggiamente più volte ricordato, che per una gestione virtuosa del comune, bisogna avere entrate extratributarie, diversamente, continuiamo a vessare i Verbanesi, per coprire i servizi, con le tasse, ne consegue che il forno è una delle raririsime entrate extratributarie, Quarto: il confronto con l'unione Valsamoggia, in primo luogo non è corretto,noi avremo una fusione per incorporazione (ed a mio avviso le incorporazioni di norma sono più virtuose delle unioni) in quanto per la conformazione del territorio e per il numero degli abitanti, si parla di 110 mila abitanti. La popolazione dell'Unione all' 1/01/2016 Dati al 01/01/2016 Superficie Popolazione Densità Casalecchio di Reno 17,3 36.349 2.097,0 Monte San Pietro 74,7 11.011 147,4 Sasso Marconi 96,5 14.732 152,7 Zola Predosa 37,7 18.828 498,8 Valsamoggia 178,1 30.611 171,8 Totale Ambito 2 404,4 111.531 275,8 Ripeto manca a priori uno studio di fattibilità ed una visione generale, con un arco temporale almeno ventennale. Questo è un esempio di studio,di ben 153 pagine, non la brochure presentata ai cittadini, quantomeno si è analizzato e programmato prima del referendum, un amminstrazione seria e sincera, dovrebbe spendere i soldi pubblici di un referendum e di una fusione consapevolmente, e rendere consapevoli i cittadini di un voto informato. Purtoppo non riesco a postare i dati completi, ma rende benissiomo l'idea Sommario 5Il procedimento di fusione 6Il regime giuridico del nuovo Comune: aspetti salienti 8Le misure statali di incentivazione diretta: il contributo straordinario decennale 10Le misure statali di incentivazione indiretta 12Le disposizioni derogatorie e di maggior favore per i Comuni nati da fusione 13Le misure regionali di incentivazione diretta 14Le misure regionali di incentivazione indiretta 15Il rapporto tra Unioni e fusioni di Comuni 15Unioni e fusioni nella legislazione regionale 19Il territorio 19La popolazione 24Il tessuto produttivo 28In sintesi: il territorio e il processo di fusione dei Comuni di 30Analisi dei bilanci 33Imposte e tasse 33Trasferimenti 35Entrate extratributarie 36Entrate da alienazioni e trasferimenti Titolo 4 38Entrate da prestiti 41Spesa di personale 41Altre spese correnti Analisi delle spese per servizi 43Prospetto delle spese di bilancio, programmi e macroaggregati (Spese correnti impegni) 46Previsione contributi straordinari regionali e statali 47Partecipate e Immobili comunali Obiettivi dell’analisi e note metodologiche 53Le strutture organizzative dei Comuni di 55Unione Terre di Pianura: i servizi delegati dai Comuni di 60Mappatura delle principali convenzioni comunali 62Area Affari Generali 63Area Servizi Finanziari e Tributi 82Area Servizi alla Persona 92Area Ufficio Tecnici Gli assetti della rappresentanza politica nel Nuovo Comune 131Tabelle di sintesi del confronto e impatti della fusione 137Considerazione sui margini di razionalizzazione economico finanziaria conseguibili nell’ipotesi del Nuovo Comune nel breve periodo L’architettura organizzativa del Nuovo Comune 146Modello divisionale 147Modello diffuso Il percorso progettuale per la creazione del Nuovo Comune Quando i consiglieri

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 2 Maggio 2018 - 12:37

Re: Re: Insomma....
Ciao Claudio Ramoni Premesso che non ho ancora deciso cosa voterò, quanto scritto nella locandina mi lascia perplesso. "Risorse preziose per investimenti da decidere insieme" Credo che questo sia l'errore più grande, in consiglio comunale, giace ignorato da più di un anno un odg del M5S, dove si chiedeva uno studio di fattibilità, Studio di fattibilità redatto da terze parti, azione intrapresa nel 70% dei casi di fusione in Italia, in molti casi gratuitamente dalle università. Sulla base di quello studio si doveva progettare a priori come investire le ingenti somme, avere una visione ben precisa ed a lungo termine, oltre i 10 anni di contributi. I miei dubbi: In che misura sarà aumentata la spesa corrente? Quante e quali assunzioni saranno fatte? Quanti nuovi mutui verranno accesi? Quali saranno i costi burocratici della fusione? Di quanto saliranno i costi di una manutenzione seria che al momento Cossogno non è in grado di fare, considerando che la superficie comunale è superiore a quella di Verbania ? La visione ed il progetto di un nuovo comune così ampio, con obbiettivi chiari e concreti dov'è? I prossimi governi del nuovo comune, che potranno essere diversi dall'attuale, quali azioni porterà avanti? Sarà cicala o formica con le ingenti risorse che arriveranno? Nella legge di stabilità per il 2017 sono stati stanziati i milioni per le fusioni, lo saranno per tutti i 10 anni? Con quei soldi si faranno le solite cattedrali per saziare l'ego del politico di turno?A tutte queste ed altre domande che per praticità non elenco, si doveva trovare risposta prima. In definitiva, non si può ignorare quanto sia positivo l'arrivo di questi fondi, ma non dimentichiamo si tratti sempre di risorse pubbliche, a fronte di tagli alla spesa pubblica, al welfare, alla previdenza, e di una tassazzione generale tra le più alte in Europa. Quindi se spesi pensando alle future generazioni, ed a una vera razionalizzazione dei costi delle amministrazioni locali, avremo un vero beneficio, diversamente sarà l'ennesimo spreco, anziché un volano per il rilancio economico e turistico di Verbania.

25 aprile con l'ANPI - 29 Aprile 2018 - 14:19

E avanti..
Si insiste con il discorso degli attuali rappresentanti di Governo (mai tirati in ballo): per chiarirti le idee la mia utopia è ben rappresentata da uno schieramento politico, ahimè , che ad oggi non ha raggiunto il minimo per poter dire la sua in Parlamento: peccato! Un'altra occasione persa perl'Italia e la sua identità: ti stai rendento conto di come siamo stati messi all'asta? Ci stanno comprando le eccellenze e stanno facendo scomparire le piccole-medie imprese, quelle che fanno l'economia italiana. Hanno fatto scomparire l'esercito italiano, la leva obbligatoria, la Compagnia di bandiera, si vuole dare la cittadinanza a chiunque nasca sul nostro territorio (senza prima dimostrare di meritarselo), non fanmo niente per la disoccupazione e la povertà in generale; inoltre gli eventi nelle scuole di questi giorni stanno confermando che il progetto di mantenere ignorante il popolo sta dando i suoi frutti. Insomma questi sono solo degli esempi che in realtà sono una fotografia di come abbiano impostato l'Italia del primo ventennio del nuovo secolo, bella no? Immagino che sia quello che tu abbia desiderato fin da bambino; date pure la colpa al Berlusca, continuate a trovare un capro espiatorio pur di non ammettere di essere in grado di far niente, niente di niente se non svendere e arricchirsi. La storia insegna, non a me sicuramente, dovrebbe insegnare ai tuoi politicanti di sinistra. E proprio perché gli eventi e gli errori si ripetono nel tempo, aspettatevi un cambiamento ... ma non quello dei 5S!

Fronte Nazionale: no alla circonvallazione - 19 Aprile 2018 - 15:22

Concordo
Concordo anche se, questo in linea generale, eventuali disagi temporanei provocati da un cantiere non devono bloccare un’opera pubblica che dovrebbe creare un’utilita alla comunità ma non è questo il caso

Aggredito capotreno - 17 Aprile 2018 - 14:05

Chiarimenti necessari!
Riprendo il mio post del 12/04/2018 ore 20:52, in modo tale di cercare di spiegare al mediatore internazionale quanto ho espresso: "il PIL pro capite 2016 del Mali è di 2.300 dollari.."; per definizione il PIL pro capite "è l'indicatore generalmente utilizzato per esprimere il livello di ricchezza per abitante prodotto da un territorio in un determinato periodo, consentendo di operare confronti tra aree di dimensione demografica diversa". Il reddito pro capite è "il rapporto tra reddito nazionale e numero di abitanti di un paese, indica il reddito medio di ciascun individuo di una nazione ed è impiegato per effettuare confronti tra differenti economie o diversi periodi, ed anche per valutare la dimensione potenziale di un mercato estero. Non sempre, però, esso è realmente un indicatore del tenore di vita di uno Stato. Ad esempio, il confronto fra paesi industrializzati e paesi del Terzo mondo sulla base del reddito pro-capite può risultare poco significativo, e ciò per diversi motivi: — le stime statistiche sul reddito e sulla produzione nei PVS (paesi in via di sviluppo) sono poco attendibili; — tali stime, anche se risultassero esatte, si riferiscono generalmente solo a quella parte della produzione che, passando per il mercato, riceve dal mercato stesso un prezzo, mentre nelle economie dei PVS (v.) una quota assai rilevante della ricchezza prodotta non è monetarizzata in quanto non passa per il mercato; — quando il reddito pro-capite è utilizzato per effettuare dei confronti internazionali tra paesi industrializzati e paesi emergenti, la riduzione dei dati nazionali ad un metro monetario comune implicherebbe il calcolo dei rapporti tra i poteri d'acquisto delle varie monete; ma poiché la composizione merceologica della produzione dei PVS è diversissima da quella dei paesi sviluppati, lo stesso concetto di rapporti tra poteri d'acquisto diventa incerto e inapplicabile; — ad un medesimo livello del reddito pro-capite possono corrispondere realtà economiche profondamente diverse; — i dati dei reddito pro-capite non dicono nulla sulla condizione dei ceti inferiori della popolazione dei paesi sottosviluppati, in cui esistono notevoli squilibri nella distribuzione del reddito nazionale. In genere, a fronte di una quota esigua della popolazione che assorbe una parte elevata del reddito nazionale, vi è una larga parte della popolazione che riceve un reddito appena sufficiente alla sussistenza (cfr. un po' dappertutto, per darvi maggior aiuto)". Se sei riuscito a leggere fino a qua sarei già contento, non ho mai parlato di reddito pro capite, sei tu che mi accusi di confondere le 2 cose con il post del 14/04/2018 ore 23:24 quindi hai creato una teoria tutta tua nei miei confronti, seguita a ruota dall'altro campanaro con l'infelice uscita del post del 17/04/2018 ore 8:03. Ed è proprio così che fate con la politica, vi inventate cose mai dette da altri e vi accanite su questa strada, cercando nuovi adepti che neanche loro sanno quello che sostengono di sapere. In ogni caso, visto la tenacia con cui vi accanite contro chi non la pensa come voi, vi invito ad andare nei quartieri periferici di Parigi ed in generale delle grosse città francesi, inglesi, svedesi, belghe, olandesi e di girare tranquilli come sostenete essere l'attuale situazione mondiale, dove non c'entra niente il discorso del colore della pelle, dove tutti vi ameranno per quello che siete e non per la religione che professate: fateci poi un report e diteci com'è il loro stile di vita tanto invidiato. Fateci sapere come sono le seconde, terze e quarte generazioni di quelle persone che sono arrivate sfuggendo a paurose guerre interne ai loro Paesi, di come ci ringraziano per quello che gli abbiamo dato, ma soprattutto... andateci con il biglietto di sola andata, lì troverete la vostra pace!

Aggredito capotreno - 15 Aprile 2018 - 10:31

Re: Re: Re: Re: esempio facile facile
Ciao info La tattica è quella giusta Info.. in molti casi l'indifferenza è l'arma migliore. Non mi riferisco al caso specifico ma in generale. Ciao

Associazione Bicincittà VCO su pista ciclabile Suna - Fondotoce - 4 Aprile 2018 - 13:10

A norma di codice
Parto dal fondo con un'osservazione: lo stesso parapetto ad elementi verticali senza intermedi orizzontali è da anni presente sullo stesso tratto di strada a protezione di autoveicoli, cicli e motocicli, persone, cani, gatti e striscianti in generale (in prossimità della fermata del bus). Gli elementi orizzontali di un parapetto non hanno funzioni di tenuta: se l’obiettivo è quello di proteggere contro l'urto di veicoli, ci vuole un guard-rail ad assorbimento di energia e non un traverso tubolare. In ambito tecnico, lasciamo la parola ai professionisti altrimenti si rischia il ridicolo: è un parapetto, non una gabbia per ergastolani e nemmeno una divisoria autostradale. In merito alle protezioni aggiuntive, risaputo che il livello di estetica della protezione è inversamente proporzionale alla sua efficacia (gli amici su due ruote vorranno per caso i new jersey in cemento?), è strano come si chieda - da più parti a dir la verità, di risolvere una sistematica infrazione al CdS con protezioni aggiuntive e senza agire direttamente alla radice del problema. Anche perché mi chiedo, se accettiamo di passeggiare in città sui marciapiedi con la stessa differenza di livelli esponendoci al rischio che un veicolo perda il controllo e ci investa sul nostro percorso, non vedo come non si possa accettare lo stesso rischio su quel tratto di SS34 avendo risolto il problema “velocità” per il tramite di altre leve: ricordiamo a tutti che il limite è sempre di 50km/h, in paese come sul quel tratto di litoranea. Nei Paesi in cui l’uso della bicicletta è più radicato, non ho visto particolari accorgimenti tecnici di separazione dei flussi: in molte occasioni le due vie condividono lo stesso manto stradale, con l’unica segnaletica orizzontale a fare da spartitraffico. La mobilità ciclistica ed automobilistica, nel pieno rispetto delle rispettive regole, possono condividere gli spazi assicurando nel contempo la sicurezza di tutti. Saluti AleB

Albertella su fondi SS34 - 1 Aprile 2018 - 14:54

Nescio
Non so se chi verrà dopo sistemerà la SS34: di certo a ciò non ha provveduto, nonostante le promesse, il governo del PD. In generale poi, Penso quando le problematiche locali approdano a Roma diventano ancor più problematiche, e la relazione di Albertella ne è la chiara e lampante riprova.
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