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tecnici - nei commenti

I gestori della spiaggia Beata Giovannina rescindono il contratto - 6 Gennaio 2015 - 21:37

X Giovanni
Solo per informarla visto che ignora, queste figure altamente professionali (Maestri di Salvamento), sono quelle che preparano tecnicamente Il personale di salvataggio, non solo per quanto concerne l'attività di salvamento in acqua ma anche sulla gestione delle strutture. Infatti, tutte le strutture per l'attività natatoria (spiagge e piscine), che in Italia hanno risultati ottimali, sono quelle gestite da persone iscritte e/o preparate dalla F.I.N.. Non a caso la F.I.N., per la tipologia di attività che svolge la sua sezione salvamento, in particolare quella suoi tecnici, è riconosciuta da: Ministero dell'Interno, Ministero della Salute, Ministero dell'Ambiente, Dipartimento della Protezione Civile. Solo un paio di dati: sugli innumerevoli buchi nell'acqua (tanto per stare in tema), fatti da gestori e/o amministratori incapaci, relativamente alla gestione e/o alla realizzazione di strutture natatorie, non è mai stato chiesto un parere tecnico agli specialisti F.I.N.; Con tutte le grandi menti che ci sono in Italia in questo settore, il Dipartimento della Protezione Civile ha finanziato un progetto F.I.N. su scala nazionale "Per evitare un alluvione di guai", indirizzato a tutte quelle popolazioni che vivono in paesi e città a rischio idrogeologico. Come vede non sto parlando di aria fritta e quindi, prima di ironizzare sproloquiando, è meglio che si documenti!

La SS34 riapre il 7 gennaio. Sarà la volta buona? - 5 Gennaio 2015 - 12:16

Comunicati tecnici ufficiali
Non mi pare di aver letto un qualche comunicato ufficiale da parte dei tecnici responsabili incaricati, sinora e fino a prova contraria, unica voce credibile ed autorevole in quanto unici a rischiare, direttamente sulla loro pelle con il lavoro in sito quotidiano ed anche penalmente in caso di riapertura con pericolo per l'incolumità di tutti. Tutto il resto sono solo parole parole parole...

SS34 Frana di Cannero niente apertura per Natale - 21 Dicembre 2014 - 15:43

c'è frana e frana
Non si comprende , come solo oggi alla distanza di un mese si sappia come sia il terreno e si voglia ricorre ad una regia superiore .........MAH!??? Con uno scavatore "ragno" vi sono solo parvenze di lavoro serio. del resto scavando alla base , forse è logico che il materiale scenda con un inclinazione superiore ai 30° con quel tipo di materiale non compatto .....Newton aiutaci tu ! Chiamate il Genio Militare e non i politici. Senza togliere nulla al geologo, ma se non vi sono risorse economiche e la volontà di risolverla in 15 gg andremo avanti per altri tre mesi. Penso che alla regione piemonte il verbano ed il vco non gli interessi, del resto stanno togliendo tutto a partire dalla sanità. Quindi l' unica soluzione è chiamare chi ha i mezzi, i tecnici, l'autorevolezza e l'autorità per lavorare senza impedimenti, Esercito aiutaci tu.

SS34 Frana di Cannero niente apertura per Natale - 20 Dicembre 2014 - 17:27

Pare quasi
Pare quasi di leggere tra le righe una velata sfiducia nel geologo e nel responsabile della sicurezza che attualmente si stanno occupando della frana; ma credo che anche eventuali tecnici della regione non potranno fare miracoli, e men che meno potranno farli i politici.

Commercialisti: prorogare ancora scadenze nelle zone alluvionate - 19 Dicembre 2014 - 09:48

x Lupus
Nel mio commento precedente aggiungi "e tutti gli accorgimenti tecnici per affrontare una esondazione del lago". In ogni caso chi possiede un immobile a rischio esondazione non può andare a zonzo infischiandosene ma deve incaricare qualcuno che gli controlli la proprietà

SS34: Frana a Cannero: apertura entro la prossima settimana - 8 Dicembre 2014 - 13:52

Certo !
Certo che non ho fatto puntate! Non mi piace giocare sulle disgrazie, ma se vedi il mio primo di questi commenti, avevo parlato a ragion veduta. Molti blaterano di questa frana senza mai essersi recati sul posto e soprattutto non conoscono "la storia" di quel posto. Per il resto continuo a pensarlo come tua mamma: mi auguro solo che la fretta di certi politici farsi belli ad aprire la strada non sia poi causa di ulteriori chiusure o magari di eventi peggiori. Confido comunque molto nei tecnici che stanno seguendo l'evento, gente molto preparata, esperta e che certo non vorrà certificare un'apertura a rischio. Inoltre ha certamente ragione tuta mamma quando dice che la frana è ancora in movimento, magari con episodi di minor impatto come ieri, ma comunque in movimento soprattutto sui fronti laterali.

SS34: Frana a Cannero: apertura entro la prossima settimana - 2 Dicembre 2014 - 17:47

novità di oggi
Nel tardo pomeriggio un nuovo enorme masso si è staccato dalla parte superiore della frana ed è finito, come il precedente, nella villa sottostante la SS34: per fortuna nessun ferito tra chi stava lavorando alla base ma stop ai lavori almeno fino a domani quando si farà di nuovo il punto della situazione. I rocciatori addetti al disgaggio, quindi personale altamente specializzato,in pieno accordo con i tecnici, hanno pensato bene di non risalire in queste condizioni. Con buona pace dei faciloni che a sentire loro a quest'ora avrebbero già liberato la strada.

Consiglio Comunale Aperto: il documento del sindaco - 16 Novembre 2014 - 11:41

No agli sprechi - Si ai due DEA
DANNI DELLE ALLUVIONI Negli ultimi decenni, lo sfruttamento del suolo senza criterio è stato denunciato da pochi illuminati, saggi e competenti tecnici. Inascoltati. Le acque, ovunque, per scendere a valle, con i detriti che si portano appresso, necessitano di spazio e dopo lo spazio, a volte, anche opere di contenimento. La politica, per tutelare l'interesse di pochi, o per ottusità e ignoranza, ha consentito all'avidtà del privato di mangiarsi "lo spazio necessario" a ronge, rii, fiumi. Dove sono state realizzate le difese e gli argini, manca lo spazio. Le sezioni delle condotte, delle tombinature, dei canali, dei fiumi sono sufficienti per la normalità e l'ordinarietà. Quasi mai per quegli eventi periodici di alluvione. Mai sufficienti per gli eventi straordinari. Vedo la costruzione del Nuovo Teatro di Verbania su un suolo a pochi centimetri dall'esondazione del lago, e mi domando : Quanti consiglieri Comunali si sono interessati delle prescrizioni idrogeologiche di quell'area e delle valutazioni geotecniche relative ad una struttura di tale portata, poggiata su materiali di sedimentazione della foce di un fiume e di recente riporto ? Vedo la Sede della Provincia, degli Uffici della Agenzia delle Entrate, localizzati nella piana del Toce e mi domando : Mancavano adeguate norme idrogeologiche o nessuno si è curato di esse ? Vedo la sede dell'Ospedale di Omegna e mi domando, chi non pensò ad una elevazione della base della struttura ? ecc. ecc. ecc. Giordano Andrea FERRARI Segretario Provinciale PSI - VCO

Pochi a bordo dell'aliscafo - 12 Novembre 2014 - 19:02

maurilio 17,50 - vermeer 17,53
per la precisione: governo Berlusconi (FI-AN-Lega-CCD-UDC) 11.5.94/22.12.94 governo Dini (tecnico) 17.1.95/17.5.996 governo Prodi (PDS-PPI-Lista Dini-UD-Verdi+tecnici) 18.5.96/9.10.98 governo D'Alema (DS-PPI-RI-UDEUR-Verdi-SDI-PDCI) 21.10.98/18.12.99 governo D?Alema (DS-PPI-RI-UDEUR-PDCI-Verdi) 22.12.99/17.4.2000 governo Amato (DS-PPI-RI-UDEUR-PDCI-SDI-Verdi) 26.4.2000-31.5.2001 governo Berlusconi (FI-AN-Lega-CCD-CDU-tecici) 11.6.2001-15.4.2005 governo Berlusconi (FI-AN-Lega-UCD-PRI-nuovoPSI-tecnici) 23.4.2005-27.04.2006) governo Prodi ((DS-Margherita-PRC-DiPietroIDV-Pop.UDEUR-rosa nel pugno-Fed.Verdi-Indipendenti) 17.5.2006-6.5.2008) governo Berlusconi (PdL-Lega-Mov.per l'aut.All per sud) 8.5.2008-12.11.2011) governo _Monti (tecnici) 16.11.2011.21.12.2012 Mesi di Governo Berlusconi: 104 ca Mesi di governo di "altri": 122 ca Fonte: Il libro dei fatti del 2014 - ADN KRONOS - pag. 130 Di quale egemonia state parlando?

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 8 Novembre 2014 - 17:36

Cosa ha buttato via il VCO
Per guardare un po' al di la del nostro naso, estrapolato dal sito "architetturasostenibile.it", e per sapere cosa il VCO ha buttato via: "Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di “recuperare una visione umanistica dell’ospedale”. Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca(a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l’architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l’evoluzione e l’avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la “visione umanistica”. Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l’idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d’animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell’edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: • Umanizzazione: lo spazio e l’ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. • Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. • Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. • Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all’ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico–costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. • Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico–scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. • Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l’aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità".

Dei truffatori di anziani si schiantano in auto per sottrarsi all'arresto - 2 Novembre 2014 - 23:39

continuazione notifica ..
stav dicendo che poj finiscono le parole possibili da inserire,ci dobbiamo preoccupare maggiormente dei truffatori in doppio petto del nostro bel paese che sanno molto bene cosa fanno e docce ci stanno portando,che di quei poveracci seppure ladri e delinquenti,che truffano gli anziani.E se truffano solo quelli,è perché la loro intelligenza e preparazione a delinquere,è limitata alla ingenuità' dell'anziano,o piu' spesso alla sua dabbennaggine,con tutto il rispetto per gli anziani (lo sono pure io)ma se una donna in cinta(ho fatto il paramedico per 40 anni) con relativo moroso,mi suonasse alla porta di casa(è successo a Verbania una decina di volte nel 2014,recentemente)e mi dicesse:"Mi scusi signora o signore,sto' proprio male,stopper partorire,vorrei sdraiarmi un po'ma non so' dove o come.Mi la iascia entrare un attimo?Calcolando che tutti quegli anziani truffati,prima di diventare anziani furono dei gran furbacchioni,(di cui molti conosco)possibile che con il mondo peccaminoso attuale,in cui in ogni momento succede qualcosa di terribile,non faccia per un attimo mente locale,lasciando da parte l'eccessivo altruismo e intelligentemente si ponesse qualche doverosa domanda?Se ci si pres senta in casa una persona dicendo che non sta' bene e vorrebbe sdraiarsi in attesa delle visita ginecologica e a 50 mt c'è l'ospedale? Penso che anche un cerebroleso avvertirebbe un segnale di pericolo.A Verbania nel giro di un mese questa giovane coppia truffo'diversi anziani,Mia madre ha solo la quinta elementare,ha 85 anni e sopravvive con due terribili cancri da malattia professionale(anche essa ex paramedica come il sottoscritto).Due mesi fa ricevette una telefo nata in pieno giorno(di cui registrai il numero e andai a scovarli)con la quale una voce maschile un po' fuori di melone disse:"Signora,siamo i tecnici del gas.Ci risuola che lei nel mese tal dei tali"non ha pagato i 1300 duri di gas"ecc ecc ecc.Mia mare a 85 anni,li mando'(e mi scuso per l'espressione) a fare in culo,e riattacco',.Stop fine delle trasmissioni. Ma quanta gente,anche non troppo anziana ci casca?Allora,i truffatori sono indubbiamente più letali degli assassini perche'anche se non ammazzano ti uccidono lentamente defraudandoti di tutto.Ma anche i cittadini sono molto poco attenti alla vita sociale,giovani e vecchi.In quanto al fatto che i delinquenti siano stranieri,non è una cosa cosi'impres sionante.Da che mondo e mondo ci sono sempre stati ovunque.Oggi purtroppo se ne' avverte maggiormente la prese za perche ra gommoni e altri sistemi di trasporto,stanno arrivando tutti dalle nostre parti.Quindi chi a fame e non ha voglia di lavorare ruba.Chi avrebbe voglia di lavorare e portare via il posto ai cittadini italiani che si lamentano quando non ce l'hanno,ma quando ce l'hanno timbrano e vanno al bar,non sempre lo trova perché' l lavoro c'è,a i signori politi ci oltre che a rubare non sanno organizzarlo e quindi evviva l'anarchia totale che poi deve essere risolta dai cittadini o peggio fare polemiche incostruttive in questo sito,sulle panchine e altrove,che alla fine fine non cambieranno le nostre esistenze,ma anzi,forse ci faranno ammazzare fra di noi.Non sono nebuloso..forse un po'contorto che moti capiscono alla perfezione,da deformazione professionale avendo avuto a che fare per circa 40 anni con pazzi furiosi alla 180 e con i loro strizza cervelli,più' pazzi e furiosi dei loro pazienti.Sto' scherzando,anche perché'non ho lavorato solo al manico mio...e' dato un periodo transitorio come il passaggio in questo sito che bene ancora non ho capito se chi risponde è un moderatore dello staff o un partecipante a rito satanico.Sono le 23,30 e ora vi lascio perché come sempre mi dedico allo scaricamento di TUTTA ,la musica di You Tube soprattuto quella particolarmente strana e introvabile,ma anche di Epic Adventure che mi serve per sonorizzare i miei filmati amatoriali ma fatti con apparecchiature professionali che sono in un certo senso la causa,o l'inizio della mia entrata in internet.Fotografia e video.Poi se capita,com e in questo sito in

Dei truffatori di anziani si schiantano in auto per sottrarsi all'arresto - 25 Ottobre 2014 - 23:03

X Massimo
Caro Massimo, se vediamo in ogni immigrato un potenziale delinquente è perchè in Italia non si fa una politica rigorosa di immigrazione, e il risultato è che entrano indistintamente brave e cattive persone. Io voglio una immgrazione di qualità, voglio che da noi arrivino ingegneri e tecnici, non stupratori e assassini. Qui non si tratta di delinquere perchè costretti dalla fame. Arrivano orde di ladri dall'est che con mezzi tecnologici e armi sofisticate razziano qualsiasi cosa. Hanno fame costoro? Cercano un lavoro onesto? No. Vogliono tutto e subito, e non esitano a massacrare intere famiglie di nostri connazionali per ottenere quello che vogliono. Sono bestie feroci, e le bestie feroci vanno imprigionate o abbattute. Chieda a chi conosceva la famiglia di Pontevico massacrata da un nomade, chieda a chi conosceva i coniugi Pellizzari massacrati da due albanesi, chieda a chi conosceva la Signora Reggiani stuprata e uccisa da un nomade amico di Vendola, Marino e Pisapia, chieda a chi conosceva i 400 anziani massacrati nelle loro case negli ultimi 5 anni da rapinatori stranieri (dati ministeriali). Lo sa che da quando è iniziata l'onda migratoriea in Italia, migliaia di italiani sono stati uccisi da stranieri? Prima di parlare di razzismo, informatevi, perchè la realtà non è quella che credete.

Riorganizzazione Arpa: lettera dei lavoratori Vco - 10 Ottobre 2014 - 09:59

non contro il lavoro
Cara sig.ra Silvia, il richiamo alle miniere era puramente simbolico perché, come forse sa meglio di me, nella PA nessuno è mai stato licenziato (vedasi, non ultima, la cronaca provinciale). Infatti i posti dei dipendenti Arpa saranno preservati......nessuno perderà il lavoro. Si perderà semmai, professionalità con cui ultimamente però non si mangia! Ecco perché al di la del fatto, su cui concordo, per cui i risparmi per l'agenzia saranno minimi, non mi sembra il caso di fare troppo putiferio. Il riferimento ai lavoratori del Sulcis era proprio indirizzato in questo senso. Loro, oltre a fare vita da miniera, il posto l'hanno pure perso. Arpa Piemonte ha "tradito" il proprio ruolo istitutivo di organo tecnico riempiendosi la pancia di personale amministrativo. Le notizie volano ed è ormai di dominio pubblico che, a fronte del fatto di essere un Ente tecnico, la metà dei dipendenti è amministrativa. Ovvero c'è un amministrativo per ogni tecnico. Per dirla alla Renzi.....Dov'erano i sindacati quanto il bilancio si gonfiava (in un ente pubblico il bilancio è per 80% formato dal monte stipendi) non per tecnici o strumenti ma per riempire le stanze di torino? Su di una cosa sono d'accordo con Lei, ARPA serve...ci deve essere...ma forse qualche modifica sia alla stessa che in generale alla PA si DEVE fare....così com'è oggi non funziona. A partire dalle dirigenze, spesso molli, non all'altezza dei compiti affidati, per non dire altre cose. Parimenti non possiamo nemmeno affidarci ai sindacati. Ormai diventati delle lobby di potere basti pensare ai fine carriera dei loro capi: Bertinotti, del turco, Cofferati, dantoni......etc.....etc....tutti in parlamento a prender la liquidazione!! senza guardare la strana assonanza tra essere sindacalista e far carriera. saluti

Comunità.vb: lago basso sistemiamo i moli - 26 Settembre 2014 - 08:17

risposte
"Gentile" Sig. Racchelli, non sono l'autore della richiesta e non so dove abbia mai vissuto lei ma di certo la proposta sembra mossa dal buon senso. Se poi ci dovessero essere tutta una serie di impedimenti, adempimenti burocratici e tempi tecnici per l'appalto e la realizzazione delle opere questo sarebbe sicuramente da mettere in conto. Di certo c'è modo e modo per rispondere e il suo è quantomeno sgarbato: non tutti sono a conoscenza di tutte le regole che muovono certe operazioni e lei avrebbe fatto bene a spiegarle nella sua risposta anziché finire con offendere qualcuno che nemmeno conosce. Certo è che anche io sarei curioso di avere maggiori dettagli visto che non ho competenze di amministrazione pubblica

Lega Nord su sanità e punto nascite - 21 Settembre 2014 - 22:16

La sanità del futuro
Eppure ci sarebbe la possibilità di evolvere anche in campo sanitario. Vi allego un estratto del progetto di Renzo Piano dell'ospedale del futuro. intanto che noi litighiamo per il nostro pollaio, altri volano alto. Buona lettura. RENZO PIANO: LA VISIONE SULLA TIPOLOGIA OSPEDALIERA E CRITERI D'INTERVENTO SOSTENIBILI Un'analisi tipologica. Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di "recuperare una visione umanistica dell'ospedale". Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca (a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l'architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l'evoluzione e l'avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la "visione umanistica". Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l'idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d'animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell'edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: Umanizzazione: lo spazio e l'ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all'ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico-costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico-scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l'aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità.

M5S sulla Beata Giovannina - 16 Settembre 2014 - 19:02

x Sibilla
L'ho letto e mi pare abbia accumulato parecchia esperienza. Ripeto fino alla nausea. il Dirigente viene scelto dalla Giunta sulla base di vari criteri. Non credo che parlare fluentemente l'inglese serva per quel ruolo. Bastano i termini tecnici. Questa è una mia opinione.

Comunità.vb: la nostra proposta per il campo di Fondotoce - 21 Agosto 2014 - 19:04

per actarus
Penso di poterti spiegare: i primi sono termini tecnici, i secondi puro poltichese ma che vuol dire ottenere il risultato di tenere tutto com'è salvando capra e cavoli e non andando a cercare le responsabilità dei singoli.Tutto qui.

Porto Turistico, dialogo Regione Piemonte - Comune di Verbania - 12 Agosto 2014 - 15:42

Porto turistico - Sindaco tuteli i cittadini
Perchè il Sindaco si rifiuta di fare una ,cautelativa, richiesta di risarcimento al Gestore ? Come cittadino mi sento gabbato e mi sfuggono i motivi visto che comunque una parte di responsabilità è del gestore . Il Sindaco ha il dovere di inviare una richiesta di risarcimento danni al gestore , saranno altri poi a stabilire le responsabilità , ma la richiesta di risarcimento danni è doverosa ......, altrimenti ci spieghi perchè non lo vuole fare. Se al pontile esterno non erano attraccate le barche , come scritto nell'ordinanza esposta DIVIETO DI ATTRACCO , il porto non avrebbe subito danni : Infatti i tecnici relatori dichiarano che NON è stato un evento atmosferico grave. Colpa del gestore che non ha rispettato il divieto e dei vigili se non hanno fatto operazione di controllo e vigilanza.

Porto Turistico, dialogo Regione Piemonte - Comune di Verbania - 10 Agosto 2014 - 10:08

in Italia..
I dirigenti pubblici e i tecnici incapaci non pagano mai. Iniziando dal basso con chi ha progettato un posteggio interrato dove le station vagon non entrano, ai piani alti di chi ha fatto collassare aziende di stato o regioni....restituite gli stipendi rubati e pagate i danni.

Zacchera: "Verbania: fare e disfare" - 8 Agosto 2014 - 21:10

commissioni locali del paesaggio
I membri delle commissioni locali del paesaggio sono nominati dalle varie amministrazioni comunali, per cui, al dilà che ovviamente si scelgono tecnici amici, se poi non " si adeguano", si revocano. E' la politica, bellezza!
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