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RSA Navigazione Lago Maggiore sul trasporto non di linea - 20 Luglio 2014 - 11:20

risposta a Pier Michele Mocellini
Nel mio commento non ho voluto criminalizzare nessuno, o meglio, rilegare responsabilità all'una o all'altra parte, ho semplicemente detto che SE, negli anni, sono state troppe le licenze rilasciate ai barcaioli a discapito del futuro del trasporto pubblico e questo fosse stato un problema per i posti di lavoro della NLM, avrebbero dovuto affrontare questo tema a dei tavoli di confronto con le varie strutture pubbliche molto prima e non arrivare nel 2014, quando i giochi sono stati fatti, dove tutto è stato tagliato e tutto è stato bloccato, QUESTO VALE PER TUTTI, in particolare per le pubbliche amministrazioni o, come la NLM, sotto amministrazioni governative. C...o tagliano persino sulla cosa più preziosa che abbiamo, LA SANITA', personale compreso; nonostante le numerose dimostrazioni di protesta fatte negli anni!

RSA Navigazione Lago Maggiore sul trasporto non di linea - 20 Luglio 2014 - 09:35

Navigazione Lago Maggiore
Mi chiedo se, le riflessioni sono state fatte anche tenendo presente la normativa, o semplicemente prendendo spunto dagli articoli del giornale. Non è assolutamente vero che c'è stata una lievitazione delle autorizzazioni, in quanto sono state tutte rilasciate precedentemente non solo alla determina Provinciale, ma anche alla DGR piemontese. Pertanto le "licenze" rilasciate, che NON SONO CONCESSIONI, tante sono e tante resteranno, con o senza interventi Provinciali. Il problema è un altro, è la mancanza di condivisione del mercato del trasporto pubblico , poco accettata dal monopolista Navigazione dei Laghi . Le criticità si vedono a Stresa ( unica località da sempre caratterizzata dal trasporto non di linea) come verso la Svizzera , dove NdL sta disperatamente proteggendo il suo (inefficiente) servizio, vantando il Diritto della Convenzione Italo Elvetica ed impedendo di fatto la libera circolazione delle persone e dei servizi . Bisognerebbe essere ancora più aperti alle esigenze dei passeggeri e non tagliare le linee e prendersela con i "barcaioli".

In carrozzina sul Bus: l'autista non l'aiuta - 19 Luglio 2014 - 15:35

per jack frusciante
il diritto della persona disabile, accompagnata o meno, di spostarsi con ogni mezzo pubblico deve essere garantito e non lasciato al caso, alla buona volontà, o al rischio, del conducente del mezzo Garantito significa che. l'ente che fornisce il trasporto pubblico deve dotarsi di attrezzature e di personale capace e consapevole di essere tenuto a svolgere il servizio. L'ente locale ,coloro che amministrano le politiche sociali, insieme alle organizzazioni dei disabili e alle organizzazioni dei lavoratori sottoscrivono tutto ciò che serve per garantire il diritto alla mobilità assistita.e lo fanno diventare operativo. Esattamente come a Berlino. Esattamente come ho scritto nella seconda parte del mio intervento.

In carrozzina sul Bus: l'autista non l'aiuta - 18 Luglio 2014 - 13:50

quoto Andry
In Italia siamo abituati a puntare sull' "elasticità" delle parti in causa. Certo che il buonsenso è contro l'autista, ma come giustamente è stato osservato, ciò che gli compete non lo decide lui, se gli competesse sarebbe da licenziare in tronco. Temo che il problema sia a monte e da cercare tra gli amministratori del trasporto pubblico che ancora non hanno risolto con un adeguato mansionario/regolamento la questione.

Cambia il sistema dei parcheggi a Verbania - 20 Giugno 2014 - 23:56

parcheggi
A mezzogiorno davanti al supermercato billa inserendo 20 cent il parcometro segnalava importo non sufficiente . Riguardo il divieto di accesso nei cetri storici sono favorevole importante che venga esteso a tutti per non trovarsi poi la solita macchina con il solito talloncino che vi circola importante e` anche creare una rete di trasporto pubblica adeguata e spostare tutti gli uffici e servizi al cittadino( vedi posta ecc.) In un solo loco non in centro comodo al parcheggio, ai turisti, e a chi per lavoro ne deve far uso di sovente

Zanotti, ex sindaco di Verbania, commenta le votazioni di ieri - 31 Maggio 2014 - 17:31

Critica di parte. Parliamo di Pisapia?
Caro amico milanese, credo la sua critica sia di parte. Su quali riscontri oggettivi Lei dice di vedere degrado, sporcizia, devastazione culturale, disservizi sui trasporti e cure sanitarie difficili..... provocate da Zacchera? Me ne dica uno che sia veritiero, oggettivo e verificabile, poi ne riparleremo. Io non ho posizioni da difendere e neppure sono amico di politici, ma quando si fanno queste affermazioni è necessario sapere di cosa si parla. Posso solo dirle che: 1 - Verbania non è mai stata degradata e sporca, né con la sinistra, né con il Commissario, e men che meno con Zacchera. Non ho mai visto e sentito di casi eclatanti, a parte situazioni normali e risolvibili. Cumuli di immondizie non li ho mai visti, dico mai. 2 - La devastazione culturale da cosa deriverebbe? Cosa è stato devastato, di grazia? Ricordo che al posto di una spiaggia un po' malfatta e un anfiteatro di legno si sta costruendo un centro culturale multifunzionale con teatro, che diverrà polo culturale di Verbania, anche per i turisti milanesi. E questa sarebbe la devastazione culturale? 3 - Disservizi di trasporto? Se si riferisce al Libero Bus, che Lei certamente avrà utilizzato pagando il biglietto da non residente, si sarà accorto che i portoghesi intesi come scrocconi e non come turisti, se la passavano bene, mischiandosi con i residenti. Risultato: servizio insostenibile economicamente e sbagliato moralmente. Come si dice: nessun pasto è gratis, figuriamoci il biglietto! 4 - Lei forse saprà, o forse no, che la sanità è di competenza regionale. Il Sindaco cosa c'entra nella "difficile assistenza sanitaria", di grazia? Lei sa che Zacchera e il centrodestra volevano l'ospedale unico di eccellenza della provincia ed invece la sinistra ha bocciato il progetto? Ora, grazie alla sinistra e non a Zacchera, ci ritroviamo i due ospedali di Domo e Verbania che sono tutto fuorché efficienti. Zacchera, oltre a non avere colpe, udite udite ha completato il parcheggio dell'ospedale di Verbania, per permettere a Lei, turista milanese, di parcheggiare la macchina senza andare fuori di 2 chilometri. Detto questo, Le potrei dire a parti inverse, lavorando io nel milanese e vivendo a Verbania, che la Milano di Pisapia è notevolmente peggiorata. Sporcizia in centro, specie in Piazza Duomo, microcriminalità e spaccio che la fanno da padroni, anche grazie alla eliminazione della task force dei vigili voluta dal buon Sindaco, stazione centrale che frequento tutti giorni, deturpata da orde di rom e vagabondi. Come vede anche io vorrei una giunta di altro colore a Milano, specificando anche il perché le cose non funzionano o funzionano peggio che con le giunte di destra. Lei, al contrario, ha solo fatto critiche generiche e superficiali un po' per sentito dire e un po' perché quando le cose si vogliono guardare solo dal proprio punto di vista e non da un punto di vista oggettivo, spesso capita di dire inesattezze. E alle Sue inesattezze ho cercato di contrapporre i fatti. Buone vacanze a Verbania, qualunque sindaco vi sia.

Profughi: è la volta di Omegna - 28 Aprile 2014 - 13:16

schiaffo alla miseria
E' vero che a Roma c'è stato un investimento di denaro pubblico, ma è altrettanto vero che (almeno per Roma e dintorni) c' è stato anche un grande rientro economico del giro d'affari di alberghi, ristorazione, commercio, mezzi di trasporto, ecc.: gli immigrati a fronte dei soldi investiti dallo stato che ritorno economico ci danno? Nessuno, anzi, soldi pubblici in libera uscita.

Marchionini: frontalieri in aliscafo - 28 Aprile 2014 - 11:16

la presunzione l'è una brutta bestia .
Rispondo al frontaliere , ottusità è una parola offensiva , anche idiota lo è ,Lei è un ignorante nel senso che ignora le cose e mi spiego : intorno al 1972/3 la navigazione aveva già pensato e attuato di fare il collegamento per i frontalieri , ma dopo un periodo di sperimentazione si è dovuto desistere in quanto arrivati a destinazione Brissago , Ascona o Locarno i lavoratori avevano grosse difficoltà a raggiungere il posto di lavoro e questo è stato il primo problema , il secondo è di natura tecnica , nel senso che quando c'era forte vento ( maggiore ) non si poteva garantire il trasporto oppure quando c'era la nebbia o quando il lago era pieno di tronchi di vario genere, dovuti allo scarico dei fiumi durante le alluvioni , per queste ragioni si è dovuto sospendere il servizio . Forse se vi foste documentati non avreste scritto cose insostenibili , per finire al frontaliere che dice " non ho diritto di voto " per me non ha diritto anche di parola visto le offese gratuite, grazie .

La rete si scatena su Marchionini e i frontalieri in aliscafo - 25 Aprile 2014 - 17:40

...idea vecchia...
...questa è una vecchia idea, più o meno prima metà anni novanta, se ne parlò sui giornali, che, ovviamente, non ebbe seguito. Probabilmente, detta così non potrà avere seguito neanche questa volta, però, a pensarci bene...non sarebbe una brutta idea, quella di capire bene come offrire soluzioni di trasporto pubblico per i frontalieri. Ovviamente non si può argomentare in modo completo su un blog, però, sarebbe interessante fare questa riflessione, potrebbe essere che gente come Bava o Marchionini (ordine alfabetico, non voto a Verbania) potrebbero essere le persone giuste per farle... Saluti

Marchionini: frontalieri in aliscafo - 23 Aprile 2014 - 15:32

viabilità lacustre frontalieri
Non me l'aspettavo: proporre l'aliscafo significa non conoscere per nulla le esigenze di mobilità dei singoli frontalieri! Anche perchè se, quella del trasporto via lago, fosse una strada facilmente percorribile, credete forse che non ci avrebbe già pensato qualcun altro?

Squadra Nautica: banchetto solidale - 22 Aprile 2014 - 12:00

Volontariato
Tanto di cappello a quei pochi che ancora credono e fanno del puro e semplice volontariato, purtroppo oggi, all'insaputa del 80% della popolazione, queste "pseudo associazioni", sono in realtà delle vere e proprie attività d'impresa, con tanto di partita IVA e degli stipendiati pagati dalla collettività tramite convenzioni stipulate con le ASL; pensate che addirittura fanno raccolte di oblazioni (denaro) e si fanno regalare mezzi (ambulanze, auto mediche, imbarcazioni), mettono questi mezzi a disposizione della ASL; però, anziché chiedere una sorta di affitto, mettono l'intero costo dei mezzi in ammortamento sui costi complessivi presentati alle ASL; della serie si fanno ripagare per nuovo dalla collettività ciò che qualcuno gli ha donato. Alla faccia, bel modo di definirsi associazioni di volontariato! Tra l'altro tutto in barba a società regolari, che pagano le tasse a pieno senza particolari benefit, le quali non riescono a vincere gli appalti per questi tipi di servizi (alla collettività costerebbero meno), ma vengono penalizzate già in partenza per via dei ribassi presentati da queste realtà privilegiate (si definiscono onlus!). Tanto per far capire come funziona il ménage: Qualche anno fa un ex volontario di Verbania appartenente ad una di queste "associazioni", si è dimesso e ha aperto la partita IVA e ha comperato dei mezzi per dare inizio ad una regolare attività di trasporto persone da ospedale a ospedale; QUESTE "ASSOCIAZIONI LOCALI" GLI HANNO FATTO UNA GUERRA SPIETATA, PER LAVORARE HA DOVUTO ANDARSENE A BIELLA E VERCELLI. CA PI TO !!!!!

Sciopero trasporti - aggiornamento - 4 Febbraio 2014 - 13:23

Rinvio
Ma non è stato rinviato lo sciopero? Cito "...a causa dei forti disagi causati dal maltempo...le organizzazioni sindacali hanno deciso di rimandare a data da destinarsi lo sciopero nazionale del trasporto pubblico locale...". Urge correzione.

Resoconto Consiglio provinciale - 4 Febbraio 2014 - 10:30

Cottini non dice il vero
Cottini e Nobili volevano punire Verbania.. non c'è nessuna logica nel mettere 13 classi in 5 aule. A Intra arrivano tutti mezzi di trasporto, a Pallanza no (Alto Verbano e Lombardia penalizzati). L'antipatia nei confronti di chi ha tanto successo trapela vistosamente. E cioè se il Cobianchi va bene e il Liceo va male, puniamo chi va bene e premiamo chi non va bene. Il ragionamento non fa una piega..

Porto turistico. Tre mesi dopo. - 15 Gennaio 2014 - 13:53

faccio un esempio
Al posto di puntare sul porto.. Si potrebbe x esempio rafforzare il sistema di trasporto pubblico (a favore anche dei cittadini)... Quindi tornando al milanese che potrebbe soggiornare un paio di giorni io immagino una vacanza del genere: arrivo col treno (numero uno abbellire la stazione xke cosi fa pena) prende il bus (ce ne vogliono di più) per raggiungere Verbania (più bus =più autisti) soggiorno in struttura ricettiva e visita alle isole (sempre con battelli pubblici se possibile). Poi io amando la montagna favorirei delle escursioni in Val Grande (posti di lavoro x guide turistiche ed eventuali trasporti pubblici magari elettrici) ma il verbanese medio purtroppo non sa neanche dove si trovi (x questo bisognerebbe partir dalle scuole sensibilizzando i bambini). Ci sono tante cose che si possono fare coi soldi del porto.. Ma purtroppo non spetta a Noi decidere (opionionabile la mia posizione). Poi tutti quei mestieri che hai elencato valgono anche x questo tipo di turismo che a livello di inquinamenti, per ovvie tagioni, è molto più sostenibile rispetto a quello dato dal porto turistico.

Porto turistico. Tre mesi dopo. - 15 Gennaio 2014 - 01:40

posti di lavoro
Caro Emilio i posti di lavoro non sono riferibili al porto turistico, infatti non ci lavora nessuno. È un molo galleggiante mica un ristorante. Se poi ti riferisci ai posti di lavoro dei due cantieri nautici li vicini ( nei quali al massimo ci lavorano 10 persone) sarebbe più interessante valorizzare il sistema di trasporto nautico nei quali lavorano decine di persone. Il fatto è vogliamo puntare su un turismo di élite?.. Lo abbiamo già fatto con scarsi risultati... Io personalmente punterei ad attrarre gente dal milanese/varesotto che magari stanno meno giorni ma visiterebbero il Lago più frequentemente.. Tra l'altro è noto come l'economia e i consumi sono sostenuti dal turista medio e non quello d'élite, infatti chi si può permettere la barca si può permettere la villa e da li non esce facilmente per spendere o almeno spende sempre negli stessi posti. Comunque ognuno ha a sua opinione sempre discutibile per fortuna:)

In parlamento l'odissea del parto VIDEO - 10 Gennaio 2014 - 07:44

odissea parto-vco
per dovere di chiarezza verso i cittadini occorrerebbe sottolineare che il trasferimento della signora gravida si sarebbe realizzato anche se a Domodossola vi fosse stato un reparto di maternità, poi chè la necessità di assitenza intensiva non si rendeva necessaria per la mamma, bensì per i nascituri fortemente prematuri che necessitavano perciò di un reparto di neonatologia con unità intensiva. il disservizio, si sarebbe realizzato perciò, relativamente al trasporto e non alla mancanza di un reparto di maternità al San Biagio come invece vorrebbero far intendere , scorrettamente, alcuni personaggi politici.

170 chilometri per partorire 2 gemelli: muore la bimba - 8 Gennaio 2014 - 10:01

Trasporti di soccorso
Questo fatto ha davvero dell'incredibile, ma guardate che non è isolato, di queste brutte storie ne capitano tutti i giorni. Sapete perché? oggi non esistono più quelle che una volta erano delle vere e proprie associazioni di volontariato che prestavano la loro opera completamente A GRATIS. Gli equipaggi dei mezzi di soccorso che vedete oggi sfrecciare per le città sono composti per l'80% da stipendiati pagati in convenzione dalle ASL. Queste società camuffate da associazioni, fanno attività d'impresa beneficiando delle agevolazioni fiscali previste da appositi Decreti. Qualunque società regolare, quando partecipa ad una gara d'appalto per il trasporto di persone, resta fuori dai giochi contro queste pseudo "associazioni", con i benefici fiscali che hanno entrano dovunque. Chiedete alle ASL cosa costa mantenere ognuna di queste "associazioni", cifre da paura. Tra l'altro, se una persona indigente non può pagare la tariffa chilometrica che impongono, per non dire no (li scopre troppo), dicono di avere solo il personale per coprire il 118, per forza vengono pagati di più! Qualche anno fa, un privato cittadino di Verbania, ha voluto aprire una società regolare di servizi per trasporto infermi sul nostro territorio, bene, queste lobbi gli hanno fatto una guerra spietata tanto che ha dovuto andare a lavorare nel biellese e nel vercellese. Vogliamo parlare di donazioni di mezzi? Queste realtà si fanno regalare, donare mezzi da banche, privati, strutture pubbliche poi, dopo pochi anni le mettono completamente in ammortamento alle ASL per i servizi che svolgono, terminato il periodo di operatività rivendono questi mezzi sul mercato dell'usato di questi particolari mezzi. Fate il conto di quanto incassano! A già, ma si definiscono di volontariato. Le 7 ore d'attesa per quegli sfortunati genitori , vanno imputate anche a questo modus operandi di queste "associazioni", che, nonostante le convenzioni, nonostante l'enorme esigenza di mezzi per i diversi territori, hanno la sfrontatezza di fare la guerra a chi si vuole regolarmente mettere in discussione per far fronte alle carenze, aprendo regolari società di servizi e pagando tutte LE TASSE!

Treno contro pullman il day after - 6 Dicembre 2013 - 18:47

Concordo con lupus
La ferrovia, fu ultimata nel 1884, quindi qualcuno, costruì case su terreni ad essa adiacenti perché meno costosi,, poi il Paese crebbe il trasporto ferroviario anche e così ai giorni nostri, vai di comitati , lamentele eccetera, cosa analoga, dicasi per gli aeroporti.

PdcI sulla Navigazione Lago Maggiore - 24 Novembre 2013 - 17:12

frontalieri in battello
Creare un servizio via lago per i frontalieri è un'utopia: i frontalieri non lavorano tutti a Brissago, Locarno od Ascona, centri facilmente raggiungibili via lago. E quando poi anche avessero raggiunto queste località chi li trasporta nelle varie sedi di lavoro' I muratori, ad esempio si spostano giornalmente per arrivare in cantieri sempre diversi. Bisogna inoltre tenere conto anche dei diversi orari di lavoro che richiederebbero un' implemento delle corse nell'arco di tutta la giornata.Si potrebbe pensare al trasporto via lago di mezzi pesanti, ma ciò implicherebbe avere una flotta adatta e mezzi che abbiano velocità concorrenziali con i tempi dei percorsi su strada. Insomma la cosa non mi pare facilmente attuabile

5000 euro per la rimozione de “Lo sbarco” di Velasco Vitali? - 10 Novembre 2013 - 19:18

danno e beffa
oltre ad aver impiastrato per due estati il lungolago di pallanza,questo sgorbio ora ci tocca pure rimuoverlo a nostre spese. ma attenzione,assicurazione rimozione e trasporto sono affidati a persone "di fiducia" dell'artista (.....),mica ai più convenienti per noi. ennesimo nefasto lascito del cambiaverbania,ennesimo spreco. pagasse Zacchera.
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