Posso immaginare che sia capitato a tutti, di fronte ad un’opera d’arte, a un libro o un film, durante un passaggio di un brano musicale o di fronte ad una particolare persona ecco che arriva, è piacevole e pone l’accento sull'importanza della parte emotiva di ciò che stiamo fruendo, è la pelle d’oca!
Biologicamente utile affinchè i nostri peli si rizzassero per riequilibrare il gap tra temperatura esterna e interna al corpo, oggi i brividi sembrerebbero avere assunto anche un altro compito: caratterizzare un evento emotivamente, provocando una scarica di dopamina.
Il maggior numero di studi sul fenomeno del frisson lo pone in relazione con la musica, poiché circa due terzi delle persone sembrano essere soggetti a questo fenomeno nell’ascolto di brani musicali ritenuti piacevoli; esistono brani, usati volontariamente negli esperimenti, poiché hanno la capacità di elicitare la risposta della pelle d’oca. Negli ultimi studi, però, si è preso in considerazione anche il rapporto tra pelle d’oca e personalità, somministrando strumenti di valutazione dei tratti di personalità; è emerso che il tratto maggiormente in comune, tra le persone che sperimentano la pelle d’oca durante l’ascolto di un brano musicale, sia quello di essere aperti alle esperienze, queste persone sarebbero caratterizzate da fervida immaginazione, ricerca di nuove esperienze, riflessione rispetto al proprio vissuto emotivo.
Tali caratteristiche hanno aspetti emotivi ma anche cognitivi.
Buona settimana
Mara Rongo
Fonte:
State of mind
ilpost
PsicoNews: Emozioni e pelle d’oca
Si chiama Frisson, o brivido estetico, ancora più teatralmente, orgasmo della pelle, sul quale da decenni gli scienziati si stanno documentando, ma pare sia inafferrabile tanto quanto la sua unicità.
