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Incontro Enel, Provincia, Prefettura, Comuni

Si è tenuto ieri mattina, presso la sede della Provincia del Verbano Cusio Ossola, l’incontro fra Enel e i sindaci dei comuni delle Valli Vigezzo, Anzasca, Antrona, Bognanco e Divedro colpiti dall’ondata di maltempo eccezionale avvenuta durante il periodo natalizio.

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Incontro Enel, Provincia, Prefettura, Comuni
Presenti, il Prefetto del Verbano Cusio Ossola, Francesco Russo, il Presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola, Massimo Nobili, i referenti degli uffici provinciali e del coordinamento territoriale della Protezione Civile, il Responsabile di Enel Distribuzione per il Piemonte e la Liguria, Andrea Caregari, il Responsabile di Enel Relazioni Esterne Nord, Claudio Fiorentini e i Sindaci dei Comuni ai quali la tempesta di neve ha procurato disagi e situazioni di emergenza.

Durante l’incontro i rappresentati Enel hanno spiegato che la nevicata ha colpito principalmente la fascia territoriale tra i 600 m e i 900 m e che la consistenza molto umida e collante della neve ha favorito la formazione di manicotti sui conduttori ed appesantito, fino alla rottura, un gran numero di piante fuori varco che hanno colpito e abbattuto le linee.

L’emergenza, partita il 23 dicembre, è stata fronteggiata grazie ad una task force, più volte modificata per garantire la sicurezza e il necessario turn-over del personale e alla tempestiva mobilitazione di mezzi attrezzati e gruppi elettrogeni attivati dove non è stato possibile riparare i guasti. Inoltre sono stati utilizzati elicotteri per la ricerca dei punti di guasto, per effettuare le riparazioni e trasportare i gruppi
elettrogeni nelle località non raggiungibili per impraticabilità delle strade.

La maggior parte dei guasti è stata causata dalla caduta su linee aeree di piante fuori varco e in alcuni casi a colonnine divelte dai mezzi spartineve. I danni subiti ammontano a circa 1.300.000 euro. “Quello di stamani – fa sapere il Presidente Massimo Nobili – è stato un incontro molto utile perché ci ha consentito di capire cosa esattamente sia successo e quali, in prospettiva, sono gli interventi che Enel intende mettere in atto per evitare che ciò possa in futuro nuovamente accadere.

Ci è stato illustrato il piano di investimenti che prevede tra l’altro una collaborazione con la società energetica svizzera SES per attuare meccanismi di ‘controalimentazione’ nei momenti di emergenza nella zone di confine con il Canton Ticino e la valutazione della sostituzione di alcune linee abbattute con cavi ‘elicord’, più isolati e resistenti. Si è inoltre deciso di sottoscrivere un accordo di programma per la gestione di queste emergenze e insieme elaborare progetti per concorrere ai fondi strutturali europei al fine di migliorare le linee elettriche nelle zone di montagna”.

“Per quanto riguarda i rimborsi è poi stato spiegato come – stando a tabelle previste dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas – siano già stati quantificati i rimborsi per le 13 mila utenze dell’Ossola soggette al black out protratto. E’ stata altresì manifestata – continua Nobili – la disponibilità a risarcire i Comuni che hanno anticipato le spese di gasolio con il quale si sono alimentati nei giorni dell’emergenza gli elettrogeni che provvisoriamente hanno servito parte delle linee oltre a quella di
coprire i costi di taglio delle piante per allargare ulteriormente le fasce di rispetto in cui passano pali e fili elettrici.

Da parte sua Enel ha chiesto alle Amministrazioni Comunali di occuparsi delle autorizzazioni presso i privati proprietari dei terreni sui cui insistono piante da abbattere oltre al varco obbligatorio di 6 metri di distanza dalle linee”.
“Enel ha risposto puntualmente alle principali richieste avanzate dal territorio.

Sì è condiviso – spiega il Prefetto Francesco Russo – come sia fondamentale la costante manutenzione dei varchi attraverso cui passano le linee per evitare ingombri di piante ad alto fusto, che come abbiamo riscontrato, sono state la prima causa dei disagi verificatisi. Da Enel c’è stata una concreta apertura alla piena collaborazione che
la Prefettura vuole promuovere con un incontro tecnico nei prossimi giorni per poter procedere nel modo più efficace e nel rispetto delle regole con gli interventi necessari.

Interventi che interessano oltre ENEL altre aziende e società che dispongono di impianti e linee che attraversano aree boscate, come ad esempio Telecom, RFI e la Ferrovia Vigezzina. A tal proposito si è già avviato un confronto con l’Ordine degli Agronomi e il Corpo Forestale per individuare un sistema coordinato di verifica degli alberi da
abbattere al fine della prevenzione di quanto successo lo scorso Natale”.

Abbiamo gestito l’emergenza in stretta collaborazione con la Provincia, la Prefetture e tutte le Autorità Pubbliche – afferma Andrea Caregari - Date le condizioni meteorologiche le operazioni di ripristino del servizio elettrico e la posa dei generatori sono state rallentate dalla impraticabilità di molte strade. Enel esegue annualmente la manutenzione preventiva degli impianti e il taglio piante. Nel periodo 2011-2014 sono stati impiegati circa 13 milioni di euro per il miglioramento della qualità del servizio inoltre nei
prossimi mesi verranno eseguiti lavori di ricostruzione della rete per un totale di 1.8 milioni euro di investimento.

L’Autorità per l’energia elettrica e il gas prevede meccanismi di rimborso automatico ai clienti per mancato rispetto degli standard di qualità. Quindi in caso di interruzioni prolungate, in base ai tempi di durata, il cliente ha diritto all’erogazione del rimborso che Enel Distribuzione riconoscerà a tutti i cittadini dei comuni coinvolti, pari complessivamente a circa 2.700.000 euro.

Per fronteggiare le emergenza Enel mette a disposizione di tutti gli enti locali un numero dedicato comunicato periodicamente attraverso un’apposita lettera. Inoltre tutti i cittadini possono segnalare i disservizi al numero di Segnalazione Guasti 803 500, gratuito e attivo 24 ore su 24, durante l’emergenza il centralino ha ricevuto e gestito 15.514 telefonate.



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