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Bando contributi fondiari

Riaperto il bando per i contributi agli accorpamenti fondiari. Opportunità per gli imprenditori agricoli: la Provincia copre la metà dei costi tecnici e notarili.

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Bando contributi fondiari
L’Assessorato provinciale all’Agricoltura mette a disposizione, attraverso un apposito bando, contributi finalizzati all’acquisto – o permuta – di terreni che realizzino un accorpamento fondiario con superfici di aziende agricole già esistenti.

“E’ un’iniziativa voluta nel 2010 dall’Assessore Bendotti, che mi ha preceduta in questo incarico, e che ora con alcuni residui rilanciamo, perché siamo convinti che si tratti di un’opportunità utile per gli agricoltori che vogliono sviluppare la propria attività sul nostro territorio montano, dove gli appezzamenti coltivabili, per ragioni geo-morfologiche e per passaggi ereditari, risultano piccoli e frazionati. Vi è ancora disponibilità di 20 mila euro destinati a coperture delle spese notarili e delle fatture dei tecnici, a cui per consulenze professionali si sono rivolti gli imprenditori agricoli interessati ad acquistare appezzamenti confinanti con la propria azienda” spiega l’Assessore provinciale all’Agricoltura Marcella Severino”.

Dal 2010 ad oggi sono state diciassette le domande di accesso a questo bando, che resterà aperto fino ad esaurimento delle risorse disponibili (per tutte le informazioni rivolgersi allo 0324-492923 oppure su sito della Provincia – Terzo settore – Politiche Agricole Montane – Bandi Aperti).

“Confidiamo – rimarca Severino – che con la seconda tranche di queste agevolazioni si possa dare un ulteriore impulso al comporto agricolo locale, il quale – a fronte della crisi dei settori industriali in ritardo di innovazione – sta dando piccoli ma incoraggianti segnali di ripresa, soprattutto laddove l’agricoltura riesce a saldarsi ad attività legate al turismo e a filiere di prodotti tipici e di qualità. Dobbiamo poi ricordare che molto si deve agli agricoltori in termini di gestione ambientale del territorio. Il loro lavoro merita dunque da parte delle istituzioni pubbliche particolare attenzione e sostegno”.



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