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"Lo Pan Ner" prima festa internazionale

Sabato 14 ottobre, una splendida giornata autunnale ha incorniciato e accolto la prima edizione in Piemonte de LO PAN NER: la festa internazionale che unisce le comunità, dove, in diverse località dell’arco alpino (Valle d’Aosta, Lombardia, Svizzera - Canton Grigioni) i forni comunitari vengono accesi per rivivere l’antico rito della panificazione.

Montescheno
"Lo Pan Ner" prima festa internazionale
La giornata ha avuto inizio con una camminata che da Montescheno è giunta fino a Viganella, passando per le frazioni di Progno, Barboniga e Zonca, tra coloratissimi boschi in veste autunnale e antichi terrazzamenti. Buona la partecipazione, con la presenza di una 70ina di appassionati che hanno scelto di camminare insieme sugli storici sentieri, gustare l’antico pane di segale sfornato dal Comitato Forno di Progno e le torte offerte dalla comunità di Zonca per poi concludere il tutto con un pasto in compagnia all’aperto, sotto lo sguardo dello specchio di Viganella, gustando i prodotti tipici locali: formaggi di Ghivarelli Roberto, salumi della Macelleria Antrona di Graziella Farioli, e il vino delle “Vigne di Pietra”, di Emilio Luraghi: tutto a km0.

Un’occasione importante per incontrarsi, mostrare e rivivere questi luoghi antichi, un tempo dimora di preziose colture di semi, segale, cereali, coltivati su questi terreni impervi e resi utilizzabili da complessi sistemi di terrazzamenti e muri a secco. L’obiettivo di questa giornata è proprio quello - dice Ivano De Negri, Direttore dell’Ente di Gestione Aree Protette Ossola - di sensibilizzare le persone a visitare e rivivere questi luoghi, con l’intento di “seminare” un nuovo futuro in Valle, in tutti i sensi. Per questo stiamo diffondendo il Progetto Terra-Vi.V.A. che si propone di coinvolgere le comunità locali e le amministrazioni locali per riprendere in mano e dare nuova vita a queste terre, affiancando turismo e produzioni locali, cura del territorio e valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale.

A conclusione della camminata si è aperto il Seminario “Agricoltura in montagna tra innovazione e partecipazione” nel quale è stato presentato il bando dell’Associazione TERRA.VI.V.A. “Coltiva un terrazzamento” che ha dato modo di ascoltare le esperienze dirette di giovani e nuovi agricoltori che hanno scelto di investire in agricoltura, coltivazione e recupero dei prodotti antichi: Evelina Felisatti, che coltiva canapa ad uso alimentare; Gioele Zaccheo, segale e zafferano; Pirazzi Cristian, piccoli frutti e miele; Emilio Luraghi, i vini delle “Vigne di Pietra”.

Una visione e una scelta che profumano di opportunità, di recupero, di eticità, di occasione importante per dare nuova vita a questa Valle cosi caratteristica, nella sua bellezza severa, antica e unica.

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Foto Marco Tessaro



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