Irene Guida riunisce in sé queste due caratteristiche professionali, entrambe coltivate con successo nel tempo. Ha un prestigioso curriculum accademico come urbanista. Laureata in Architettura all’IUAV di Venezia, dottore di ricerca in Urbanistica, ha lavorato come ricercatrice a Baltimora e a New York. Insegna a Venezia video per l’urbanistica e l’architettura. Ma ha anche studiato arti visive con Joseph Kosuth a Venezia, cinematografia con Theo Anghelopoulos, Abbas Kiarostami e Emir Kusturica a Bari.
Venerdì 10 a Villa Giulia ci parlerà di come si possano raccontare le trasformazioni del territorio attraverso le immagini, facendo di questo racconto sia uno strumento di riflessione sulle trasformazioni ambientali, sia una pratica ecologica che piega le nuove tecnologie di comunicazione al servizio di una migliore comprensione del rapporto tra uomo e ambiente.
Dice Irene Guida: ‘….la narrazione che si fa del paesaggio e dei luoghi è un problema etico. Cosa vogliamo rappresentare, a cosa vogliamo dare valore, a chi vogliamo dare voce? Chi fa il paesaggio e chi ha il diritto di raccontarlo? A queste domande e in questo contesto cercherò di rispondere nella mia presentazione, mostrando una pratica di collezione di racconti del paesaggio pensata per essere inclusiva e generare benessere diffuso invece che un capitale immaginario concentrato.’
L’evento si colloca all’interno del ciclo di incontri dal titolo ‘Nuovo Mondo’, curato da Elisabetta Bianchessi e organizzato dal Museo del Paesaggio nell’ambito delle attività del Centro Studi del Paesaggio e in collaborazione con l’associazione Verdi Acque.