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Piemonte, Giovine decade da consigliere

Michele Giovine non è più un consigliere regionale del Piemonte. Votata la decadenza a valle di quanto accaduto nella raccolta firme della lista "Pensionati per Cota"

Fuori Provincia
Piemonte, Giovine decade da consigliere
La Giunta per le elezioni, quasi all'unanimità, ha deciso la decadenza del consigliere regionale del Piemonte, condannato in via definitiva per le irregolarità della lista 'Pensionati per Cota'.

Le irregolarità di tale lista sono all'origine dei ricorsi che hanno portato all'annullamento delle elezioni regionali.

Fino ad oggi Giovine era soltanto sospeso, ora, dopo la decisione della giunta è stato sostituito con la prima dei non eletti: Sara Franchino.
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3 commenti  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di Paolo Andrea Bacchi Mellini Che coincidenza!
Paolo Andrea Bacchi Mellini
18 Marzo 2014 - 20:19
 
Giovine è decaduto quale conseguenza della legge Severino. Come Berlusconi che, dopo la condanna definitiva per frode fiscale, è stato cacciato dall'assemblea di palazzo Madama.
Strana coincidenza: entrambi, nel corso dei rispettivi processi, erano stati colpiti da uveite e ricoverati o visitati all'ospedale San Raffaele di Milano. Dunque impossibilitati a prendere parte ad un'udienza.
Per primo toccò a Giovine, il 16 febbraio 2013. Quasi tre settimane dopo, 8 marzo per la precisione, a Berlusconi.
Che sia l'uveite a portare jella?
Vedi il profilo di Paolo Andrea Bacchi Mellini Ribattuta
Paolo Andrea Bacchi Mellini
18 Marzo 2014 - 20:28
 
Giovine è decaduto quale conseguenza della legge Severino. Come Berlusconi che, dopo la condanna definitiva per frode fiscale, è stato cacciato dall'assemblea di palazzo Madama.
Strana coincidenza: entrambi, nel corso dei rispettivi processi, erano stati colpiti da uveite e ricoverati o visitati all'ospedale San Raffaele di Milano. Dunque impossibilitati a prendere parte ad un'udienza.
Per primo toccò a Giovine, il 16 febbraio 2011. Oltre due anni dopo, 8 marzo 2013 per la precisione, a Berlusconi.
Che sia l'uveite a portare iella?
Vedi il profilo di Michele Giovine Carino scherzare sulle malattie e la salute altrui
Michele Giovine
20 Marzo 2014 - 13:37
 
Signor Bacchi Mellini, davvero un gesto sintomo di una grande altezza morale; bravo, i miei complimenti. Comunque, per la cronaca, l'uveite è una brutta malattia, che spesso porta anche alla cecità, e il 50% delle volte non si riesce neppure a capirne la causa ma, al massimo e neppure sempre, a combatterne i sintomi. Sono andato al San Raffaele semplicemente perché è il numero in Europa per la cura delle uveiti e per l'oculistica in generale, l'altro centro di altissima specializzazione è a Trieste. La differenza tra me e berlusconi, o meglio, tra i suoi giudici ed i miei, fu che a lui venne concesso un rinvio dell'udienza, a me neppure quello, neppure un breve rinvio di 2 settimane. E mentre si svolgeva una delle udienze più importanti (almeno mediaticamente) io non avevo possibilità di difesa perché ero ricoverato a Milano: l'udienza si svolse lo stesso. Certe bugie, che non ho più avuto modo di smentire, sarebbero state smascherate subito. Pensi che perfino il giudice, nella sentenza, dice di un testimone che "in effetti non è del tutto affidabile.." perché "non pare credibile" questa parte della deposizione... Comunque, ciò precisato, complimenti, scherzi pure sulle malattie altrui, le fa molto onore.



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