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Ordine del giorno per i Marò

Riceviamo e pubblichiamo, l'ordine del giorno presentato in Comune ad Omegna dai Consiglieri Luigi Songa capogruppo FdI-AN e Stefano Strada capogruppo Lega nord, relativo ai due fucilieri di marina prigionieri in India.

Omegna
Ordine del giorno per i Marò
Il 15 febbraio 2012, al largo delle coste indiane del Kerala (Stato sud occidentale dell’Unione Indiana), nel Mar Arabico, la petroliera battente bandiera italiana Enrica Lexie ha incrociato un’imbarcazione non identificata, che procedeva nella sua direzione senza rispettare l’alt intimato dai segnali luminosi del mercantile italiano, che rappresentano un codice di comunicazione tra navi, necessario per identificarsi a distanza in quelle acque ad alto rischio pirateria.
- Successivamente il peschereccio indiano St. Anthony, con undici uomini di equipaggio, rientrava nel porto di Kochi (sulla medesima costa del Kerala), con due marittimi uccisi da diversi colpi di arma da fuoco. Le autorità del Kerala invitavano, con un pretesto, la Enrica Lexie a rientrare a Kochi e procedevano all’arresto di due marò del reggimento San Marco, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, accusandoli di aver ucciso i due pescatori.
- Le regole di ingaggio che regolamentano l’attività di questi team di sicurezza militari si basano sul principio dell’autodifesa. I militari italiani si limitano solo ad azioni che impediscono il sequestro della nave, ricorrendo a segnali luminosi, radio e ad azioni puramente intimidatorie come raffiche sequenziali dirette in aria e in acqua. Il ricorso al fuoco diretto sul presunto assalitore è possibile solo come ultima risorsa.
-  E’ oramai certo che in ogni caso l’incidente che ha coinvolto la nave battente bandiera italiana è avvenuto in acque internazionali, non indiane e che per tale motivo secondo il diritto internazionale la giurisdizione è di competenza della magistratura italiana.

impegna la Giunta a
-  espimere vicinanza e solidarietà a nome della città di Omegna ai nostri due fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone del Reggimento San Marco ed alle loro famiglie, al momento illegalmente privati della libertà dalle autorità giudiziarie dell’India, esprimendo ad ogni modo cordoglio per la morte dei due pescatori indiani per la quale dovranno essere accertate le responsabilità;
-  impegnare il Governo a definire come una priorità della propria politica estera e delle sue relazioni internazionali, la rapida soluzione della vicenda dei nostri due Fucilieri di Marina; ad assumere, sia a livello internazionale, sia presso le autorità indiane, tutte le iniziative politiche, diplomatiche e giudiziarie propedeutiche al rientro in Patria con onore di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.
conferire la cittadinanza onoraria a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.

E in segno di solidarietà , che venga posizionata su edificio comunale la bandiera della marina militare italiana.



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