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Anzino, fra Istituto Pubblico e storica Via Crucis

Anzino, piccolo paese della Valle Anzasca, noto per il Santuario dedicato a Sant’Antonio da Padova, fra i suoi tesori annovera la storica Via Crucis realizzata lungo un percorso ad anello, che parte e ritorna al Santuario.

Bannio Anzino
Anzino, fra Istituto Pubblico e storica Via Crucis
Edificata nel 1700 e affrescata dal pittore valsesiano Lorenzo Peracino e successivamente restaurata nel 1902 dal pittore Giuseppe De Giorgi. Il percorso si apre con un arco trionfale, cui seguono le tredici stazioni della Via Crucis.

L'ultima stazione, la deposizione nel sepolcro, si trova all'interno di un tempietto poligonale che chiude l'opera. Le Cappelle della Via Crucis restano idealmente collegate al Santuario in quanto, in ognuna di esse, sopra all'affresco che raffigura la stazione della Via Crucis, è posto un medaglione in cui è raffigurato un episodio legato alla vita di Sant'Antonio da Padova.

Nel 2016, la Via Crucis di Anzino è stata inserita nella lista dei Luoghi del Cuore del Fai, conquistando, con 3252 voti, un brillantissimo 97° posto nella classifica nazionale del censimento ed entrando di diritto tra i primi cento luoghi italiani da salvare.

Conservatore di questo prezioso tesoro storico culturale è l’Istituto Pubblico di Anzino, associazione fondata a Roma da emigranti di Anzino il 17 marzo 1832. Con i proventi derivati dal florido commercio dei vini gestito dagli anzinesi, riuscivano a sostenere le spese pubbliche per il miglioramento ed il sostentamento del paese.

Oggigiorno a Roma non c’è più nulla, ma l’eredità e la vitalità dell’Istituto Pubblico resta ben visibile in paese.

È di questi giorni la riconferma di Mattia Frisa alla guida dell’Istituto Pubblico di Anzino.

La consultazione fra gli aventi diritto, abitanti del piccolo paese anzaschino o comunque legati ad esso e membri dell’Istituto Pubblico, ha decretato la vittoria della lista “Giovanilmente”.

Pertanto risultano eletti, per il triennio 2018-2021: Mattia Frisa, presidente; Matteo Minetti, vicepresidente; Alessia Cassietti, segretaria; Nadia Pizzi, tesoriere; Francesca Benini, Federica Bionda Svilpo, Martina Bionda Svilpo, consiglieri.

Queste le parole del riconfermato presidente: «Ringrazio gli elettori che hanno partecipato al voto e soprattutto i miei "compagni di avventura" che, per la seconda volta consecutiva, mi hanno voluto alla presidenza della nostra storica istituzione. Accetto il prestigioso incarico con rinnovato spirito di servizio e orgoglio per la storia che sono chiamato a rappresentare.

Inizio questo mio secondo mandato senza grandi promesse ma garantisco fin da subito il massimo impegno, mio personale e dell’intero direttivo, affinché la nostra associazione e il nostro paese possano continuare a portare avanti questa realtà che da quasi due secoli contribuisce a rendere grande e unica la nostra realtà. Il direttivo cercherà da subito il massimo coinvolgimento di tutti i protagonisti della vita sociale del paese. Da parte nostra continueremo a far sì che l’Istituto Pubblico di Anzino tenga fede alla propria vocazione e al mandato dei padri fondatori perseguendo la massima disponibilità al servizio di Anzino, di coloro che ci vivono e di tutti gli associati. Grazie e Buon Cammino!».

L’inizio è stato davvero manualmente impegnativo, infatti sono partite le giornate dedicate alla sistemazione del percorso della storica Via Crucis, prezioso patrimonio artistico che l’Istituto Pubblico si propone di salvaguardare e valorizzare.

Foto Istituto Pubblico Anzino



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