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Consiglio provinciale resoconto

Consiglio provinciale (nella sua penultima seduta) vota il rendiconto di gestione e il bilancio di previsione.

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Consiglio provinciale resoconto
Con la seduta di ieri pomeriggio il Consiglio Provinciale ha approvato (con voto favorevole della maggioranza, contrario dell’opposizione e astensione del consigliere PdL Lapidari) il rendiconto di gestione per l’anno 2013 che pareggia a 40 milioni.

“Si tratta dell’esatta falsariga del travagliato bilancio di previsione votato lo scorso 23 dicembre e che ha determinato la procedura di adesione al piano di riequilibrio con un disavanzo di 2 milioni 170 mila euro da ripianare in 5 anni.

Abbiamo rispettato i limiti di indebitamento, il patto di stabilità, i vincoli prescritti e contenuto al massimo le spese. Con i fondi ‘sbloccacrediti’ siamo riusciti a far fronte a pagamenti per 1 milione 870 mila e operato una ‘pulizia’ di residui attivi per 4 milioni” ha spiegato l’Assessore al Bilancio Marcella Severino.

Nella stessa seduta il Consiglio ha approvato il bilancio di previsione 2014: un documento da 43 milioni che riporta nelle entrate 11,7 milioni tra cui 6,3 milioni come incasso RC auto e 4,1 milioni per l’IPT; nel titolo II – con l’azzeramento dei trasferimenti statali – 18,5 milioni per le funzioni delegate.

Tra le principali poste in uscita; 17 milioni per le politiche del lavoro e la formazione e 6,8 milioni per il personale. “Una voce in contrazione in un bilancio che non può che essere – vista la ristrettezza di risorse dovute ai tagli decisi dal Governo – esclusivamente tecnico e che ci ha consentito un’unica scelta discrezionale, quella di destinare 1 milione di euro nella manutenzione delle scuole superiori e delle strade provinciali” ha rimarcato l’Assessore Severino.

Anche il bilancio di previsione, che ha ricevuto il parere favorevole dei revisori dei conti e prevede l’accantonamento di 175 mila euro quale quota 2014 per il piano di rientro, è stato votato dalla maggioranza con l’astensione di Lapidari e il voto contrario dell’opposizione.

Il presidente Nobili ha preso la parola ricordando come la seduta odierna, con grande probabilità il penultimo consiglio provinciale pre-riforma, abbia i consiglieri in scadenza il prossimo giugno, stando alla nota interpretativa diramata in questi giorni dal Ministero dell’Interno e dal Prefetto.

Nobili ha voluto altresì evidenziare come quello al voto fosse un bilancio puramente tecnico, necessario per consentire all’ente di svolgere le sue funzioni in questo anno di transizione, attendendo che con il nuovo mandato regionale vengano definite deleghe e compiti della Provincia con il riconoscimento da parte della Regione di quella specificità insita per il VCO nella legge Delrio e che per il Verbano Cusio Ossola rappresenta una fondamentale opportunità sul piano delle risorse e delle competenze.

Tra queste anche quelle di poter rapportarsi direttamente, con più efficacia e forza con i Cantoni svizzeri confinanti, com’è stato ricordato nella discussione dell’ordine del giorno proposto dal Consigliere Augusto Quaretta (Nuovo Centro Destra) e votato all’unanimità e relativo al risultato del referendum svizzero sul contingentamento dei lavoratori stranieri.

L’ordine del giorno ha impegnato il Presidente della Provincia a promuovere un confronto interno alla comunità di lavoro transfrontaliera della Regio Insubrica (e nella quale per un biennio il prossimo giugno il VCO dovrebbe assumere la presidenza); a sviluppare collaborazioni con la regione Lombardia per affrontare insieme le problematiche attinenti al frontalierato (cooperazione per altro già avviata nei giorni scorsi dall’Assessore Severino con un’audizione alla commissione lombarda deputata alla gestione dei rapporti con la Svizzera).

Con lo stesso ordine del giorno si chiede inoltre, attraverso il parlamentare del territorio, di sollecitare Governo e ministri di competenza a interessarsi su quali siano i reali intendimenti delle autorità elvetiche a fronte dell’esito referendario e in merito alla revisione dei ristorni fiscali.

Voto favorevole unanime per questo ordine del giorno, così come per i due proposti, rispettivamente, dal Consigliere Simone Racco (Nuove Prospettive) e Luigi Songa (Fratelli d’Italia). Il primo chiede al Governo di dare attuazione all’ordine del giorno già proposto dall’On. Enrico Borghi, affinché la ‘mappatura’ dei collegi plurinominali definiti con la nuova legge elettorale garantisca la rappresentanza del Verbano Cusio Ossola con la creazione di un collegio che ricalchi le dimensioni del collegio senatoriale vigente fino al 1994.

Con l’ultimo ordine del giorno votato dalla seduta consigliare odierna si chiede al prossimo governo e consiglio regionale di assegnare il riconoscimento di totale montanità al VCO, affinché possa essere ricompreso nelle prerogative di specificità stabilite con la legge Delrio. Dal presidente Nobili la richiesta dell’aggiunta di una postilla al dispositivo, affinché – in forza di queste ragioni – si possa modificare la legge elettorale regionale prevedendo che anche il VCO possa esprimere con il sistema proporzionale un proprio rappresentante elettorale, possibilità attualmente negata.



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