Occupazione e produzione luci e ombre

Restano negativi (ma in crescita in valore assoluto) i dati relativi all’occupazione e alla produzione, mentre torna positivo quello inerente gli ordinativi e cresce ulteriormente quello riguardante l’export.

Il saldo ottimisti/pessimisti relativo alla variabile occupazionale resta negativo ma cresce, in valore assoluto, di 10 punti, passando dal -13,1 del 1° trimestre 2014 al -2,5 del 2°trimestre 2014: tale aumento è il risultato di una notevole diminuzione del numero di aziende che dichiara di voler diminuire la propria forza occupazionale (che da 21% passa a 9,8%), mentre per l’82,9% delle stesse la forza lavoro rimarrà costante.

Cala altresì lievemente il dato relativo alla Cassa Integrazione Guadagni, che riguarderà il 31,7% delle aziende interpellate, a fronte del 34,2% registrato a inizio 2014. Migliora di più di 21 punti il valore relativo alla produzione, che passa da -19 di gennaio-marzo a -2,4 di aprile-giugno 2014: aumenta il numero di aziende che dichiara produzione in crescita (si passa da 15,8% del primo trimestre 2014 a 24,4% del secondo), e cala in modo considerevole la percentuale di imprenditori che prevede una diminuzione della stessa (il 26,8%, dieci punti in meno del valore registrato ad inizio anno).

Entrambi gli indicatori relativi agli ordinativi si assestano su valori positivi: torna a crescere, passando da -21 del 1° trimestre 2014 al +7,2 previsto per il 2° tr imestre 2014
(valore positivo dopo 3 rilevazioni negative), quello relativo agli ordini totali, mentre l’indicatore dell’export continua ad aumentare (6 punti in più rispetto ad inizio 2014) fino a +9,6, facendo registrare una crescita della percentuale di aziende che prevede ordini in aumento (da 22,6% a 29%), mentre resta sui livelli di inizio 2014 il numero di aziende che dichiara esportazioni in calo (19,4% a fronte del 19,3% del primo trimestre).

La redditività delle aziende interpellate risulta lievemente migliorata rispetto a quella registrata nello scorso trimestre; infatti, per il 29,3% degli imprenditori si è verificato un peggioramento della stessa (sui livelli del 1° trimestre 2014), mentre il 12,2% degli stessi (a fronte del 7,9% di inizio anno) ne ha dichiarato un miglioramento.

Si mantiene sui livelli di gennaio 2014 il dato relativo alla propensione ad investire da parte delle aziende del VCO: il 34,1% delle aziende interpellate dichiara di non prevedere investimenti nel trimestre aprile-giugno 2014 a fronte del 36,8% registrato nel trimestre gennaio-marzo 2014, mentre passa dal 29% al 34,1% la percentuale di chi dichiara di voler effettuare investimenti significativi nella propria azienda.

Per quel che concerne l’analisi dei dati a consuntivo relativi al 1° trimestre 2014, torna ad aumentare il dato relativo al grado di utilizzo degli impianti, che passa dal 66,4% di dicembre 2013 al 67,6% di marzo 2014; migliora inoltre anche il dato relativo al carnet ordini, poiché la percentuale di aziende che dichiara ordinativi superiori ai 30
giorni aumenta da 63,2% del trimestre ottobre-dicembre 2013 al 67,5% di gennaio-marzo 2014, e di queste il 17,5% (in aumento ci circa 7 punti percentuali rispetto alla scorsa rilevazione) ne dichiara superiori ai 3 mesi.

Variazioni non significative si riscontrano nel dato relativo ai tempi di pagamento medi, sempre attorno ai 3 mesi, mentre calano lievemente le tempistiche relative alla clientela rappresentata da enti pubblici, da 160 a 145 giorni circa. Infine diminuisce impercettibilmente il numero di aziende che lamenta ritardi negli incassi, passando dal 55,3% di fine 2013 al 53,7% di inizio anno.