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"Piroscafo Milano", una critica

Riceviamo e pubblichiamo, una nota a margine dell'Inaugurazione di un “monumento” dedicato al Piroscafo Milano, della Federazione Continuità Ideale del RNCR.RSI, e Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi della RSI.

Verbania
"Piroscafo Milano", una critica
“Con riferimento all’inaugurazione di sabato 26 settembre di un “monumento” dedicato al Piroscafo Milano, della quale sono promotori il “Comitato 10 febbraio” e il Comune di Verbania, con l’intervento di Autorità Civili e Militari, facciamo le seguenti puntualizzazioni :

- Il Comune di Verbania ha sempre ignorato gli inviti alla nostra Commemorazione dei battelli “Milano” e “Genova”, sempre regolarmente consegnati all’Ufficio Protocollo del Comune.
Tanto come paragone ricordiamo che, come correttezza vuole, agli analoghi inviti fatti negli anni a S.E. Prefetto del Vco ci è sempre stato risposto con una telefonata di ringraziamento e con la diplomatica risposta che il Prefetto non poteva partecipare per altri impegni -

- Ai componenti del Comitato 10 febbraio (e al Partito Fratelli d’Italia che lo compongono e ispirano) ricordiamo che gli aerei, che hanno mitragliato, incendiato e affondato il battello “Milano”, non erano inglesi ma americani e che gli stessi aerei il giorno precedente avevano mitragliato, incendiato e affondato il battello “Genova” (carico solo di civili 31 dei quali morirono assieme a 3 dipendenti della Navigazione) e bombardato il caseggiato “Il Cassinone” di Intra, uccidendo undici verbanesi ai quali tutt’ora il Comune di Verbania non si è degnato di dedicare anche solo una semplice lapide o targa.

- Quanto al fatto che “nel corso del tempo il tragico evento ha impropriamente assunto una connotazione politica”, ricordiamo che sul “Milano” oltre ad un numero “imprecisato di civili”, perché tutti i corpi non sono stati recuperati (a cominciare da quello del Capitano del battello Antonio Colombo), sono morti anche 10 Legionari del Btg.”M” Venezia Giulia e un Marò della “X”Mas di Verbania.

- Ricordiamo infine che è solo grazie al nostro impegno se, nel Cimitero di Intra, sulla tomba c’è una lapide dedicata ai “Caduti Civili e Militari del battello Milano”, perché prima c’era solo una lapide con la laconica scritta “Ignoti”.

Noi sabato 26 settembre, alle ore 10,30, poseremo una corona su quella tomba e altre due corone le lanceremo da un battellino nel punto dov’è inabissato il relitto del “Milano” e davanti al pontile di Baveno dov’era inabissato il Genova”.

Adriano Rebecchi Martinelli
Presidente Federazione Continuità Ideale del RNCR.RSI
e Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi della RSI



3 commenti  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di Rocco Pier Luigi 1Pelatone
Rocco Pier Luigi
25 Settembre 2020 - 18:39
 
Prendetevela con il pelatone che decise di entrare in guerra, pensando che sarebbe stata veloce e facile
Vedi il profilo di lupusinfabula Guerra
lupusinfabula
26 Settembre 2020 - 08:46
 
La guerra da soli non la si fa e, nel caso specifico, gli attori sulla scena sono stati molteplici, per cui le colpe non possono essere addebitate ad un'unica persona.
Vedi il profilo di SINISTRO 1Re: Guerra
SINISTRO
28 Settembre 2020 - 08:09
 
Ciao lupusinfabula

certo, ma nessuno lo aveva obbligato a prendervi parte: vedi per es. la scelta diametralmente opposta di Franco e Salazar.



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