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Lago Maggiore Meeting Industry

Ieri a Rimini, presso lo stand di Lago Maggiore Meeting Industry all'interno di BTC è stato presentato in anteprima il progetto Lago Maggiore Green Meeting.

Fuori Provincia
Lago Maggiore Meeting Industry
La presentazione è avvenuta alla presenza di Roberta Costi, Dirigente della Camera di commercio del Verbano Cusio Ossola, Cristina Rapisarda Sassoon, AD Global Trends, Gabriella Ghigi, AD Meeting Consultants e numerosi addetti ai lavori e buyer italiani e stranieri.

Consapevole dell’impatto che l’industria congressuale può avere sugli equilibri eco-sistemici e socioculturali a livello locale e globale, Lago Maggiore Meeting Industry ha varato un piano ispirato ai valori della sostenibilità, approvato e finanziato dalla Comunità Europea, la cui mission nei prossimi tre anni è la promozione di eventi e convegni a basso impatto ambientale.

Sull’esempio di Verbania, da anni premiata da Legambiente e Ambiente Italia come una delle città più sostenibili d’Italia secondo i parametri di ecosistema urbano, la destinazione Lago Maggiore, intende valorizzare e preservare la qualità dell’ambiente e del paesaggio, riducendo il consumo di risorse non rinnovabili e adottando comportamenti rispettosi dell’ambiente.

L’obiettivo del prodotto Lago Maggiore Green Meeting è comporre una filiera di operatori che, aderendo ad un codice di comportamento elaborato sulle migliori esperienze internazionali, garantiscano al cliente finale un evento realizzato nel rispetto dell’ambiente sulla base di tre principi:

gestione sostenibile dell’evento attraverso un processo di organizzazione che riduce l’impatto sull’ambiente; innovazione e qualità per ricercare nuove soluzioni per il modello di “green meeting”;
partenariato ovvero l'impegno a sviluppare una rete di prodotti e servizi professionali orientati alla sostenibilità.

Questo codice, ben lungi dall’essere un’operazione di green washing, propone azioni concrete e misurabili per ridurre l’impatto ambientale ai fornitori di servizi, agli organizzatori, ai partecipanti. La progettazione e realizzazione del Lago Maggiore Green Meeting è orientata a ridurre il consumo di energia e acqua, le emissioni di gas serra e la produzione di rifiuti, l’uso di materiali e tiene conto di tutte le attività e di tutti i servizi:

gestione delle location, ospitalità, ristorazione/catering, trasporti,
attività per il tempo libero, eventi, comunicazione e marketing. Alla conclusione dell’evento, un sistema di reportistica evidenzia l’impegno reale degli operatori nella riduzione del suo impatto ambientale.

Il fine è quello di stimolare gli interlocutori anche con percorsi di sensibilizzazione e formazione attraverso un disciplinare condiviso a creare una sorta di ecosistema che aumenti ulteriormente l’attrattiva della destinazione, che si distingue soprattutto a livello internazionale per l’eleganza delle location, la bellezza dei paesaggi, il buon gusto e il buon vivere italiani.

Una proposta “irresistibile” per meeting e convegni che esprimono in ogni loro aspetto una qualità di vita elevata, che si traduce in un’attrattiva desiderabile per i clienti stranieri. Il Lago Maggiore si afferma così come la prima destinazione congressuale “sostenibile” presente sul mercato italiano ed elvetico con già quattro strutture congressuali - il Chiostro di Verbania, l’Hotel La Palma di Stresa, l’Hotel Splendid e l’Hotel Simplon di Baveno – con registrazione EMAS, importante certificazione ambientale riconosciuta a livello comunitario, e due in dirittura d’arrivo, risultato raggiunto nell’ambito del progetto Interreg “Incontrarsi senza confini”.

Qualità, ricettività, diversificazione ambientale e geografica sono alcuni degli aspetti che fanno del Lago Maggiore, in particolare le località delle province di Verbano Cusio Ossola e Novara, Varese e quelle sulla sponda svizzera di Locarno, una delle mete preferite a livello internazionale. Punto di riferimento è Lago Maggiore Meeting Industry, nato grazie all’accordo italo-elvetico tra gli enti di promozione turistica della zona (Camere di Commercio, Province, ATL, Convention Bureau, Associazioni), per incentivare la promozione coordinata dell’offerta congressuale del territorio con
l’obiettivo di rafforzare il settore MICE proponendosi sul mercato con una comunicazione unitaria ed un sistema integrato ed accessibile.
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