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Comunità.vb: Consiglieri delegati una proposta

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Comunità.vb, in cui critica la scelta dell'Amministrazione di "creare" dei consiglieri delegati come "assistenti" degli assessori, e propone un criterio di scelta diverso.

Verbania
Comunità.vb: Consiglieri delegati una proposta
Ha fatto molto discutere, e continuerà a farlo, il dibattito sui consiglieri comunali che il sindaco ha delegato come “assistenti” degli assessori.

Nella conferenza dei capigruppo dell’altro ieri il presidente Brignoli ha annunciato che presto si discuteranno alcune modifiche a Statuto e regolamenti. Cogliamo l’occasione per lanciare una proposta già espressa verbalmente allo stesso presidente.

Se a Verbania non esistono i consiglieri delegati non è casuale. Verbania è un comune superiore (sopra i 15.000 abitanti), retto da un sindaco e dagli assessori da lui/lei nominati, tutti obbligatoriamente esterni al Consiglio comunale. Chi è assessore non può essere consigliere.

Ciò deriva dai diversi ruoli dei due organismi. La giunta amministra l’ordinario, il Consiglio delibera sulle questioni più importanti (bilancio, patrimonio, urbanistica…) e ha un ruolo di controllo.

Le funzioni sono separate, diversamente dai comuni minori (Cossogno per citare un esempio), dove gli assessori possono essere – e quasi sempre sono – anche consiglieri. E se sono separate è opportuno lasciarle separate, tanto che non ci sono precedenti di comuni superiori con consiglieri delegati.

Istituirli riconducendoli direttamente al sindaco è una decisione forzata. Come possono svolgere il loro ruolo di controllo sulla giunta se, di fatto, contribuiscono direttamente all’Amministrazione? Perché, poi, e sulla base di quale criterio, diventano super-consiglieri con poteri maggiori degli altri che, nelle votazioni, contano un trentatreesimo come loro (e come il sindaco, per inciso)?

Una soluzione politica esiste e il sindaco Marchionini la può adottare domattina. Promuove 3 dei 4 consiglieri delegati in pectore ad assessori (non di più perché la legge lo impedisce), rigorosamente volontari, senza indennità, ufficio o altri benefit e li coinvolge direttamente nella gestione del Comune.

Rendendoci conto che è utopistico, proponiamo altro.

Noi siamo perché i consiglieri delegati esistano, vengano nominati – con le relative competenze – direttamente dal Consiglio Comunale con voto segreto oppure, in alternativa e con un suo atto di responsabilità dal presidente del Consiglio Comunale su designazione dei capigruppo e che siano individuati (magari anche tra le minoranze) con un certo criterio di capacità e competenza al di fuori dell’appartenenza politica o del premio elettorale.

Siamo perché i consiglieri delegati nascano come un trait d’union tra la giunta e il Consiglio, ma che rappresentino il secondo e a questo rendano conto.

Non siamo per gli aiutanti degli assessori. Se 6 assessori sono troppo pochi per Verbania, allora se ne nomino altri.

Questa proposta, che ci pare di buon senso, garantisce piena operatività alla giunta senza svilire il Consiglio Comunale. In questo modo, oltretutto, resta immutato lo spirito con cui il sindaco ha pensato ai consiglieri delegati, cioè la volontà di meglio operare per la città e non di attribuire incarichi specifici o poltrone non spartite dopo le elezioni.

Questa proposta, così come viene presentata, sarà formalizzata nella prossima riunione della Commissione istituzionale che discuterà delle modifiche a Statuto e regolamenti.



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