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Nuovo volto del Grand Hotel des Iles Borromées

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del Circolo di Legambiente “Il Brutto Anatroccolo”, sul nuovo portale del Grand Hotel des iles Borromèes.

Stresa
Nuovo volto del Grand Hotel des Iles Borromées
Comunicato:
Il Circolo di Legambiente “Il Brutto Anatroccolo”, portatore di interessi diffusi, che da due anni si è costituito nel nostro territorio, vuole intervenire sulla questione che sta sollevando vasto eco all’interno e fuori la nostra cittadina, vale a dire il nuovo “imponente” portale d’ingresso dell’Hotel des Iles Borromées al posto della storica sobria cancellata.

Non vogliamo soffermarci sulle scelte estetiche che un privato cittadino può desiderare di operare pensando di migliorare l’edificio di proprietà: come ben sappiamo i gusti sono personali e ciò che piace a qualcuno può essere orribile per altri.

Secondo noi il problema sta in chi deve valutare queste proposte, cioè in coloro che sono in possesso di strumenti conoscitivi per inserire determinate modifiche in un contesto naturale, architettonico, artistico e ambientale.

Come è possibile che la Commissione paesaggio, il Comune di Stresa, la Soprintendenza per i Ben Architettonici e Paesaggistici abbiano permesso che una parte STORICA del nostro lungolago venisse così pesantemente trasformata, quando, troppo spesso, piccole e insignificanti modifiche richieste per le nostre “normali” abitazioni vengono cassate?

Il Piano Paesaggistico Regionale nel documento “Schede degli ambiti di paesaggio” nella parte relativa all’ambito 12 – Fascia costiera Nord del lago Maggiore agli “Indirizzi normativi e orientamenti strategici” a pag. 61 nel secondo comma recita:

“conservazione del patrimonio delle ville storiche, anche novecentesche, con i relativi giardini e parchi, evitando la frammentazione o separazione del rapporto villa-giardino e promuovendo la fruizione pubblica dei luoghi; controllo delle trasformazioni d’uso turistico recettive dei complessi ville-giardino, verificando la compatibilità in rapporto alla conservazione degli elementi caratterizzanti dei luoghi”

Il lungolago di Stresa è un bene pubblico e pertanto appartiene ai cittadini che devono prendersene cura e tutelarlo da interventi invasivi e non pertinenti con lo stile architettonico. Il risalto che questa vicenda sta avendo tra la popolazione è un segno di quanto l’edificio storico dell’ Hotel des Iles Borromées faccia parte della storia, della cultura, del patrimonio anche affettivo della nostra città.

La preoccupazione nostra e di buona parte della cittadinanza va anche alle prossime costruzioni previste dallo stralcio alla variante strutturale al PRG già approvato dal Consiglio Comunale. Cosa dobbiamo aspettarci?

Colate di cemento che modificheranno pesantemente lo skyline?

I palazzi storici lasciati deperire saranno sostituiti da cubi di cemento?

E infine, come già più volte richiesto dalla nostra associazione al Sindaco, perché non portare a conoscenza la cittadinanza di così importanti cambiamenti nell’urbanistica della nostra città?

Dove sono i progetti?

Qual è l’idea che l’Amministrazione Comunale ha del futuro di Stresa?

I cittadini hanno il diritto di essere informati e non vogliono essere trattati alla stregua di elettori passivi senza diritto di cittadinanza e di partecipazione democratica.

Questa è una visione miope di gestire la Pubblica Amministrazione, che non tiene conto delle capacità e della voglia dei cittadini di condividere gli indirizzi dell’Amministrazione Comunale, di partecipare democraticamente allo sviluppo e ai cambiamenti del territorio urbano e discutere ed eventualmente aderire alle scelte amministrative.

La partecipazione è il miglior deterrente per evitare conflitti, controversie e per avviare un percorso di arricchimento collettivo; in questo periodo di poca partecipazione e di lontananza tra i cittadini e la “cosa pubblica” Stresa potrebbe finalmente dare un segnale importante di inversione di tendenza.

NOI CE LO AUGURIAMO E ANCORA SPERIAMO !
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