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Industriali: 1° trimestre in flessione

L’Indagine Congiunturale condotta dall’Ufficio Studi dell’Unione Industriale del Verbano Cusio Ossola registra per il 1° trimestre 2013 un’ulteriore flessione, talvolta piuttosto marcata, di quasi tutti i principali indicatori.

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Industriali: 1°  trimestre in flessione
Oggetto d’analisi, a eccezione del dato relativo agli ordinativi all’esportazione che risulta essere in forte crescita. Tale dato conferma la tendenza per la quale l’economia manifatturiera italiana regge alla crisi grazie alla domanda estera, mentre il mercato dei consumi interni fatica sempre di più a riprendere quota.

Ancora una volta negativo il saldo ottimisti/pessimisti relativo alla variabile occupazionale: -6,8 nel 1° trimestre 2013 a fronte di -5,2 nel 4° trimestre 20 12. Aumenta il numero di aziende che dichiara di voler mantenere costante le propria forza lavoro, passando da 84,2% a 86,2%, ma calano al contempo le aziende che prevedono assunzioni, solamente il 3,5%.

Aumenta leggermente il dato relativo al ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni, che continuerà a riguardare poco meno di un’azienda su quattro (il 24,1% a fronte del 23,7% registrato nel trimestre ottobre-dicembre 2012).
Molto marcato al contrario il calo del valore relativo alla produzione, che passa da -13,1 di fine 2012 a -27,5 di inizio 2013; si tratta del dato più basso registrato dal 2° trimestre 2010 ad oggi, con un’accentuata diminuzione del numero di aziende che dichiara di prevedere cali produttivi, dato che passa dal 26,3% di dicembre 2012 al 37,9% di gennaio-marzo 2013.

Il valore dell’indice relativo agli ordinativi passa da -21,1 del 4° trimestre 2012 a -34,5 del 1° tri mestre 2013: anche in questo caso si tratta di un dato negativo che non si registrava dal 3° trimestre 2009, cioè in piena crisi finanziaria, ed è il risultato del fatto che circa un’azienda su due prevede ordinativi in calo ad inizio 2013.

In assoluta controtendenza, viceversa, il dato relativo ai nuovi ordini dall’estero: il saldo torna ad essere positivo, precisamente 10,7 (era -2,9 a fine 2012), in linea con i valori del 2011. In questo trimestre di inizio 2013, inoltre, le aziende del VCO dimostrano meno fiducia nel futuro anche in relazione alle intenzioni di investimenti: meno del 60% degli interpellati (a fine 2012 era il 70% circa) dichiara di voler effettuare investimenti; di queste, il 13,8% (in calo rispetto al 21% del trimestre ottobre-dicembre 2012) vuole ampliare la propria capacità produttiva, mentre il 44,8% prevede investimenti per la sostituzione di vecchi macchinari.

Per quel che riguarda l’analisi dei dati a consuntivo relativi al 4° trimestre 2012, si mantiene sui l ivelli del 3° trimestre 2012 il dato relativo al grado di utilizzazione degli impianti, che si assesta sul valore del 70%; cala invece di circa 8 punti il dato relativo al carnet ordini: le aziende con ordinativi superiori al mese passano da
63,2% a 55,2%, e di queste solamente il 10,4%, in linea con il 10,6% del 3° trimestre 2012, dichiara o rdini per oltre tre mesi.

Variazioni non significative si riscontrano nel dato relativo alle tempistiche di pagamento: aumentano, rispetto allo scorso trimestre, sia i tempi di pagamento medi generali (che passano da 86 a 88 giorni), sia quelli relativi alla clientela rappresentata da enti pubblici, da 178 a 163: soprattutto in relazione a questo ultimo dato, si spera che i recenti interventi normativi, che fissano tempistiche più celeri per i pagamenti, possano garantire ad alcune aziende creditrici un miglior flusso di cassa per fronteggiare la cronica carenza di liquidità degli ultimi anni.

Il dato inerente le variazioni nei programmi di investimento segnala invece che il 3,4% delle aziende interpellate, in calo rispetto allo scorso trimestre, ha rivisto al ribasso il proprio programma di investimento, mentre per il 93% circa delle stesse non ci sono state variazioni dei programmi suddetti.

Infine cala lievemente il numero di aziende che lamenta ritardi negli incassi, passando dal 60,5% di lugliosettembre al 55,2% di ottobre-dicembre 2012.
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