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Pendolari Domodossola-Arona-Milano le novità

Dalla pagina facebook Amici Pendolari della Tratta Domodossola-Arona-Milano e ritorno, riportiamo il resoconto dei rappresentanti del Comitato, e quello dell'Assessore ai Trasporti del Comune di Verbania Laura Sau, dell'incontro odierno avvenuto ad Arona.

Verbania
Pendolari Domodossola-Arona-Milano le novità
L'Avv. Lisa Tamaro:
"Il sindaco Gusmeroli , che gentilmente ci ha ospitato nell aula magna , ha aperto i lavori in quanto padrone di casa , dando atto della sua disponibilita' ad essere al nostro fianco. Ha preso poi la parola Gianni Bertone che ha spiegato brevemente quanto sarebbe successo di li a poco. Ha poi preso la parola Anna Maria Casiraghi spiegando le criticità della linea arona Novara. A seguire una mia breve esposizione delle criticità della nostra linea.

E seguita una tavola rotonda moderata da Gianni Bertone in cui amministratori comunali e pendolari hanno fatto le proprie osservazioni. A conclusioni le nostre proposte : per la linea arona Novara una lettera aperta firmata anche dai vari sindaci a rfi e regione Piemonte. la nostra tratta la costituzione di un comitato per poter interagire con trenord , Trenitalia , regione Lombardia e Piemonte suo vari aspetti problematici quale materiale rotabile, ritardi sparita di trattamento per il bonus tra residenti in piemonte e residenti in regione Lombardia , partecipazione alla redazione degli orari .

Abbiamo proposto un azione giudiziaria nei confronti di trenord. Prossimo appuntamento : costituzione del comitato. Verrà indetta un assemblea a cui potranno partecipare chi e solo chi vorrà aderire al suddetto comitato. Ringrazio tutti : comuni intervenuti, amministrazioni provinciali , gli organizzatori e quindi Gianni Bertone e Anna Maria Casiraghi , e soprattutto voi pendolari .


L'Assessore ai Trasporti Laura Sau:
Verbania sta con i pendolari: oggi, ad Arona, nella Sala Consigliare, incontro organizzato dal gruppo Amici Pendolari della Tratta Domossola-Arona-Milano

All'incontro odierno ha partecipato l'assessore ai Trasporti Laura Sau , il consigliere Comunale Marco Tartari, e , in rappresentanza dell’Amministrazione Provinciale del VCO , il consigliere Riccardo Brezza. Numerosi gli amministratori locali del territorio interessato alla tratta ferroviaria.

L’iniziativa si deve a Gianni Bertone, AnnaMaria Casiraghi e Lisa Tamaro che da tempo , attraverso la pagina Facebook del gruppo, raccolgono puntigliosamente episodi di ritardi, stato dei treni, condizione delle stazioni, bonus dovuti, problemi di orari e mancata comunicazione da parte di Trenord e Trenitalia.

La riunione , di carattere strategico e organizzativo, ha avuto lo scopo di mettere a punto una serie di impegni generali di breve e medio periodo.

In primo luogo costituire un Comitato, con una base di almeno 150 soci, con uno Statuto che consenta di intraprendere azioni politiche e legali avendone la legittimazione.
Si chiederà ai gestori ferroviari il rispetto del contratto e della carta dei servizi , e la partecipazione nella gestione degli orari che saranno rivisti al 15 dicembre correggendo dove possibile alcuni punti critici .

Un’altra richiesta considerata fattibile è l’ estensione a tutta la tratta fino a Domodossola dello sconto "ioViaggio" , finora riservata ai soli pendolari lombardi.
La Pagina Fecebook , che funge anche da banca dati , fornisce da base indispensabile per raccogliere i dati dei disservizi per intraprendere un’ eventuale azione legale di gruppo.

L’Assessore Sau aggiunge la proposta di fornire assistenza legale a supporto di cause, visto che il Comune di Verbania è già dotato di un servizio legale, e che questo non costituisce un costo aggiuntivo per l’amministrazione .

Inoltre, l’Amministrazione di Verbania chiederà a breve incontro in Regione per il ripristino dei treni per Torino, e verso la Liguria nel periodo estivo .
Un’altra importante richiesta , sarà il ripristino della fermata del treno veloce Cisalpino a Verbania : i flussi di passeggeri , pendolari e turisti , e l’approssimarsi di Expo 2015, che vedrà questi numeri aumentare considerevolmente, dimostrano che ce n’è l’entità.

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11 commenti  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di robi bullshit
robi
25 Ottobre 2014 - 23:09
 
tutte cavolate. Fino a che c'è il monopolio delle ferrovie, a nessuno frega dei viaggiatori perchè non hanno scelta. O così, o così. Fanno quello che vogliono e noi pendolari dobbiamo solo subire. L'unica soluzione è l'apertura al privato, ma RFI fa di tutto per ostacolarne l'entrata. Quondi cari pendolari, siamo fottuti.
Vedi il profilo di Mauro No alla rassegnazione
Mauro
26 Ottobre 2014 - 00:02
 
Caro Robi, collega pendolare, quello che dici è vero, però io,al contrario di te, non mi sento "fottuto". Perché non smetterò mai di lottare contro quelle che ritengo ingiustizie. E per fortuna molti altri la pensano come me, oggi ne è stata una dimostrazione. Per cambiare le cose bisogna anche impegnarsi, non solo criticare o rassegnarsi. Un caro saluto da un pendolare in lotta dal 94
Vedi il profilo di robi Proposta di legge per privatizzare
robi
26 Ottobre 2014 - 07:32
 
Per fortuna riesco ancora ad arrabbiarmi, quindi non sono rassegnato. Ma fare assemblee ed incontri non serve a nulla. Ripeto: se vige il monopolio e i pendolari sono costretti a prendere questi treni, non c'è nulla da fare. La qualità del servizio migliora solo se il chi lo offre ha la concorrenza di altri. Ti rcordi ArenaWays? Fatto fallire perchè RFI non mollava sulla rete. E Italo sta facendo la stessa fine. Fino ad oggi cosa abbiamo risolto? I treni sono sempre in ritardo, quelli nuovi di Vivalto ti sparano aria ghiacciata sulla faccia, spesso tirano ancora fuori i cadaveri di quelli con sedili in similpelle strettissimi e porte che si staccano, ogni mese fanno sciopero. Bei risultati. Non è una critica, ma se vogliamo ottenere qualcosa secondo me dobbbiamo punare dritto al bersaglio. Una proposta di legge per privatizzare le ferrovie e togliere a RFI il monopolio della rete.
Vedi il profilo di robi manco a farlo apposta....
robi
26 Ottobre 2014 - 08:41
 
Dal Corriere:
Marcello Messori ha da poche ore riconsegnato al consiglio di amministrazione delle Ferrovie dello Stato (FS) le sue molte deleghe mantenendo solo quelle al controllo interno.
Il presidente Fs «Poca chiarezza su privatizzazione, una società così grande ha bisogno di ruoli ben definiti»
«Una società di queste dimensioni e complessità ha bisogno di una chiarezza nei ruoli e nella direzione strategica soprattutto in vista di un’operazione complessa come il processo di privatizzazione».
«Nessuna polemica, ma serviva un atto di chiarezza. Sta ora al governo e a tutti noi operare affinché la privatizzazione delle Ferrovie dello Stato possa essere avviata e arrivare a compimento nel 2015»
Vedi il profilo di Robert Non si muove foglia
Robert
26 Ottobre 2014 - 10:39
 
Il vero comandante delle ferrovie Non è l'amministratore delegato ma è il sindacato. Ricordate ALITALIA. In ferrovia Non si muove foglia che il sindacato non voglia, in particolare la CGIL. I posti di comando sono occupati da uomini del sindacato , vedi Moretti ex sindacalista e a scendere sino ai livelli più bassi. Le cose non cambieranno purtroppo, ma non bisogna mai smettere di lottare.
Vedi il profilo di robi a mali estremi
robi
26 Ottobre 2014 - 12:29
 
Checchè ne dicano i benpensanti, lo sciopero dovrebbe essere vietato nei trasporti, nella sanità e in tutto il settore pubblico. Chi sciopera, licenziato in tronco. Vediamo se cambia qualcosa.......
Vedi il profilo di lupusinfabula lavoratori pubblici
lupusinfabula
26 Ottobre 2014 - 13:04
 
Stavolta non concordo con Robi: i lavoratori pubblici non hanno e non devono avere meno diritti di quelli privati. Piuttosto si trovino forme di sciopero, o comunque di protesta, che non danneggino il pubblico e l'utente ma gli enti stessi e, soprattutto, i politici che in essi dominano e predominano.Che so, ad esempio nelle angarfi si rilascino i certificati senza riscuotere i diritti di segreteria; nelle autostrade non si riscuotano i pedaggi; su treni arei o navi, il personale non faccia pagare i biglietti: l'utenza non sarebbe danneggiat ma le casse degli enti si.
Vedi il profilo di robi Il ruolo del dipendente puibblico
robi
26 Ottobre 2014 - 13:39
 
Chi lavora nel settore pubblico deve rendere conto ai cittadini. Se lavoro in un negozio di scarpe e sciopero danneggio il mio datore di lavoro, se sciopero nella sanità danneggio i malati. Non mi pare sia la stessa cosa. Anche per le ferrovie, pur formalmente non essendo pubblico impiego, vale la stessa cosa. Francamente mi sentirei una mer.da a scioperare e girare con le mani in tasca guardando anziani e bambini seduti in stazione che aspettano attoniti un treno che non arriva, come mi è capitato di vedere anche venerdì scorso. Questo intendo dire.
Vedi il profilo di lupusinfabula E allora?
lupusinfabula
26 Ottobre 2014 - 17:00
 
E allora, secondo il tuo parere Robi, quali difese sindacali nel pubblico? Io infatti suggerivo ipotesi di protesta che non danneggiassero il cittadino ma l'organo di potere/datore di lavoro. Pansa che bello se a scioperare, ad esempio, fossero i poliziotti di scorta ai politici e di guardia alle stanze del potere e non quelli delle volanti o degli uffici che erogano servizi ai cittadini!
Vedi il profilo di robi Non è così
robi
26 Ottobre 2014 - 17:29
 
Caro Lupus, il datore di lavoro del dipendente pubblico è il cittadino, non dimentichiamolo mai. Non è possibile scioperare senza creare disservizi al cittadino, in nessun modo. Se a scioperare sono i poliziotti delle scorte, a fare la scorta ne metteranno altri che toglieranno da qualche parte. Il datore di lavoro "Stato" non è colpito in nessun modo, credimi. Piuttosto ritengo che i sindacati nel pubblico impiego abbiano fatto disastri indicibili, bloccando qualsiasi tentativo di riforma. La conclusione è che gli stipendi sono fermi dal 2010 non per ripicca, ma per il tappo che hanno messo i sindacati sulla contrattazione, sulle mobilità, sulla gestione dei premi di produzione a pioggia, dicendo sempre e comunque no.
Se mai dovessi partecipare ad un'assemblea sindacale dei dipendenti pubblici, caro Lupus, portati una scatola di calmanti e uno sturaorecchie, perchè non crederesti a quello che si dice! Altro che scioperi per non danneggiare il cittadino!
E ti assicuro che dichiararsi di destra o adesso anche renziano nell'ambiente del pubblico, è come mettersi un cappio al collo, come al mio collo.
Ha ragione il finanziere Serra della Leopolda, meno scioperi e job act più aggressivo!
Vedi il profilo di lady oscar buon senso dei controllori
lady oscar
6 Novembre 2014 - 13:03
 
Preso treno al volo. Cercato per 7 vagoni controllore x fare biglietto. Trovati 4. Tutti hanno detto di essere fuori servizio. All arrivo del quinto espongo i fatti propensa a pagare il dovuto biglietto. Invece no. A fronte di 8 euro di spesa me ne fa altri 22 di multa. Le parolacce non le scrivo. Arrivateci da soli.



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