Il BLOG pubblico di Verbania: News, Notizie, eventi, curiosità, vco : Verbania : Eventi

"Donne e resistenza nel Verbano"

In occasione della ricorrenza dell'8 marzo, presso la Biblioteca “Aldo Aniasi” della Casa della Resistenza, alle ore 17.00, verrà presentato il libro "Donne e resistenza nel Verbano" di Anna Bardaglio e Marzia Spadacini.

Verbania
"Donne e resistenza nel Verbano"
Il libro è a cura di Mauro Bardaglio Sedizioni editore.

In occasione della presentazione verranno proiettate immagini storiche sul tema della donna della resistenza provenienti dal Centro di documentazione videofotografico della Casa della Resistenza.

Introduzione a cura di Irene Magistrini

Interverranno: il curatore e l'editore
Con la partecipazione di Monica Cupia, psicologa dello Sportello Donna.

Torniamo allora alle semplici e chiare parole delle donne partigiane, ripercorriamo attraverso la loro testimonianza il cammino dell’emancipazione e della speranza. Forse, ancora una volta, dalla Resistenza ci può venire un messaggio positivo, che è quello di assumerci il grande compito di portare avanti il percorso iniziato allora e di tradurre concretamente i sogni e le speranze che quelle donne lontane nel tempo, forse inconsapevolmente, hanno iniziato a tracciare per noi. (Irene Magistrini)

È singolare e al contempo davvero importante la decisione che è stata presa di riproporre oggi quel lavoro, così com’era nato, con i suoi limiti e con i suoi non pochi meriti, ancora una volta senza la pretesa di “fare” la storia delle donne della resistenza del Verbano. A me pare, rileggendo, di sentire ancora le loro voci e non posso fare a meno di pensare, non senza rammarico, che quella storia attende ancora purtroppo di essere scritta.
(Mauro Begozzi)

Le autrici
«A quell’epoca avevamo tante domande sulla vita, tanti sogni e speranze per il futuro. Era necessario inoltrarsi nel mondo per poter trovare delle risposte. Ed è così che è cominciato il nostro cammino alla ricerca del ruolo della donna nella Resistenza. Abbiamo incontrato donne coraggiose e temerarie che ci hanno dato la voglia di batterci per affermare chi siamo e, soprattutto, ciò che non vogliamo. Oggi a 50 anni, rileggendo la nostra ricerca, mi sento privilegiata del fatto che, con Anna, abbiamo potuto lasciare una traccia così significativa di quel periodo».



0 commenti  Aggiungi il tuo



Per commentare occorre essere un utente iscritto
×
Ricevi gratuitamente i nostri aggiornamenti