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Work4You: Cercare fondi attraverso il “Crowdfunding”.

A qualsiasi livello vi poniate per avviare un’attività personale il problema principale è quello di reperire i fondi necessari per l’avvio e il sostegno dell’attività nel tempo.

Verbania
Work4You: Cercare fondi attraverso il “Crowdfunding”.
Da: ProfessioneCandicato

A volte trovare un lavoro sembra proprio un’impresa impossibile, allora tanti giovani e meno giovani si attivano per cercare soluzioni in proprio; c’è chi decide di aprire delle attività strutturate, aziende vere e proprie, studi professionali o anche semplicemente dei progetti settoriali limitati ad una specifica realizzazione (per esempio la realizzazione di un cd o di una rappresentazione teatrale, o di un progetto di solidarietà, ecc.).

A qualsiasi livello vi poniate per avviare la vostra attività personale (o di gruppo) il problema principale è quello di reperire i fondi necessari per l’avvio e il sostegno dell’attività nel tempo.

Tra le varie forme di finanziamento c’è anche quella del “crowdfunding” che permette di ricercare fondi attraverso la rete.Nei Paesi anglosassoni è già abbondantemente utilizzato, in Italia sta prendendo piede lentamente, ma sempre più persone vi ricorrono.

Questo sistema permette di far conoscere ai frequentatori della rete il proprio progetto e chiedere un contributo in cambio di un omaggio relativo al progetto.
Le piattaforme dedicate a questi servizi prevedono che colui che si iscrive (gratuitamente) descriva il progetto per il quale cerca fondi, deve cioè essere qualcosa di concreto: un evento, un prodotto, un servizio, non una generica raccolta fondi per l’associazione X.
Lo starter (colui che vuole avviare un progetto) deve fissare un budget minimo per la raccolta fondi che serve per la realizzazione del progetto e deve stabilire una data di scadenza della raccolta.
Il progetto verrà prima valutato dagli amministratori della piattaforma e se ritenuto idoneo verrà messo online e così inizia la raccolta.

A questo punto sarà compito vostro pubblicizzare il progetto e segnalare la possibilità di offrire un contributo attraverso l’utilizzo della piattaforma che avete scelto.
Ovviamente, più diffondete la notizia, più fondi raccoglierete. La piattaforma è, come dire, un “contenitore”, un “gestore”, ma poi spetta a voi farvi promotori di voi stessi. Potete pubblicizzarlo nella vostra pagina Facebook mandando il link ai vostri contatti, mandare un twitt su Twitter, mettere un banner sul vostro sito personale, parlarne nei forum ai quali partecipate… Ovviamente potrete parlarne anche offline con amici, parenti, conoscenti, vicini di casa rimandandoli al sito che gestisce il vostro crowdfunding per versare il loro contributo, a meno che non preferiscano darvi subito i soldi in mano!

Il versamento si può effettuare utilizzando la carta di credito, la postepay, o paypal.

Le piattaforme italiane più conosciute nell’ambito del crowdfunding sono BoomStarter, Eppela e Shinynote, si differenziano in alcuni aspetti, ma fondamentalmente il sistema cui fanno capo è il medesimo.
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