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M5S incontro sulla funivia del Mottarone

Oggi, Sabato 16 Marzo ore 15:00 all'Albergo Eden al Mottarone il MoVimento 5 Stelle VCO sarà presente per discutere sulla situazione della funivia.

Stresa
M5S incontro sulla funivia del Mottarone
Contestualmente la Dott.sa Paola Vozza dell'Archivio Iconografico del Lago Maggiore presenterà la sua bellissima ricerca storica sul Mottarone.

Comunicato:

Funivia Mottarone: come sempre pagano i lavoratori e ci rimette il territorio

Come tutti sapranno in questo periodo la gestione della funivia del Mottarone sta attraversando un brutto momento.

Noi del Movimento 5 Stelle abbiamo voluto informarci per farci un’idea di quello che è successo negli anni e perché si è arrivati alla situazione attuale.

Quello che è emerso è veramente scandaloso.
Innanzitutto bisogna sottolineare che la Regione Piemonte ha contribuito alla costruzione di tale opera e inizialmente affidò la gestione alla società Conser VCO, un’azienda a capitale interamente pubblico nata nel marzo 2004, che negli anni ha effettuato molti investimenti per renderla efficiente. Nonostante ciò il Conser VCO per sua scelta non volle più l’affidamento della gestione.

A questo punto la Regione investì circa 133 mila euro e affidò in concessione la struttura a Ferrovie SRL del Mottarone (Nerini ex autoguidovie) che nel frattempo ha costruito, a pochi passi dalla funivia, l'attrattiva Alpiland (buon riscontro di pubblico nella stagione estiva).

Inoltre il comune di Stresa ogni anno spende 50 mila euro per questo impianto.
Attualmente il contratto per la gestione della funivia è sottoscritto tra Provincia VCO e la società Ferrovie SRL del Mottarone.

Si precisa che tale struttura, che costituisce il 2° polo attrattivo del territorio, ha all’attivo 75 mila visite all’anno contro le 50 mila dichiarate. Inoltre presso le strutture presenti sul territorio lavorano 150 addetti (maestri sci, albergatori, manutentori piste, gestori impianti) e 9 persone sono invece impiegate nella funivia più circa 17 unità stagionali.

Nonostante questi dati, però, la struttura è in completo abbandono. Inoltre anche il servizio navetta che dovrebbe portare i turisti dal parcheggio alla cima del Mottarone ha delle corse limitate (1 corsa al mattino alle 9.00 per salire e l’ultima corsa per scendere alle 12.30).

In queste condizioni rimane difficile favorire il turismo sia perché con la funivia non funzionante non si riesce a dare seguito alle richieste dei turisti non automuniti di risalire, soprattutto nel periodo estivo, per osservare un panorama tra i più belli della nostra zona e sia perché è assurdo prevedere l’ultima corsa alle 12.30 a fronte della possibilità di passare un numero di ore maggiore presso le strutture ivi presenti.

Il Movimento 5 Stelle di fronte a investimenti pubblici rilevanti e ad una programmazione e gestione così disattenta, si chiede come mai negli anni non siano mai state fatte verifiche in merito alla manutenzione ordinaria piuttosto che straordinaria da parte degli Enti preposti, in considerazione di un contratto di concessione sottoscritto con tra Provincia del VCO e la società Ferrovie SRL del Mottarone.

Non solo, ma oggi per poter risistemare l’impianto, che negli anni non è stato manutenuto, servirebbero ingenti investimenti (c.a. 4 milioni di euro per consentire alla struttura di ripartire).

Inoltre anche il contratto di servizio di trasporto pubblico locale ha una durata annuale e questo penalizza il personale anche dal punto di vista contrattuale; attualmente è in ferie forzate da novembre.

Ovviamente chi paga le conseguenze di questo sperpero di denaro pubblico e la mancanza di controlli sono gli operai, la struttura e il territorio. Infatti la strategia adottata da tutte le forze politiche è che strutture pubbliche in grado di produrre ricchezza sono portate al fallimento e i soldi pubblici finiscono nelle tasche di pochi mentre vengono meno i servizi ai cittadini. Inoltre se chiudesse la funivia avremmo il Mottarone invaso dalle auto, che pagherebbero il pedaggio per salire, visto che la strada da un certo punto è privata, con conseguenti problemi ambientali e di logistica.

Il Movimento 5 Stelle chiede quindi agli organi preposti (Regione, Provincia VCO, Comuni) di attivarsi nelle sedi opportune per risolvere questa situazione e per far emergere eventuali illeciti, in modo che una “perla” del nostro turismo locale non venga abbandonata a se stessa. Eventualmente si potrebbe rilanciare questa attività turistica per esempio creando due parcheggi nel territorio di proprietà del comune di Stresa che consentirebbero alle auto di arrivare fin dopo la prima tratta (giardino Alpinia Gignese) o vicino all’uscita autostradale di Carpugnino (traffico milanese).

MoVimento 5 Stelle VCO



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