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Danza Verticale: in 2000 con il naso all’insù - Foto

La splendida cornice del campanile della Chiesa di San Leonardo a Verbania ha ospitato, domenica 21 giugno, la danza verticale “Little Nemo” della compagnia Il Posto.

Verbania
Danza Verticale: in 2000 con il naso all’insù - Foto
Elena Annovi e Simona Forlani – un po’ ballerine un po’ acrobate - si sono calate dal campanile che affaccia su piazza San Leonardo e hanno incantato il pubblico sottostante con evoluzioni incredibili pensate dalla coreografa Wanda Moretti. Lo spettacolo ha visto l’accompagnamento musicale delle note suadenti del sax di Marco Castelli Small Ensemble.

«Forse una delle nostre performance più belle – hanno dichiarato le artiste – dall’alto del campanile riuscivamo a vedere le verdi colline e il blu del lago, oltre all’enorme folla che si era posta ai piedi del campanile. Un’esperienza davvero emozionante anche per noi da lassù. Gli spettatori da 65 metri sembravano tante formichine, ma come ci hanno risposto una volta scese “noi sembravamo due libellule”»

L’anteprima del Villaggio d’Artista 2015 ha registrato un grande successo di pubblico: erano oltre 2000 le persone con il naso all’insù a vedere lo splendido spettacolo messo in scena dalle ragazze di Il Posto. A seguire le evoluzioni di Elena e Simona grandi e piccini, che sono rimasti con il fiato sospeso e gli occhi fissi sulla facciata del campanile che sembrava quasi solo sfiorata dalle evoluzioni delle due ballerine.

Così commenta l'Assesore del Comune di Verbania Monica Abbiati: «La qualità dello spettacolo proposto in questa apertura di estate era sicuramente indubbia, ma vedere la piazza così piena e il pubblico così partecipe e'stata davvero una grande emozione, che conferma le grandi potenzialità della nostra città e le possibilità che possiamo dispiegare coniugando bellezza dei luoghi e offerta culturale»

La danza verticale “Little Nemo” vuole rappresentare la possibilità di stabilire una relazione con uno spazio immaginario, la definizione di un contesto onirico, dove l'ambiente in cui ci si immerge può cambiare repentinamente e ci si può imbattere in emozioni sempre diverse.

Una prima ispirazione per questo lavoro è emersa dall’uso drammatico della prospettiva e della luce dei quadri di Tintoretto, dal suo modo di pensare il movimento perpendicolare alle pareti e di dipingere la relazione del corpo con tutto il resto. Un ulteriore spunto lo hanno dato i disegni di Windsor McCay - artista americano di inizio ‘900 - dal suo modo di disegnare e visualizzare i paesaggi urbani. Due fonti completamente diverse fanno da sfondo alla performance e - come accade nei dipinti o nei sogni - tutto avviene nello stesso tempo e spazio. La coreografia si presenta come un'unica grande scena: la successione dei quadri è ordinata proprio come il layout di un fumetto o come un ciclo di tavole dipinte che appaiono alla vista sequenziali, ma contemporaneamente tutte insieme.

La Compagnia Il Posto nasce nel 1994 a Venezia dal sodalizio fra la coreografa Wanda Moretti e il musicista Marco Castelli e da allora persegue con rigore e stile un proprio progetto artistico, creando produzioni poetiche che sono un mix tra danza, architettura e musica.

La coreografia di Wanda Moretti ha due elementi fondanti: la danza verticale, intesa come corpo che si muove sul piano verticale e prima fonte d’ispirazione, e il suono poetico affidato a Marco Castelli. Il ruolo centrale dell’architettura è il filo che distingue ogni spettacolo. Le creazioni della Compagnia Il Posto - la prima in Italia ad essersi specializzata nelle performance site specific su piani verticali – sono strettamente connesse all’architettura e al paesaggio, ponendo insieme drammaturgie degli spettacoli e luoghi nei quali vengono rappresentate.

La Compagnia Il Posto ha partecipato a numerosi festival internazionali realizzando gli spettacoli su facciate di edifici, ponti, torri, fari, chiostri, palazzi storici ma anche teatri, musei ed edifici industriali.

I prossimi appuntamenti con Villaggio d’Artista / CROSSAward

-Domenica 28 giugno i primi artisti arriveranno a Verbania per l’inizio della residenza d’artista

-Mercoledì 1 luglio, alle ore 21, presso la Casa della Resistenza di Fondotoce (VB) lo spettacolo di teatro civile “E’ bello vivere liberi! di Marta Cuscunà - Per un pubblico di tutte le età, lo spettacolo si ispira alla biografia di Ondina Peteani, combattente per la libertà, scritta dalla storica Anna Di Giannantonio. Biglietto 5 euro.

-Giovedì 2 luglio, alle ore 21, presso Villa Giulia, Pallanza (VB) lo spettacolo Cross-Ops del gruppo inglese Psy-Ops Sound Lab - La performance prende spunto dagli scritti di Jon Ronson sulla ricerca dell’esercito americano sul suono e sulle possibilità di un suo utilizzo per svilupparne un’arma. Ingresso libero.

-Sabato 4 luglio, dalle ore 18, presso Villa Giulia, Pallanza (VB) la restituzione pubblica delle residenze d’artista delle

compagnie selezionate per il premio CROSS Award: Alexis Blake (NL), Dehors/Audela e Jacopo Jenna.

A seguire premiazione del vincitore.

-Sabato 4 luglio, alle ore 21, presso il parco della Biblioteca Pietro Ceretti a Verbania lo spettacolo Solos di Albert Hera - Ispirandosi alla figura africana del griot, Albert Hera si propone come un narratore di suoni il quale, attraverso la sua voce, guida il pubblico in un suggestivo viaggio nella musica attraverso spazio e tempo.



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