Il BLOG pubblico di Verbania: News, Notizie, eventi, curiosità, vco : Verbania : Cronaca

Ispettorato del Lavoro trova lavoratori in nero

Nel corso degli ultimi due fine settimana sono stati intensificati i controlli serali e festivi in materia di lavoro relativamente alle strutture dei pubblici esercizi, delle località a maggior afflusso turistico ed in particolare rivierasche.

Verbania
Ispettorato del Lavoro trova lavoratori in nero
In particolare sono stati sottoposti ad ispezione diversi ristoranti, pizzerie e campeggi della provincia del VCO siti in località più interessate dal flusso turistico estivo (in particolare site nei comuni di Verbania e Baveno).

Di particolare rilievo risulta l'accertamento, presso ristoranti della zona di Verbania e Baveno, di lavoratori in nero (non risultanti da alcuna documentazione o scrittura contabile), tra gli altri esercizi, in numero di due lavoratori in un ristorante di un campeggio, cinque lavoratori in un altro ristorante di struttura ricettiva e addirittura dodici lavoratori in un terzo ristorante gestito da cittadini di etnia straniera.

I risultati dell’attività ispettiva sono stati condotti dalla Direzione Territoriale - Ispettorato del Lavoro della sede di Verbania con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro e con FINAIL del VCO.

Sono in corso le ulteriori verifiche che porteranno alle contestazioni di rilevanti sanzioni amministrative e recuperi contributivi INPS e premi INAIL.



15 commenti  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di Hans Axel Von Fersen Sì certo!
Hans Axel Von Fersen
7 Luglio 2015 - 15:02
 
"verifiche che porteranno alle contestazioni di rilevanti sanzioni amministrative e recuperi contributivi INPS e premi INAIL" poi naturalmente verranno pagate!
Vedi il profilo di Anonimo i soliti
Anonimo
8 Luglio 2015 - 02:49
 
Bravi così altri lavoratori che non avranno più un lavoro.....abbassare le tasse invece di mandare in giro odiosi sceriffi
Vedi il profilo di livio va bene così....
livio
8 Luglio 2015 - 08:38
 
e bravo "anonimo"" se non si abbassano le tasse sul lavoro è giusto far lavorare dei lavoratori in nero vero? senza contributi ..senza niente insomma e se si fanno,speriamo di no, davvero molto male che facciamo? li carichiamo in auto e li lasciamo in qualche campo sperduto?..la verità e che a "VOI" sta bene così,altro che abbassare le tasse sul lavoro,,una manciata di euro,lavorare sodo e sopratutto ZITTI e non se ne parli di sindacato per carità vero?
Vedi il profilo di Giovanni OVVIETA'
Giovanni
8 Luglio 2015 - 11:07
 
Mi sembra che la notizia sia una non notizia,ma da sempre campeggi ristoranti,gelaterie e chi più ne ha più ne metta,sfruttano i lavoratori durante il periodo estivo e non solo,il problema sono i mancati controlli costanti durante tutto l'anno. Per il sig. anonimo vale la battuta"Vi diamo il lavoro volete anche lo stipendio?"
Vedi il profilo di Anonimo mah
Anonimo
8 Luglio 2015 - 11:37
 
x giovanni...vi diamo il lavoro in nero perché se no il lavoro non cè visto le tasse che ci sono...troppo difficile da capire???????...
Vedi il profilo di VALERIO #anonimo
VALERIO
8 Luglio 2015 - 11:51
 
Diificile capire ke forse più ke una necessita è un abitudine? Piuttosto, anziché avere 12(mi auguro ke sia un caso limite)dipendenti in nero averne 6? regolari... il lavoro evidentemente ci sarebbe lo stesso e alla fine risparmierebbe,dato ke essendo scoperto ora dovrà pagare quello ke non ha risparmiato prima...
Vedi il profilo di Kiryienka ...acqua calda....
Kiryienka
8 Luglio 2015 - 12:08
 
...grandi fette di salame sugli occhi,per non vedere che,ad esempio,nei ''grandi magazzini cinesi'' ,proliferati nel VCO ,ci lavorano,come minimo,dai 10 ai 20 dipendenti,nella totalita' dei casi di eta' compresa tra i 18/22 anni,che non parlano neanche italiano.Xche' li' i controlli non li fanno?Per mantenere tutti quei dipendenti,se fossero ''regolari'',non solo ''in regola'',dovrebbero sborsare piu' di 30000 euro mensili.........mah....
Vedi il profilo di Guardiano del Faro La guerra dei poveri
Guardiano del Faro
8 Luglio 2015 - 12:30
 
La politica fiscale in Italia ha reso il costo del lavoro elevatissimo. Se oggi assumo un giovane in Italia e voglio dargli 1000 euro netti al mese, ho un costo tra ritenute e tasse, di 2.500 circa. Per dare gli stessi soldi, in Svizzera, il costo è di 1.500 ...
Questo confronto impari ci da' la dimensione del dramma occupazionale che è di tutti, del lavoratore e del datore di lavoro. Finché non verrà riequilibrato questo divario, la tentazione di "furbetti" ad assumere in nero, a sottopagare i lavoratori, a reclutare immigrati alla fame pagandoli con un piatto di pasta, sarà vista come una soluzione conveniente e percorribile. Sono quindi d'accordo ai controlli, che sono nell'interesse di tutti, comprendo che l'ingrato compito di segnalare disperati che lavorano in nero (non per scelta ma per necessità ), sia la giusta osservanza delle leggi, ma occorre, a livello nazionale fare qualcosa di diverso se veramente si vuole dare una svolta su questo fronte. Non è questa la sede per parlare di politiche del lavoro, ma è chiaro che la strada della ripresa economica e occupazionale passa attraverso la decontribuzione sui salari, occorre trovare le risorse, che non possono arrivare da altre parti se non da un robusto dimagrimento dello Stato, per detassare il lavoro. Solo allora finirà la guerra dei poveri dove un disoccupato italiano, in regola, viene messo fuori mercato dall'immigrato, spesso non in regola, che accetta soldi in nero.
Vedi il profilo di Anonimo mah
Anonimo
8 Luglio 2015 - 12:32
 
mah valerio se servono 12 dipendenti evidentemente non ne bastano 6....e se gli assumi regolari ti mangia tutto il guadagno per non dire aumento studi di settori ecc.ecc......se non detassi il lavoro non se ne esce......i cinesi sono altra cosa quelli di lavoro agli italiani non ne danno anzi lo portano via........
Vedi il profilo di Anonimo si
Anonimo
8 Luglio 2015 - 12:35
 
sono d'accordo con il guardiano del faro....tranne nel dire i furbetti che assumono in nero.....per il 90% dei casi è una necessità........
Vedi il profilo di Giovanni% Povera Italia!
Giovanni%
8 Luglio 2015 - 19:16
 
Povera Italia! Che miseri commenti.
Assumere sistematicamente lavoratori in nero vuol dire garantire a questi un futuro di miseria, soprattutto con i calcoli pensionistici attuali.
Purtroppo in Italia c'è stato da decenni un blocco sociale di piccoli commercianti, che grazie a situazioni a loro favorevoli creata dalla legislazione sulle licenze si è arricchita. Situazione di questa italia di piccoli signori di provicia non presente negli altre nazione sviluppate.
Da un lato c'erano i piccoli capitani d'industria che hanno creato la nostra potenza manifatturiera a dall'altra parte questi piccoli commercianti che hanno solo accumulato e investito in beni immobiliari senza dare alcun contributo allo sviluppo reale della società.
Vedi il profilo di VALERIO Anonimo
VALERIO
8 Luglio 2015 - 19:29
 
Ho detto 6 x dire un numero a caso. Se xò a questi 6 gli concedi qualche straordinario-cosa regolarissima-vedi ke gia diventano 8. Poi lo stato oltre a "rapinarti" con le tasse, ti offre la possibilità con tanto di alcuni incentivi,di usufruire di diverse tipologia di contratti a tempo; chiamiamoli provvisori,trimestrali,collaboratori....vedi ke alla fine fine siamo arrivati a quota 10. Aggiungiamoci un po di voglia di lavorare a questi 10 e siamo a posto. Ovviamente sono numeri inventati e discorsi generici. Adesso non venite dirmi ke non si puo generalizzare ke non tutti i lavori sono cosi ecc ecc.. Il mio è solo un esempio banale di un idea personale tutto qui.
Vedi il profilo di lupusinfabula 1Esempi
lupusinfabula
8 Luglio 2015 - 19:57
 
Proprio negli utlimi giorni ho avuto occasione di parlare con due amici: uno è titolare di un'attività di giardiniere che esplica da solo, l'altro è un elettricista che, anche lui, lavora da solo;bene, entrambi mi hanno detto che hanno tanto di quel lavoro che potrebbero allargare la loro piccola impresa assumendo di pendenti; ma non lo possono, e soprattutto non lo vogliono fare, perchè tanta e tale sarebbe la burocrazia e tante e tali le tasse che dovrebbero pagare, che preferiscono rinunciare alla richiesta di ampliare l'attività. E ciò a fronte di nazioni a noi vicine e nella non mai abbastanza esecrata Europa Unita dominata da Merkel e soci occulti, che offrono ai nostri imprenditopri condizioni allettanti purchè vadano ad investire nei loro paesi. Già, ma noi abbimo il Job act, spacciato da fanfarenzie come la panacea di tutti i mali della disoccupazione. Ma per favore.........
Vedi il profilo di Anonimo Bravo
Anonimo
8 Luglio 2015 - 20:05
 
Bravo lupusinfabula condivido al 100% il tuo commento......meglio non commentare l'eresie di giovanni....
Vedi il profilo di Giovanni% Concordo con Lupus
Giovanni%
9 Luglio 2015 - 09:46
 
Concordo con Lupus. Lupus quando argomenta di lavoro ed econimia esprime sempre considerazioni intelligenti.
In Italia c'è un cane che si morde la coda.
Nel nostro Paese abbiamo questa situazione:
- imprenditori senza senza alcun senso di legalità e privi di qualsiasi senso di rispetto verso i lavoratori e la società;
- controlli inefficaci degli organi preposti.
Il legislatore di fronte al quadro soprariportato ha imposto pesantissimi obblighi in tema di sicurezza, igiene e fiscalità che veramente opprimono ogni buona iniziativa.
Ma tutto questo è dovuto proprio alla non pregevole condotta (eufemismo) dei nostri imprenditori. Il classico cane che si morde la coda cone ho già scritto.



Per commentare occorre essere un utente iscritto
×
Ricevi gratuitamente i nostri aggiornamenti