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Mutuo Sociale: case a prezzo di costo

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato a firma di alcuni Consiglieri Comunali, su un progetto di Mutuo Sociale per l'acquisto di casa a giovani famiglie.

Verbania
Mutuo Sociale: case a prezzo di costo
Oggi i consiglieri comunali Volpe, Scarpinato, di Gregorio, Bombace ufficializzano il loro impegno nei confronti delle giovani coppie, credendo maggiormente nei valori della famiglia in un momento di crisi economica, con la presentazione del odg MUTUO SOCIALE protocollato in data 20 febbraio 2012: ma di concreto di cosa stiamo parlando?

In poche parole, creare un ente regionale che costruisca case e quartieri a misura d'uomo con soldi pubblici e che venda a prezzo di costo queste case a famiglie non proprietarie con la formula del mutuo sociale: ovvero una rata di mutuo senza interesse, una rata che non superi 1/5 delle entrate della famiglia, una rata che viene bloccata in caso di disoccupazione, una rata che non passa attraverso le banche.

Come primo articolo la legge proclamerà la Costituzione di un ente regionale: l' ISTITUTO REGIONALE per il MUTUO SOCIALE (IRMS), che si occuperà di costruire nuovi quartieri con modelli di bioarchitettura tradizionale, a bassa densità abitativa e con tecniche innovative in materia di fonti energetiche rinnovabili.

MUTUO SOCIALE significa vendita a rate da parte dell'ente Istituto Regionale per il MUTUO SOCIALE alla famiglia che accede al mutuo.
L'ente vende a prezzo di costo, ossia allo stesso prezzo che è stato pagato dall'ente per la costruzione, e senza interessi applicati alla rateizzazione.

Visto il carattere permanente della formula del MUTUO SOCIALE possono accedere solo famiglie con cittadinanza italiana e residenti da almeno 5 anni nella regione. Per le altre rimangono le altre forme di assistenza alloggiativa.

La famiglia paga il MUTUO SOCIALE con una rata che non può superare 1/5 delle entrate economiche familiari. Ossia se la famiglia ha entrate per 1000 euro la rata del MUTUO SOCIALE è di 200 euro mensili.

Se tutti i membri maggiorenni della famiglia risultano disoccupati la famiglia può dichiarare lo stato di TOTALE DISOCCUPAZIONE e il pagamento del mutuo viene interrotto senza che si perda il diritto di proprietà. La famiglia riprenderà il pagamento del mutuo quando tornerà ad avere introiti economici.

La famiglia che dichiara lo stato di TOTALE DISOCCUPAZIONE viene seguita costantemente da un'assistente sociale inviato dall' Istituto Regionale per il MUTUO SOCIALE. Le funzioni dell'assistente sociale sono di aiuto sociale mirate all'ottenimento di un nuovo lavoro ma anche di controllo. Qualora l'assistente sociale scopra che una componente della famiglia che dichiara TOTALE DISOCCUPAZIONE in realtà lavora e dichiara il falso per non pagare il mutuo la famiglia in questione perderà il titolo di proprietà e la casa sarà assegnata ad un'altra famiglia.

La proprietà della casa acquisita con MUTUO SOCIALE è vincolata: la casa non può essere rivenduta, affittata, messa a garanzia di un prestito o ipotecata. La casa ottenuta con mutuo sociale è quindi economicamente inerte e deve essere utilizzata esclusivamente come abitazione per la famiglia che ne è proprietaria.
Non può essere quindi né pignorata né confiscata.

Come si finanzia L'Istituto Regionale per il Mutuo Sociale,ovvero dove la Regione trova i fondi per costruire le case da assegnare a mutuo sociale?

Inizialmente esclusivamente utilizzando i fondi regionali a disposizione per l'emergenza abitativa, per le politiche di edilizia residenziale pubblica e i fondi europei specifici. In una seconda fase utilizzerà le entrate derivanti da i pagamenti mensili delle rate del MUTUO SOCIALE e le entrate derivanti dall' affitto dei locali commerciali dei nuovi quartieri. Si creerà in questa maniera un circolo finanziario che non necessità di continui finanziamenti da parte dello Stato.

Ricordo che il Piemonte durante il mandato bresso, grazie al consigliere Vignale ha già deliberato la legge in data 17 febbraio 2010 dlr n 3.
Chiediamo dunque al consiglio comunale l attuazione della legge sottolineando che in consiglio regionale venne approvata all'unanimità.



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