La procedura di richiesta NASPI prevede il rilascio della Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID) al Centro per l’Impiego da parte di coloro che sono senza un impiego ai fini di una presa in carico per l’erogazione di azioni orientative che facilitino il rientro nel mondo del lavoro delle persone disoccupate:
“lo stato di disoccupazione involontaria, ovvero la “condizione del soggetto privo di lavoro, che sia immediatamente disponibile allo svolgimento ed alla ricerca di una attività lavorativa secondo modalità definite con i servizi competenti”, comporta per il lavoratore l’obbligo di presentarsi al Centro per l’Impiego del proprio domicilio per rendere la dichiarazione di immediata disponibilità di cui all’art. 1, comma 2, lettera c) del D.Lgs. n. 181 del 2000 e il suddetto status rappresenta uno dei requisiti, oltre a quelli di natura assicurativa e contributiva, per la concessione dell’indennità di disoccupazione nell’ambito NASpI”.
Alcune categorie di utenti, quali lavoratori stagionali e personale scolastico precario, non necessitano di interventi urgenti di politiche attive del lavoro in quanto, benché percettori di sostegno al reddito, hanno prospettive di rioccupazione in tempi brevi (comunque entro i sei mesi) e pertanto l’erogazione delle azioni previste dalla normativa (colloqui di orientamento specialistici, azioni di orientamento collettive, ecc) può avvenire su richiesta diretta dell’interessato o su valutazione del Centro per l’Impiego che acquisisce in modalità web tutte le Dichiarazione di Immediata Disponibilità ( DID) presentate dai disoccupati ai fini della loro richiesta di NASPI.
A seguito di questa valutazione i firmatari del protocollo hanno definito alcune azioni di sistema per la costruzione di una rete territoriale integrata, con la finalità di semplificare e migliorare il rapporto con l’utenza condividendo procedure per facilitare l’istanza di NASpI con Dichiarazione di Immediata Disponibilità rilasciata on line attraverso il supporto dei Patronati appartenenti al CEPA.
Tale accordo evita alle persone disoccupate lunghe code al centro per l’impiego prima di transitare dai patronati.
“In un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, la collaborazione dell’ente pubblico con attori del territorio, anche privati, è auspicabile - sostiene il Presidente della Provincia del VCO Stefano Costa - ai fini di sostenere le persone in difficoltà anche non appesantendole con procedure amministrative che non siano strettamente necessarie. Uno degli obiettivi dell’attuale Governo è la semplificazione amministrativa e questo protocollo di intesa procede proprio in tal senso”
"Il Patronato italiano è un soggetto di diritto privato che svolge funzioni di pubblica utilità. Con tale accordo, nella Provincia del VCO, auspichiamo che la tradizionale cooperazione tra soggetti istituzionali diventi un vero e proprio partenariato pubblico-privato, strutturato e permanente, al fine di offrire ai cittadini un servizio all'altezza delle loro esigenze e necessità".
Protocollo per facilitare accesso alla NASpI
La Provincia del VCO ha concordato con i patronati aderenti a CEPA Centro Enti Patronati, Acli, Inca, Inas, Ital Uil un protocollo di intesa per sperimentare una collaborazione pubblico-privato nella quale elaborare azioni congiunte per semplificare le pratiche amministrative obbligatorie alle persone che devono presentare l’istanza di Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (di seguito NASpI).
