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Sabato 31 marzo, al Palacongressi di Stresa si canta per curare l'autismo

Giornata mondiale dell’autismo: il Coro Mottarone di Omegna e il Coro ANA Montenero di Alessandria regalano al Palacongressi di Stresa una serata di musica in favore dell’ANGSA VCO.

Stresa
Sabato 31 marzo, al Palacongressi di Stresa si canta per curare l'autismo
Il 2 aprile ricorre la giornata mondiale dell’autismo, un disturbo neurobiologico dello sviluppo che colpisce in Piemonte un bambino su 250 nati (la media nazionale è di uno ogni 150) , con maggiore incidenza tra i maschi (il rapporto con le femmine è di uno a quattro).

I sintomi dell’autismo sono generalmente rilevabili entro il terzo anno di vita e si manifestano soprattutto con alterazioni della capacità di comunicare e rapportarsi con gli altri e il mondo esterno, traducendosi in problemi cognitivi-comportamentali.

I bambini autistici, per imboccare un percorso di cura che li aiuti a crescere riducendo i limiti dell’isolamento e ampliando gli spazi di autonomia, hanno bisogno del sostegno di un ambiente sociale amico, che affianchi lo sforzo in termini psicologici e di presenza delle famiglie, che non sempre riescono a far fronte economicamente alle terapie e trattamenti più aggiornati, raccomandati dalle linee guide ministeriali, che riprendono metodi scientifici riconosciuti a livello internazionale.

Per diffondere tra l’opinione pubblica locale una maggiore conoscenza delle tematiche relative all’autismo, e maggiore sensibilità verso le conseguenze della malattia, nell’aprile del 2009 è nata ANGSA VCO Onlus, che – costituita da genitori di bambini con disturbo pervasivo dello sviluppo o autismo – si pone come un punto di riferimento per chi vive questa realtà anche sul nostro territorio.

“ANGSA VCO – spiega il suo presidente Stefano Borioli – è attualmente impegnata in un ‘progetto scuola’ che tocca l’intera Provincia, con attività di affiancamento settimanale con gli insegnanti dei ragazzi per la creazione di un insegnamento strutturato: organizzazione degli spazi di lavoro e dei luoghi predisposti per momenti di crisi, organizzazione del tempo tramite agende giornaliere e supporti visivi, utilizzo di strategie educative specifiche (rinforzo positivo, ricompense e incoraggiamento, uso di materiali semplici e chiari, ignorare i comportamenti problema, ecc.).Abbiamo inoltre un programma di incontri mensili fra i genitori per condividere comuni difficoltà ed esperienze offrendo anche un servizio di terapia rieducativa con esperti affiancati da un supervisore di grande competenza. Il nostro lavoro non finisce qui: promuoviamo attività di formazione e corsi per operatori, insegnanti e genitori. Attualmente seguiamo 15 famiglie e i loro figli, ma il progetto scuola per il prossimo anno prevede un impegno su 30 bambini in età scolare dalla materna alle medie”.
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