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SEL VCO su ospedale unico

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Sinistra Ecologia Libertà del VCO, riguardante la proposta di ospedale unico.

Verbania
SEL VCO su ospedale unico
La proposta fatta dalla giunta regionale agli amministratori del VCO lo scorso 16 ottobre di realizzare un nuovo ospedale unico per la nostra provincia merita di essere presa in seria considerazione.

Questa – in sintesi – la proposta:
- un nuovo ospedale da 300 posti letto (a fronte degli attuali 247, fra i due ospedali – Castelli e S. Biagio) su una superficie di 36.000 mq. (a fronte degli attuali complessivi 81 mila) per un costo di 120 milioni di euro, da realizzarsi in 4 anni;
- richiesta al Ministero competente (Economia e Finanza) di congelare la situazione esistente per tutto il periodo di realizzazione della nuova infrastruttura, con il mantenimento dei due ospedali e dei relativi DEA;
- all’Assemblea dei Sindaci del VCO il compito di concordare la localizzazione del nuovo impianto entro la fine di novembre;
- la nuova infrastruttura sarà realizzata da un gruppo privato cui successivamente l’ASL pagherà un canone di riscatto con i risparmi (8-9 milioni l’anno), ottenuti dall’esistenza di un solo ospedale, moderno e funzionale;
- a termine della realizzazione chiusura dei due ospedali esistenti, valorizzandone il patrimonio immobiliare.

Questa proposta ha l’indubbio merito di avere fermato la guerra campanilistica indotta dalla scelta, che riteniamo sbagliata, di imporre la chiusura di uno dei due DEA esistenti, rimettendo alle amministrazioni locali la scelta su quale DEA sopprimere.

Sinistra Ecologia Libertà del VCO
ACCOGLIE
positivamente la proposta in quanto rappresenta un’occasione di rilancio della qualità del servizio ospedaliero nella nostra provincia, riducendo la piaga della mobilità passiva verso altre province e soprattutto verso altre regioni; tuttavia, dal momento che i particolari del piano presentano ancora una indefinitezza che lascia aperte alcune questioni per noi dirimenti,

RITIENE
- che il progetto non possa prescindere da una visione più complessiva della sanità, che includa una seria politica di medicina territoriale, la salvaguardia ed il rilancio di tutti i servizi inerenti alla prevenzione ed agli aspetti socio sanitari (assistenza psichiatrica, tossicodipendenze, disabilità, assistenze domiciliari, neuropsichiatria infantile, ecc.), attualmente oggetto di tagli devastanti;
- che la gestione del servizio sanitario nel suo complesso debba restare pubblica con una visione universalistica, secondo il dettato costituzionale (Art. 32);
- che vada immeditamente interrotto il blocco del turn over e che riprendano, come più volte promesso, le assunzioni di personale medico e paramedico, invertendo la tendenza che sta portanto a situazioni invivibili, sia per i pazienti che per il personale sanitario;

INVITA
l’assemblea dei Sindaci a trovare un accordo, nei tempi previsti, per la collocazione della nuova infrastruttura in località adeguata alle caratteristiche del nostro territorio, facilmente accessibile dai mezzi di trasporto pubblici (eventualmente da rimodulare in funzione della nuova realtà) e privati, nell’ambito di una visione di mobilità sostenibile;

CHIEDE
- garanzie sul futuro delle infrastrutture esistenti, che cioè quando esse verranno dismesse non siano svendute alla sanità privata, né siano oggetto di speculazione immobiliare
- che la popolazione sia tenuta costantemente informata sull’iter del progetto in tutte le sue fasi di realizzazione.

Sinistra Ecologia Libertà del VCO



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