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I Sindacati bocciano l'aumento Irpef regionale

Non è passato nemmeno un giorno che l’aumento dell’addizionale Irpef deciso dal presidente Cota e dall’assessore al bilancio Pichetto, viene bocciato dalle controparti sociali.

Fuori Provincia
I Sindacati bocciano l'aumento Irpef regionale
Dal sito: www.alinews.it

“Le organizzazioni sindacali – si legge in un comunicato congiunto – esprimono la massima contrarietà all’aumento dell’Irpef che penalizza le famiglie in un momento di grave crisi. Le organizzazioni sindacali sono altresì preoccupate dalla sostanziale riduzione di risorse regionali per le politiche sociali, che si evince dall’analisi della predisposizione del bilancio regionale 2013. I dati parlano chiaro: a fronte dei 114 milioni di euro dichiarati dal precedente assessore Paolo Monferino, a bilancio sono iscritti solo 83 milioni.

Così, il 24 aprile Cgil, Cisl, Uil hanno incontrato l’assessore al bilancio Gilberto Pichetto per analizzare il bilancio regionale previsionale 2013. Erano presenti Laura Seidita (Segreteria Cgil Piemonte), Giovanna Ventura (segretario generale Cisl Piemonte), Lorenzo Cestari (Segreteria Uil Piemonte). Cota ha brevemente spiegato le ragioni che hanno portato la giunta a presentare un bilancio di sacrifici. “Il percorso individuato dal governo regionale per la messa in sicurezza dei conti – ha detto Cota – vuole superare l’emergenza garantendo allo stesso tempo i servizi essenziali ai cittadini e alle imprese piemontesi”.

L’assessore, in particolare, ha illustrato il meccanismo di maggiorazione dell’aliquota addizionale Irpef, la cui proposta di emendamento è stata approvata ieri dalla Giunta regionale.

“Il percorso programmatico individuato a seguito degli incontri delle settimane scorse al Ministero – ha spiegato l’assessore Pichetto nel corso della riunione – porta alla canalizzazione di entrate certe, che ci permette di avere un bilancio che sta già in piedi come competenza e cassa, con la prospettive di pagare in tempi brevi i fornitori di beni e servizi“.

I sindacati, dal canto loro, hanno presentato specifiche richieste alla Regione, prima fra tutte l’esigenza di un maggior coinvolgimento in merito alle decisioni sui principali temi legati al piano di rientro della sanità, al piano sui trasporti, alla ripartizione dei fondi Fas e alle politiche sociali.

Oltre a sanità e politiche sociali, osservati speciali dei sindacati sono anche i trasporti. “Sul trasporto pubblico locale – affermano le organizzazioni sindacali – è necessario che si concluda rapidamente e in modo proficuo il confronto tra aziende e Assessorato. Le organizzazioni sindacali intraprenderanno le azioni necessarie, al fine di assicurare al sistema le risorse necessarie ad evitare la dichiarazione di esuberi del personale e il taglio dei servizi”.

La riunione è stata convocata ad una settimana dallo sciopero regionale contro le scolte politiche della maggioranza guidata dal presidente Cota. Alla manifestazione confluita in piazza Castello sotto gli uffici del presidente avevano partecipato quasi ventimila persone. Per la prima volta il sindacato, unito, aveva scelto lo scontro frontale con la giunta di centrodestra. I sindacati sono pronti a nuove manifestazioni.



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