Sistemate in un furgone posteggiato tra il campanile e l’Asilo per l’infanzia, le apparecchiature dell’agenzia regionale misureranno per circa un mese – sin quasi a fine febbraio – i parametri di diverse sostanze inquinanti presenti nell’aria. In particolare, partendo dai dati
meteorologici, si andranno a verificare le concentrazioni di monossido di carbonio, biossido di zolfo, biossido di azoto, ozono, PM10, idrocarburi non metanici, arsenico,
cadmio, nichel, piombo, benzene, benzo(a)pirene.
L’iniziativa rientra tra quelle che l’Arpa effettua periodicamente nei principali comuni del Piemonte e s’affianca ai campionamenti fissi registrati dalla centralina di via Filatoio, a Sant’Anna (di fronte alle scuole materne Gabardi). «La centralina resterà in funzione per un mese – conferma l’assessore all’Ambiente Matteo Marcovicchio –. Quando riceveremo i risultati dall’Arpa potremo avere un quadro più chiaro
dell’inquinamento a Verbania, specie per alcuni parametri specifici. A livello generale i dati forniti dalla centralina fissa e alcuni recenti studi di Legambiente
sono positivi, in controtendenza con il resto del Piemonte e il nord Italia, dove è molto aperto il dibattito sulle limitazioni al traffico».