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M5S: interrogazione in Regione su punto nascite Domo

Il capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, Davide Bono, ha discusso martedì 28 maggio 2013 un'interrogazione urgente sull'annunciata chiusura del Punto nascita di Domodossola, prevista per il 19 giugno.

Fuori Provincia
M5S: interrogazione in Regione su punto nascite Domo
Comunicato:
Nell'interrogazione si chiede in particolare “quali cambiamenti siano sopraggiunti nell’organizzazione strutturale dell’Ospedale Unico Plurisede dell’ASL VCO per comportare un calcolo dei parti diviso tra i due presidi ospedalieri che comporterà, come da DGR 6-5519 del 14 marzo 2013, la chiusura del Punto Nascite del Presidio Ospedaliero di Domodossola”.

Dal punto di vista legale, amministrativo e sanitario non esistono infatti i singoli ospedali di Verbania e Domodossola, ma esiste l'OSPEDALE UNICO PLURISEDE con due Presidi Ospedalieri: l’Ospedale Castelli di Verbania e l’Ospedale S. Biagio di Domodossola, come si può evincere dal sito ufficiale http://www.aslvco.it/Azienda.asp

Di conseguenza, come esiste un unico DEA plurisede, esiste un reparto di ostetricia e ginecologia, oggi distinto su due presidi ospedalieri. Quindi i parti del 2012 non sono né i 237 di Domodossola né i 588 di Verbania, ma gli 825 della loro sommatoria, valore per cui il reparto plurisede potrebbe essere mantenuto, facendo spostare il personale competente e non le partorienti.

Bono: “Come spesso succede, non ho ricevuto alcuna risposta nel merito del quesito. Cavallera ha riferito che Domodossola, come presidio di un ospedale unico plurisede, beneficerà della chiusura del Punto Nascite, con l’allocazione di altri servizi. Immagino parlasse dell’emodinamica che ancora non ha aperto. Senza pudore. Non resta che attendere l’esito del TAR. A tal proposito oggi abbiamo assistito all’ennesima spaccatura della maggioranza che giustamente contesta la politica sanitaria della Giunta, la quale intende ricorrere al Consiglio di Stato contro la sospensiva recentemente decretata dal TAR, pur di salvare le proprie erronee scelte di revisione della rete ospedaliera. L’Assessore ha rifiutato di intervenire in Aula per comunicarci la posizione della Giunta nel merito della sospensiva del TAR, pur di evitare il confronto in un'Aula dove questa Giunta rischia di non avere più la maggioranza”.

Il MoVimento 5 Stelle continuerà a battersi a fianco dei cittadini, dei comitati e delle organizzazioni sindacali di settore finché i provvedimenti di revisione della rete ospedaliera non saranno improntati a ragionevolezza, nel rispetto del diritto alla salute.



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