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Festa in Formazza

San Bernardo in Formazza: per la patronale due giorni di festa con il magnifico spettacolo della Cascata del Toce a pieno regime. Un’occasione anche per presentare il progetto di valorizzazione delle patata formazzina, presto riconosciuta da un marchio De.Co.

Ossola
Festa in Formazza
Formazza, in occasione della festa patronale di San Bernardo, darà il benvenuto alla stagione estiva con il magnifico spettacolo della Cascata del Toce nel pieno della sua portata.

Si potrà ammirare il grandioso salto d’acqua per tutta la giornata di domenica 16 giugno, dalle 10.00 alle 17.00. Il medesimo spettacolo si offrirà alla vista il prossimo 29 settembre, in chiusura di stagione e per festeggiare i 150 anni dell’albergo inaugurato il 16 luglio 1873 dal primo proprietario Antonio Zertanna e poi ristrutturato nel 1923 dall’architetto Piero Portaluppi. Un hotel costruito a sbalzo sul fianco della cascata del Toce (ndr il cui calendario estivo di apertura è indicato in coda di comunicato).

Ma questo non sarà il solo evento a caratterizzare il weekend, in cui questa comunità alpina di origine walser festeggia il suo santo patrono.

Già dalle 12.00 di sabato 15 nell’area-feste di Valdo saranno disposte le bancarelle con il meglio della rinomata produzione casearia locale e verrà aperta la cucina per pranzare con gli gnocchi preparati dai cuochi dell’Associazione Albergatori e Commercianti di Formazza con la gustosa varietà locale, denominata ‘Formazza’, di patate rosse. Sono loro (in Titsch roti Öigjé) le protagoniste di un interessante progetto di recupero e valorizzazione avviato nel 2011 e che dovrebbe concludersi il prossimo anno con il conseguimento del marchio De.Co. (Denominazione Comunale). Un risultato ottenuto dall’Amministrazione di Formazza grazie alla collaborazione con l’Istituto di Genetica e Sperimentazione Agraria ‘Nazareno Strampelli’ di Vicenza, l’Università di Firenze, la ‘vicentina’ De. Co. Sovracomunale "Patata Monte Faldo", l’Istituto Agrario Fobelli di Crodo e il Comune di Premia.
MONTE FALDO". Questo progetto comprende anche una seconda varietà formazzina, denominata “Walser”, a buccia gialla, ottima come patata da insalata e soprattutto da arrosto.

“Crediamo che la strada dello sviluppo turistico vada ulteriormente percorsa puntando su quello che più può rappresentare un punto di attrazione, è la gastronomia è sicuramente un aspetto sui cui investire. In Formazza – ricorda il presidente dell’ATCF Marco Valsesia – abbiamo cuochi creativi e in gamba che stanno lanciando una cucina che si richiama alla tradizione, utilizzando prodotti tipici. Abbiamo un macellaio che è autore di una piccola filiera di salumi e carni secche, un panettiere che ha appena aperto un’attività artigianale che punta sui prodotti da forno della tradizione. Tutto questo si va ad aggiungere alla nostra produzione lattiero-casearia già ben affermata e di grande qualità. Senza aspettare che con il marchio De.Co ci sia un disciplinare a cui attenerci, anche per i nostri gnocchi ‘formazzini’, garantiremo una produzione unitaria e abbondante, confidando che si siano in tanti a raggiungerci in valle per assaggiarli”.

Presenti in conferenza stampa anche Diego Valci, vicepresidente della Pro Loco Formazza, i cui volontari saranno impegnati a rendere inappuntabile da un punto di vista organizzativo la festa, e il consigliere comunale delegato al turismo e all’agricoltura Corrado Sandretti, che ha ricordato come la ‘due giorni’ formazzina sarà una festa densa di antichi gesti della tradizione walser.

“Con queste progetti la Valle Formazza dimostra di essere una comunità viva e propositiva, che ben ha compreso – rimarca il Presidente Massimo Nobili – come il recupero della tradizione agroalimentare possa dialogare in modo molto interessante con proposte turistiche ecosostenibili e di qualità. Le giornate del 15 e 16 giugno saranno un’ottima occasione per conoscere, o per tornare a scoprire, l’intenso patrimonio di natura, paesaggio e cultura materiale di questo straordinario angolo alpino che è punto forte della proposta turistica della nostra Provincia. Potenzialità in cui ha fortemente creduto il caro amico Valter Sormani, da pochi giorni scomparso, e che da lassù sicuramente guarderà benevolmente questa iniziativa, così come gli altri progetti che Formazza intraprenderà in favore del suo sviluppo turistico”.

Verbania, 10 giugno 2013
La Cascata del Toce è la più bella e poderosa fra le cascate delle Alpi. Ha un salto d’acqua di 143 metri per un fronte massimo, alla base, di 60 metri.
Qui di seguito gli orari di apertura da giugno a settembre 2013

- domeniche 2 e 9 giugno: dalle 10.00 alle 16.00,
- domenica 29 settembre: dalle 10.00 alle 17.00,
- dal 10 giugno al 22 settembre: feriali dalle 11.30 alle 13.30; domeniche dalle 10.00 alle 16.00,
- dal 9 al 20 agosto: dalle 10.00 alle 16.00,
- il 15 e 16 agosto: dalle 10.00 alle 18.00.


“Alle 15,30 di sabato – spiega il Sindaco di Formazza Bruna Papa – vi sarà una dimostrazione di lavorazione del latte e preparazione di burro e formaggio, mentre la giornata di domenica si aprirà con la Santa Messa nella parrocchiale della frazione Chiesa e la processione con le donne in costume, seguita da una seconda giornata di mercatini dei nostri formaggi, pieni del sapore dei pascoli della Valle. La giornata di festa, che è realizzata grazie al lavoro dei volontari della ProLoco e ha la sua maggiore attrattiva nello spettacolo della Cascata a pieno regime, terminerà alle 16.00 con una mungitura dimostrativa delle nostre mucche. Per pranzo ci saranno nuovamente piatti fumanti di gnocchi di patate ottenuti con i tuberi della nostra varietà locale “Formazza” e alle 15.00 si potrà assistere alla loro “semina”, effettuata con gli antichi gesti di contadini di montagna”.

“Stiamo promuovendo questa varietà autoctona di patate con un lavoro di ricerca cominciato lo scorso anno e grazie al quale – evidenzia il Sindaco – siamo giunti al risanamento dalle virosi dei tuberi-seme originari e alla loro moltiplicazione. Tale attività scientifica si è resa possibile grazie alla collaborazione con la dottoressa Luisa Andrenelli del dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali, del Suolo e dell’Ambiente Agroforestale dell’Università di Firenze e del dottor Giovanni Guarda, per anni referente europeo della ricerca sulla patata, dell’Istituto di Genetica e Sperimentazione Agraria ‘Nazareno Strampelli’ di Vicenza”.

Il progetto di valorizzazione della varietà di montagna di patate a buccia rossa “Formazza” si avvale ora della valutazione culinaria di vera eccellenza, per la preparazione degli gnocchi, da parte di prestigiosi chef italiani. La patata “Formazza” è già moltiplicata e coltivata, con successo inaspettato, in un analogo progetto, dai comuni vicentini della De. Co. Sovracomunale "PATATA
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