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Ristorazione e Commercio Vco in calo

Nel primo trimestre 2013 il fatturato delle imprese del VCO del commercio al dettaglio in sede fissa e della ristorazione registra una lieve flessione (-0,4%) rispetto allo stesso periodo del 2012.

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Ristorazione e Commercio Vco in calo
Il VCO ha comunque andamenti “migliori” rispetto alla media regionale (-1,9%). Bisogna ricordare che il comparto commerciale rappresenta il primo settore, per numero di imprese in provincia (circa il 25% del totale).

La rilevazione, rivolta ai settori commercio e ristorazione realizzata da Unioncamere Piemonte in collaborazione con le otto Camere di commercio è stata avviata nel 2012 in via sperimentale, affiancando la consueta rilevazione sull’industria manifatturiera. L’analisi si riferisce al primo trimestre 2013. A livello provinciale l’indagine ha coinvolto un campione di circa 80 imprese.

La sintesi dei risultati relativa ai maggiori indicatori, come prezzi di vendita, ordinativi e occupazione, registra una stazionarietà, ed in alcuni casi un peggioramento dei dati rispetto al trimestre precedente, soprattutto nell’andamento del mercato del lavoro. Stabile la situazione anche rispetto allo scorso anno, anche se si evidenziano criticità per quanto riguarda l’andamento degli ordini ai fornitori.

Rispetto allo stesso trimestre 2012
Rispetto al trimestre precedente, a livello locale oltre la metà delle imprese intervistate segnalano una “stazionarietà” degli indicatori riferiti a prezzi di vendita e occupazione.

Nel dettaglio: per il 25% del campione di imprese il fatturato è rimasto stabile (per il 43% delle imprese intervistate si registra un aumento mentre per il 32% una flessione). Il saldo ottimisti-pessimisti è comunque positivo (+10,7%). Alla debole dinamica del fatturato si legano alcune difficoltà relative all’andamento degli ordini ai fornitori: il 50% degli intervistati ha dichiarato una flessione nel trimestre in esame rispetto allo stesso periodo 2012), solo il 9% un aumento, determinando un saldo negativo di oltre il 41%.

Rispetto al trimestre precedente
A livello locale 7 imprese su 10 segnalano una “stazionarietà” degli indicatori riferiti a prezzi di vendita ed occupazione. Per il 37% del campione di imprese il fatturato è rimasto stabile, per il 12% delle imprese intervistate si registra un aumento mentre la metà registrano una flessione rispetto alla fine del 2012. A livello regionale la flessione raggiunge il 74% degli intervistati. Il saldo ottimisti-pessimisti calcolato sull’indicatore del fatturato registra: -38% nel VCO e -67% in Piemonte.
In flessione anche l’andamento degli ordini a fornitori, dove oltre il 44% degli intervistati segnala una diminuzione. Percentuale che sfiora il 66% a livello regionale.

Aspettative degli operatori per il secondo trimestre del 2013
Attesa e stazionarietà determinano le previsioni per il secondo trimestre dell’anno riferite agli indicatori analizzati. L’occupazione crescerà per il 24% degli intervistati, registrando un saldo tra ottimisti-pessimisti pari a +10,4%. Per il 62% degli intervistati però l’indicatore non registrerà mutamenti rispetto ai primi tre mesi del 2013.
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