Comitato Coni iterviene anche Marinello

LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DEL CONI GIANNI PETRUCCI:

"Gent.mo Presidente,
apprendo dagli organi di informazione della volontà di chiudere l'attività dei Comitati Provinciali del CONI a partire dal Gennaio 2013.
Non posso non manifestare disappunto per una decisione che, se venisse confermata, penalizzerebbe in maniera forte il settore sportivo e l'attività di promozione delle varie Federazioni che hanno sempre trovato nei suddetti Comitati un importante ed efficace interlocutore.
Provengo da una Provincia piccola, il Verbano Cusio Ossola, e le scrivo sia in qualità di Presidente della Commissione Regionale che si occupa di Sport, sia da ex Assessore Provinciale che con il CONI ha avviato progetti innovativi che ancor oggi resistono nonostante le sempre maggiori difficoltà.
Parlo ad esempio dello "Sportello Sport" che fornisce alle associazioni sportive un valido supporto tecnico anche in materia fiscale e tributaria ed ancor più delle attività nelle scuole dell'obbligo che hanno consentito a migliaia di ragazzi di poter provare diverse discipline in maniera sicura, seguiti da istruttori professionali, in perfetta sinergia tra le Istituzioni Scolastiche ed il mondo dello Sport.
Il Comitato provinciale del CONI è stato beneficiario di numerosi contributi da parte degli Enti Locali che hanno deciso di investire in progetti di ampio respiro e nella credibilità del CONI.
La chiusura dei Comitati Provinciali suona come beffa ed ha il sapore amaro della sconfitta per chi ha creduto nella possibilità di avvicinare e dare dignità al CONI anche nelle piccole realtà.
Capisco il momento difficile perché vivo quotidianamente le difficoltà del sistema, le continue restrizioni di risorse disponibili e la necessità di scelte drammatiche, ma non credo che la strada per risanare le sorti del CONI possa passare con lo smantellamento delle sue strutture periferiche che rappresentano da sempre un vero e proprio "baluardo" del Comitato Olimpico ed un efficace elemento di raccordo tra le Istituzioni ed il variegato universo dell'associazionismo.
Che ne sarà dell'oliata ed affidabile organizzazione dei Giochi della Gioventù, dei progetti di alfabetizzazione motoria , delle attività rivolte agli anziani che hanno consentito a tantissime persone di praticare sport?
Nella nostra terra grazie alla Vostra azione di coordinamento migliaia di bambini hanno imparato a nuotare gratuitamente, hanno scoperto vocazioni sportive che forse non avrebbero mai sviluppato, hanno avuto la possibilità di imparare ad amare lo Sport ed i suoi valori.
Il CONI, attraverso i suoi Comitati Provinciali, ha formato negli anni generazioni di nuovi sportivi, ha dato linfa, visibilità e dignità a quelle che impropriamente vengono definite "discipline minori", ha creato Campioni o, più semplicemente, ha contribuito ad educare cittadini attraverso messaggi alti come il rispetto dell'avversario, lo spirito di gruppo, la voglia di vincere ed il saper perdere.
Questo accorato appello a ripensare una diversa modalità di riorganizzazione, magari ricercando ulteriori partnership con i territori, spero non cada nel vuoto.
La ringrazio per l'attenzione, Le porgo distinti saluti e mi auguro di ricevere Suoi riscontri."