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Resoconto Consiglio provinciale

Risposte alle tre interpellanze del PD sui fondi alla formazione professionale, sulle compensazioni per il rilascio delle autorizzazioni per lo sfruttamento idroelettrico e sulla richiesta di ‘pressing’ su SiderScal per il risanamento dei siti ex Sisma.

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Resoconto Consiglio provinciale
Consiglio provinciale nella mattinata di lunedì apertosi con l’intervento del Presidente Nobili per illustrare la propria posizione sull’astensione dalla nomina di un nuovo assessore provinciale e la conseguente decisione del gruppo consigliare della Lega Nord, che non ha preso parte alla seduta (su questo punto si rimanda al comunicato inoltrato questa mattina).

I lavori consigliari sono stati garantiti dalla presenza dei consiglieri PDL, dal consigliere della Lega Campanini e dalle minoranze, ai quali è andato il ringraziamento del Presidente per il senso di responsabilità manifestato.

Si è così discusso dell’alienazione a un privato di un reliquato di terreno all’altezza della rotonda di Fondotoce: visto l’insistere dello stesso su una zona focale per la viabilità provinciale si è preferito approfondire il punto e rinviare il voto della delibera alla prossima seduta, anche in assenza dell’assessore competente.

Il consiglio è proseguito con tre interpellanze del Partito Democratico, a cui ha risposto il Presidente Nobili.

La prima – esposta dal consigliere Lilliana Graziobelli (in assenza del firmatario Stefano Costa) - riguardante i ritardi dei pagamenti alle agenzie di formazione professionale del VCO e all’importo a loro assegnate lo scorso giugno (693.000 euro), somma di molto inferiore a quella liquidata alle altre province. “Ho esposto il problema, che si ripercuote sugli stipendi del personale delle agenzie, all’Assessore regionale alla Formazione Porchietto. Per quanto riguarda le differenze nelle assegnazione dei fondi, i saldi complessivi, mi è stato riferito, si pareggeranno con una nuova tranche in arrivo questo mese” ha spiegato il Presidente.

Dal capogruppo del Partito Democratico Paolo Ravaioli sono state illustrate in consiglio le altre due interpellanze: la prima per conoscere gli intendimenti della Giunta a fronte dell’accoglimento da parte del Tribunale Superiore delle Acque del ricorso inoltrato da una società idroelettrica privata per ottenere l’annullamento del regolamento (deliberato nel giugno 2011 in modo trasversale con voto quasi unanime) che vincolava la durata delle concessioni di sfruttamento a fini energetici delle acque a compensazioni per i territori in cui vengono installate le centraline. Il Presidente ha spiegato come si ritengano ancora valide le ragioni che hanno motivato quella delibera e come abbia incaricato il dirigente del settore Ambiente e dell’ufficio legale di individuare – nelle more della normativa vigente – spazi di manovra che rendano il più possibile obbligatorie forme compensative a livello di risarcimento ambientale, laddove si siano rilasciate autorizzazioni all’installazione di centraline.

L’ultima interpellanza all’ordine del giorno è stata presentata dal consigliere Ravaioli per “marcare stretto anche con un pressing da parte provinciale Siderscal, proprietaria dei siti ex Sisma, uno dei quali risulta, alla luce di analisi già completate, inquinato”.
“Si tratta di un ambito estremamente tecnico seguito – ha spiegato il Presidente Nobili – dai funzionari del settore Ambiente, dai quali si apprende che si è in attesa dell’esito completo di indagini che riguardano la roggia maestra e il vecchio stabilimento, mentre per ‘la sottostazione elettrica oltre Ovesca’, che ad analisi concluse è risultata contaminata, SiderScal deve procedere alla messa in atto delle misure previste di messa in sicurezza. La Provincia è disponibile, se il Comune di Villadossola avanzerà questa richiesta, a istituire un tavolo di monitoraggio dedicato, anche per richiamare SiderScal ai suoi impegni sul fronte ambientale. Un tavolo da eventualmente estendere ad altre situazioni aperte sul nostro territorio coinvolgendo istituzioni scientifiche quali il CNR–Istituto per lo Studio degli Ecosistemi e ARPA”.
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