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Nuovo anno scolastico

Inizio di un nuovo anno scolastico nel Verbano Cusio Ossola: tutti i numeri, il punto sull’edilizia scolastica degli Istituto Superiori, gli auguri di Presidente e Assessori.

Verbania
Nuovo anno scolastico
19.730 alunni, per 2200 insegnanti e 650 tra assistenti amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici distribuiti in 116 sezioni di scuola per l’infanzia, 374 classi di scuola primaria, 203 di medie e 326 di istituti superiori. Sono i numeri della realtà scolastica del Verbano Cusio Ossola, che il prossimo martedì 10 settembre riprenderà il proprio lavoro a pieno ritmo, al rintocco della prima campanella dell’anno 2013-2014.

“A tutti gli alunni e alle loro famiglie, così come a tutti i lavoratori del mondo della scuola provinciale vanno i nostri auguri affinché il nuovo anno scolastico siano mesi d’impegno corrisposti dalla giusta gratificazione. Pur dibattendosi tra i problemi di sempre, la scuola nella nostra Provincia è un organismo vitale che sa reagire alle tante difficoltà e alle nuove sfide educative, grazie soprattutto allo sforzo comune di dirigenti, insegnanti e genitori, ai quali va da subito un ringraziamento per quello che faranno in modo sussidiario alla pubblica amministrazione, resa molto spesso impotente dalle risapute carenze finanziarie” dichiarano il Presidente Massimo Nobili, l’Assessore all’Istruzione Claudio Cottini e all’edilizia scolastica Gianpaolo Blardone.

“La nostra Provincia – con la sua funzione di coordinamento dell’offerta formativa del territorio – riconosce nel modo più pieno e partecipe la scuola quale perno della crescita individuale così come di quel progresso sociale, alla base della stessa missione istituzionale del Paese, a cui in un momento di molteplice crisi quale quella attuale si devono rivolgere le attenzioni di tutti noi. Qualcosa di grande e dal forte impatto che poi – commentano il Presidente Nobili e l’Assessore Cottini - si declina nel lavoro quotidiano di coloro che con capacità e passione svolgono il proprio compito di educatori. In una società ‘liquida’, in cui tutto scivola in un’incessante trasformazione e in un relativismo disorientante, a loro il compito, sempre più complesso, di trasferire conoscenza e i valori su cui si fonda il nostro vivere insieme, dotando i ragazzi di una ‘bussola’, e dunque degli strumenti per non perdersi e trovare i necessari punti di riferimento al di là di quei saperi idonei per affrontare un mercato del lavoro difficile perché esigente di competenze specifiche e di volenterosa flessibilità. Ai ragazzi la consapevolezza che la scuola è una grande opportunità da mettere a frutto, certo con la fatica che richiedono tutte le cose importanti ma anche con la leggerezza del gioco, della gioia dell’incontro con i coetanei, della voglia fare squadra e percorrere un pezzo di cammino insieme”.

“Non sono stati risolti nei tempi che ci eravamo dati alcuni nodi aperti purtroppo da lunghi anni, come la nuova sede dell’Istituto Maggia di Stresa. Avremmo voluto inaugurare questo anno scolastico con almeno la posa della prima pietra e invece stiamo ancora attendendo – confidando possa essere sottoscritto a brevissimo – l’accordo di programma che doti l’Amministrazione Provinciale di quei fondi regionali supplementari per poter aprire il cantiere almeno entro il prossimo inverno. Omegna vara questo anno scolastico con il nuovo polo liceale: stanno procedendo i lavori di realizzazione dell’adiacente auditorium, quasi ultimato, mentre anche per la sua palestra si sta attendendo la sigla dell’accordo di programma con la Regione. Intanto, in maniera provvisoria, gli studenti del liceo omegnese potranno svolgere le lezioni di educazione fisica in una struttura temporanea che la Provincia quest’estate ha recuperato e sta allestendo nelle vicinanze della scuola. Vorrei inoltre evidenziare l’impegno di questa Amministrazione a perseguire una strada certamente non facile, cercando di garantire le corse delle autolinee anche il sabato, ben comprendendo come una scuola quale l’Istituto Cobianchi, che ormai sfiora i 2000 allievi, non possa concentrare tutta la propria attività didattica in cinque giorni. Un problema che ritengo, tuttavia, sia solo momentaneamente accantonato, ma che si ripresenterà in futuro, magari quando non sarà più questa Provincia il soggetto deputato a dover intervenire nella soluzione di questo e di altri problemi” rammenta l’Assessore Blardone.

“Il nuovo anno scolastico si riprende anche con il completamento di altri lavori in corso d’opera come l’Istituto Agrario di Crodo: entro la fine del mese dovremmo poter consegnare una sede praticamente del tutto ristrutturata. Sotto la voce di ‘riqualificazione energetica’ è stato rifatto il cappotto esterno, il tetto, i serramenti, i pavimenti e gli impianti termo-idraulico ed elettrico. Per il convitto nella stessa data dovremmo essere in grado di consegnare completato e funzionale il pianterreno, dove sono collocate la mensa e un paio di altri ambienti” fa sapere l’Assessore Blardone, che annuncia anche come in questi mesi si sia lavorato alla realizzazione degli spogliatoi della palestra dell’Istituto Marconi di Domodossola (consegna prevista per metà mese) e la pensilina di copertura dell’area di accesso. “La posa – dice Blardone – dovrebbe avvenire a metà ottobre e la sua funzione è quella di riparare da neve e ghiaccio l’ingresso della scuola e da ricorrenti infiltrazioni gli ambienti del seminterrato”.



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