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Annegato nel lago Maggiore

Ieri nel tardo pomeriggio, ad Arona, dopo un tuffo nel lago Maggiore alla spiaggia alla foce del Vevera, un trentenne originario della Costa d'Avorio è annegato.

Fuori Provincia
Annegato nel lago Maggiore
Il giovane trasferitosi a Varese da un anno, e padre di un bambino piccolo, descritto come un atleta, dopo essersi immerso nelle acque antistanti la spiaggia aronese non è più riemerso.

Sul posto vigili del fuoco, i volontari dell’Aib, la Croce Rossa con un’ambulanza, un elicottero e i carabinieri che purtroppo non hanno potuto fare nulla, il corpo senza vita è stato ritrovato dopo circa tre ore.



3 commenti  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di Alberto Furlan prevenzione balneare
Alberto Furlan
19 Luglio 2016 - 07:07
 
Notizie come questa lasciano sempre un amaro in bocca, il perchè? è semplice, l'assenza di informazione: innanzitutto non viene detto/pubblicizzato che alla foce di torrenti e fiumi non si può fare attività balneare perchè è pericoloso (infatti è vietato).
Non viene poi detto che: è sconsigliato gettarsi in acque fredde quando si sta esposti per troppo tempo al sole, quando si è accaldati e/o affaticati, perchè si rischia uno shock termico; lo stesso vale se si assumono bevande ghiacciate o si è fatto un pasto abbondante, si deve necessariamente rispettare un margine di tempo che va dalle 2 ore alle 3 ore e mezza, questo affinchè si completi la digestione; vale anche per chi non mangia nulla, è sconsigliato fare attività natatoria a stomaco vuoto.
Basterebbe preparare per tutte le spiagge libere, (per quelle a ridosso di torrenti e fiumi mettere i divieti), un breve vademecum salvavita di poche righe (possibilmente in più lingue), come quello che ho dettato qui sopra, sicuramente i risultati, sotto il profilo preventivo, daranno i loro frutti, se non altro le morti per annegamento tenderanno a diminuire.
Una cosa che invece ho sempre fatto fatica a capire è quella legata a tutte quelle realtà "di soccorso" che intervengono in questo specifico genere di soccorsi (che nel 90% dei casi nulla ci azzeccano), perchè tendono più a far emergere la loro presenza che essere efficaci nella sostanza.
In ultima battuta un consiglio agli amministratori comunali di Verbania prima che si trovino qualche annegato sulla coscienza: togliete la balneazione a ridosso delle foci (come ad esempio nella zona dell'Arena) e mettete dei cartelli informativi multilingue sulle spiagge libere senza sorveglianza con precise indicazioni; mettete poi sulle spiagge attrezzate del personale di salvataggio in regola coi brevetti (non come è successo 2 anni fa che il bagnino di salvataggio del Lido di Suna aveva il brevetto scaduto da 8 anni), ed aumentate questa presenza per più ore al giorno, non come accade sempre al Lido di Suna, dove il servizio di salvataggio è garantito solo dalle 14.30 alle 17.30.
Vedi il profilo di Hans Axel Von Fersen Re: prevenzione balneare
Hans Axel Von Fersen
19 Luglio 2016 - 10:52
 
Ciao Alberto Furlan

Il tuo vademecum lo conoscono anche i sassi.
Mi sembrano i consigli del tg5 tipo d'estate bere tanto e stare all'ombra
Vedi il profilo di Kiryienka Re: Re: prevenzione balneare
Kiryienka
20 Luglio 2016 - 00:31
 
Ciao Hans Axel Von Fersen.concordo....concordo....concordo.....che noia leggere sto vademecum...............tutte ovvieta' prevedibilissime......solo l'animo umano nn e' prevedibile...vai a spiegare ad uno che ha mangiato e bevuto come Pantagruel ,bevuto e bevuto,di rispettare le regole di cui sopra............che noia......



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