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Spazio Bimbi: Come stimolare il linguaggio nei bambini

In assenza di disturbi o difficoltà specifiche, a partire dai dodici mesi la capacità dei bambini di comunicare verbalmente aumenta esponenzialmente. Dai suoni pronunciati nei primi mesi il piccolo passa alla vera e propria acquisizione del linguaggio. Ecco alcuni consigli per stimolarlo in questa fase delicata.

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Spazio Bimbi: Come stimolare il linguaggio nei bambini
Lo sviluppo della comunicazione e del linguaggio avviene attraverso una serie di fasi che si succedono l’una all’altra per tutti i bambini ma che sono soggettive per ognuno, per ciò che riguarda tempi, modi e strategie utilizzate.

I primi suoni che il neonato produce sono associati al pianto, e in questo modo il piccolo comunica ai genitori i propri bisogni o disagi (fame, sete, sonno, freddo).

Tra i 4 e i 6 mesi compare la lallazione, caratterizzata da sillabe sempre uguali che si ripetono. Gradualmente le sillabe iniziano a differenziarsi e a contenere consonanti diverse.

Le prime parole compaiono tra i 9 e i 13 mesi, a 20 mesi circa si verifica quello che gli esperti definiscono “esplosione del vocabolario”, in cui il bambino incrementa rapidamente il numero di parole prodotte.                                                                        

Con l’espansione del vocabolario, aumenta anche la capacità di comporre frasi, che a 2 anni contengono anche due o tre parole. Verso i 3-4 anni la competenza linguistica è sempre maggiore, aumenta la lunghezza media delle frasi e lo sviluppo grammaticale ha una rapida accelerazione. A partire dall’età scolare si può parlare di consapevolezza metalinguistica e viene raggiunta la competenza comunicativa.

A volte però può succedere che i bambini siano un po’ più lenti rispetto ad altri di pari età. Bisogna infatti considerare che esistono delle differenze individuali: ci sono bambini più precoci e altri, invece, che tardano a parlare non necessariamente a causa di un problema di fondo, ma semplicemente perché sono pigri o magari perché non sono stimolati a parlare in quanto si spiegano bene a gesti e sono capiti al “volo” da mamma e papà.

In questi casi in cui non esistono problematiche di altro genere, le stimolazioni che si ricevono all’interno dello specifico ambiente di vita possono fare la differenza. E’ sicuramente un fattore stimolante per lo sviluppo delle capacità linguistiche parlare e comunicare molto con il proprio bambino. Vediamo di seguito alcuni semplici consigli per stimolare lo sviluppo del linguaggio nei più piccoli.

Fin dai primi giorni di vita è utile parlare con loro costantemente (durante le prime pappe, il bagnetto, mentre si gioca) usando espressioni semplici, brevi e parole chiare.

Durante il gioco o anche attraverso canzoncine o filastrocche introducete suoni onomatopeici: trasmettono significati chiari e sono semplici da riprodurre per il bambino; ad esempio, i versi degli animali (“bau bau”, “muu”, ecc.) ed i suoni dell’ambiente (“brum-brum”).

Molto utile per lo sviluppo del linguaggio e l’apprendimento delle parole è la lettura dei libretti ad alta voce: sfogliateli insieme, denominando le immagini e, in base all’età, coinvolgeteli attivamente facendo loro delle domande.

Insegnare al bambino i nomi degli oggetti e delle persone con cui viene a contatto quotidianamente: in questo modo memorizzerà ed imparerà ad associare un nome ad un particolare oggetto o ad una persona.

Evitare di anticipare le richieste del bambino. Di fronte ad un bimbo che vuole qualcosa, lasciare che si sforzi a dire la parola senza precedere i suoi tentativi di richiesta vocale consegnando l’oggetto.

Incoraggiare e rinforzare i tentativi del bambino di comunicare verbalmente, lodandolo quando prova a dire una nuova parola.

Se il bambino sbaglia a dire una parola non mortificarlo, ripetere semplicemente la parola sbagliata in modo corretto.

Infine, man mano che il bambino cresce e le sue competenze comunicative aumentano è fondamentale stimolarlo a raccontare le sue esperienze recenti o passate, anche attraverso l’ausilio di fotografie, e a descrivere i suoi stati d’animo e le sue emozioni collegate ad un evento.


Dott.ssa Michela Bottacchi - Psicologa
La Girandola - Spazio Psicoeducativo
lagirandola.spe@outlook.it



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