Indagine di previsione per il 4° trimestre 2013

I primi timidi segnali di ripresa registrati nella precedente rilevazione non trovano continuità nel 4° trimestre 2013, per il quale si prevedono ancora cali occupazionali e ordinativi in diminuzione, anche dai mercati esteri.

Il saldo ottimisti/pessimisti relativo alla variabile occupazionale torna negativo dopo due trimestri, passando dal +3,1 del 3° trimestre 2013 al -10 del 4° trimes tre 2013: quasi raddoppia il numero di aziende che dichiara di voler diminuire la propria forza occupazionale (passando da 9,4% a 17,5%), mentre per il 75% delle stesse la forza lavoro rimarrà costante. Di contro, diminuisce in modo consistente il dato relativo alla Cassa Integrazione Guadagni, che riguarderà il 22,5% delle aziende interpellate, a fronte del 31,3% di luglio/settembre 2013. Peggiora di circa 10 punti il valore relativo alla produzione, che passa da -3,1 di luglio/settembre a -12,5 di ottobre-dicembre 2013: diminuisce da 21,9% a 12,5% la percentuale delle aziende che dichiara di voler aumentare la propria produzione, mentre resta stabile al 25% quella di chi prevede una ulteriore contrazione nella produzione. Il valore dell’indicatore relativo agli ordinativi torna a crescere, pur restando negativo, passando da -18,6 del 3° trimest re 2013 al -5 previsto per il 4° trimestre 2013, mentre l’indicatore dell’export, dopo tre trimestri positivi, cala e torna a zero, facendo registrare sia una diminuzione della percentuale di aziende che prevedono ordini in aumento (da 32% a 18,8%), sia un aumento delle imprese con ordini all’esportazione in diminuzione (che passano da 16% a 18,8%).

La redditività delle aziende interpellate risulta peggiore rispetto a quella registrata nello scorso trimestre; infatti, per il 20% degli imprenditori si è verificato un peggioramento della stessa, mentre solamente il 12,5% degli stessi ne ha dichiarato un miglioramento. Si mantiene sui livelli del 3° trimestre 2013 la propensione ad investire da parte delle aziende del VCO: poco più di un’azienda su quattro dichiara di non prevedere investimenti nel trimestre ottobre-dicembre 2013 (il 28,2%, a fronte del 28,1% registrato nel trimestre luglio/settembre 2013), mentre aumenta dal 25% al 33,3% la percentuale di chi dichiara di voler effettuare investimenti significativi nella propria azienda. Per quel che concerne l’analisi dei dati a consuntivo relativi al 3° trimestre 2013, torna sui livelli di prima dell’ estate il dato relativo al grado di utilizzazione degli impianti, che si assesta sul 70,7%, dopo il picco di 76,8% registrato nel 2° trimestre 2013; cala invece il dato relativo al carnet ordini, poiché la percentuale di aziende che dichiara ordinativi superiori ai 30 giorni cala da 80,6% del trimestre aprile-giugno al 71,8% di luglio-settembre 2013, e di queste solamente il 10,3% (in calo di 9 punti percentuali rispetto allo scorso trimestre) ne dichiara superiori ai 3 mesi. Variazioni non significative si riscontrano nel dato relativo ai tempi di pagamento medi, sempre attorno ai 3 mesi, mentre diminuiscono ulteriormente le tempistiche relative alla clientela rappresentata da enti pubblici, da 160 a 150 giorni circa.

Infine aumenta lievemente il numero di aziende che lamenta ritardi negli incassi, passando dal 48,4% di
aprile-giugno al 53,8% di luglio-settembre 2013.