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Terzo trimestre negativo per l'artigianato Vco

Resta negativo nel Verbano Cusio Ossola il tasso di crescita del comparto artigiano. Nel terzo trimestre dell’anno si registrano 52 nuove iscrizioni e 70 cessazioni. L’andamento è negativo un po’ in tutta Italia.

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Terzo trimestre negativo per l'artigianato Vco
Lo stock delle imprese artigiane si attesta a 4.812 unità e rappresenta oltre il 34% delle imprese provinciali.

Questo è quanto emerge dall’analisi della Camera di Commercio del VCO sull’andamento del III° trimestre 2012.
In termini percentuali, tra luglio e settembre lo stock delle imprese artigiane ha subito una flessione: -0,37%, dato in linea con quello dello scorso anno (-0,36%). Criticità sono più accentuate nel VCO rispetto alla media italiana (-0,10%) e regionale (-0,13%).

A livello locale le nuove iscritte nel terzo trimestre sono 52, più dello scorso anno (42 in v.a.) ma quasi dimezzate rispetto a quelle registrate nel 2009. Da segnalare però che sono in aumento anche le cessazioni, almeno rispetto allo scorso anno: da 60 nel terzo trimestre 2011 a 70 unità nello stesso periodo del 2012.

Rispetto al III° trimestre 2009, nel periodo pre-crisi, si registra un calo di oltre 230 unità.
A livello nazionale, guardando al comparto delle imprese artigiane, il quadro del trimestre fa emergere i punti di tensione del sistema imprenditoriale. Nel 2012, per la prima volta negli ultimi dieci anni, il saldo tra iscrizioni e cessazioni nel III trimestre dell’anno è risultato negativo. E’ la variazione trimestrale di manifatturiero, costruzioni, trasporto e magazzinaggio, che complessivamente rappresentano quasi l’80%
delle imprese artigiane, a determinare la variazione trimestrale negativa.

Anche nel VCO poco più del 44% delle imprese artigiane provinciali opera nel settore edile. Se a questo aggiungiamo il 23,7% circa delle imprese manifatturiere è evidente come l’andamento di questi due settori, che insieme sfiorano il 70% del totale e che negli ultimi anni hanno avuto andamenti negativi, influenzi il comparto artigiano.

Il numero delle imprese edili ammonta a 2.125 unità, più di 1.500 sono tinteggiatori,
impiantisti ed idraulici (lavori di costruzione specializzati). Rispetto allo scorso anno le imprese di questo settore sono diminuite di 83 unità in v.a. (163 rispetto al terzo trimestre 2009). In flessione, sia rispetto al 2011 che al 2009, anche il comparto manifatturiero e quello dei trasporti.

Sostanzialmente stabili gli altri settori, tra cui il comparto turistico (alloggio e ristorazione) e quello relativo al commercio.
Se analizziamo la forma giuridica delle imprese del comparto artigiano si conferma la prevalenza sul territorio provinciale delle ditte individuali, che continuano a rappresentare oltre il 78% dell’universo artigiano. Il dato è in linea con la media nazionale (78%).

In provincia, tassi di crescita positivi per tutte le forme giuridiche, eccezion fatta per le ditte individuali (- 0,5%).
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