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Protocollo a favore accesso al credito PMI

Siglato un protocollo d’intesa per il sostegno alle piccole e medie imprese del Verbano Cusio Ossola: Veneto Banca riserva un plafond di 25 milioni alle PMI del territorio in temporanea crisi di liquidità

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Protocollo a favore accesso al credito PMI
Un plafond di 25 milioni, al quale accedere con condizioni di miglior favore, riservato alle piccole e medie imprese con sede legale nel Verbano Cusio Ossola e messe alla prova da una situazione di temporanea difficoltà. Un aiuto alle aziende del territorio, forti di un loro mercato ma indebolite da periodo di recessione protratta, che si concretizza con il protocollo d’intesa sottoscritto oggi da Provincia, Veneto Banca, Unione Industriali e API, l’Associazione delle Piccole e Medie Industrie delle province di Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli e della Valsesia.

L’accordo – estendibile ad altri istituti di credito che vorranno aderire, così come altre associazioni imprenditoriali, a quest’azione di facilitazione dell’accesso al credito delle imprese locali – consente di ottenere sovvenzioni da un minimo di 10 mila a un massimo di 250 mila euro per ciascuna azienda mediante mutui chirografari della durata non superiore ai 60 mesi.

Le imprese che potranno accedervi saranno quelle con un rating da 1 a 9 (con spread a 3,75% per quelle con rating da 1 a 3; 4,75% per quelle con rating da 4 a 6; 5,75% per quelle con rating da 7 a 9) e in uno stato di provvisoria crisi di liquidità per carenza di ordini, ritardo negli incassi o nella necessità di finanziare progetti di innovazione, internazionalizzazione ma anche di aggregazione con la creazione di reti d’impresa, fusioni, consorzi e joint venture.

“Si tratta di un’iniziativa doverosa nei confronti delle imprese di questo territorio – dichiara Dario Accetta, responsabile della Direzione Territoriale Nord Ovest di Veneto Banca – alla quale abbiamo aderito prontamente, con disponibilità e volontà di fare squadra che da sempre caratterizzano l’istituto. Le nostre aziende sono in una situazione di stallo: già fiaccate da anni di crisi, non vedono spiragli di ripresa; le scadenze si fanno sempre più pressanti; manca la liquidità necessaria a iniziative che potrebbero dare una svolta alla propria attività. Questo accordo ha l’obiettivo di rispondere a queste difficoltà, mettendo a disposizione delle pmi locali un plafond di 25 milioni di euro, accessibile a tutte le imprese con sede legale nel VCO, che possono richiedere una sovvenzione o mutuo chirografario a partire da 10.000 euro fino ad un massimo di 250.000, della durata massima di 60 mesi, a condizioni di favore. L’intesa siglata oggi rappresenta una vera e propria opportunità per questa provincia, nonché l’esempio di fattiva collaborazione di realtà che condividono gli stessi obiettivi”.

“Riscontrata la disponibilità di Veneto Banca, che ha accolto la nostra proposta a sottoscrivere questo protocollo della durata di un anno a condizioni vantaggiose per le aziende della nostra provincia, non possiamo che ringraziare questo istituto di credito che conferma il suo radicamento nel territorio quale partner del tessuto produttivo locale. E’ purtroppo nella quotidianità del lavoro amministrativo della Provincia essere, a diverso titolo, coinvolta in casi di crisi aziendali, che in questi quattro anni hanno costituito una spirale negativa e fin qua incessante, che ha stravolto la realtà economica del VCO. Questo protocollo vuole essere un sostegno tangibile per tutte quelle aziende che, visto il momento di grave crisi generale si trovano in temporaneamancanza di liquidità. L’auspicio – rimarca l’Assessore alle Attività Produttive Marcella Severino – è che altre banche possano associarsi a questa iniziativa, ricordando come su casi specifici, si potrà richiedere l’intervento di Confidi della Regione Piemonte: consorzi che svolgono attività di prestazione di garanzie per agevolare le imprese nell’accesso al credito e dunque con una funzione di ‘ponte’ tra aziende e banche, fornendo delle prime alle seconde una corretta classificazione del merito creditizio. La Provincia in questo contesto svolgerà un ruolo di mediazione territoriale mettendo in contatto le parti” .

Unione Industriali e API Novara, VCO e Vercelli s’impegnano con questo accordo ad aprire con le banche un flusso di informazioni che consenta la piena conoscenza delle situazioni patrimoniali, finanziarie e amministrative di ciascuna azienda interessata a questa opportunità, affiancando tecnicamente il proprio associato dalla fase iniziale fino a quella di chiusura della pratica.

“In un momento storico come l’attuale, ritengo importante costruire un concreto dialogo con gli Istituti di Credito e in particolare con Veneto Banca – commenta Gianmario Mandrini, Presidente API Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli – fissando delle condizioni economiche per le aziende certe e misurate sul rating della singola impresa. Le industrie del territorio, mai come oggi, hanno bisogno di liquidità e di finanziamenti per continuare l’attività aziendale e sono convinto – conclude Mandrini – che questo accordo vada nella giusta direzione, ossia privilegiare il ‘lavoro’, la ‘produttività’ e il ‘mantenimento dell’occupazione’, affinché le nostre PMI continuino a vivere sul nostro territorio”.

“Questo protocollo è uno strumento ‘tattico’, dalla durata di dodici mesi, che giunge in aiuto delle nostre imprese nel periodo culminante della crisi. Lo riteniamo un’opportunità particolarmente efficace perché è ad ampio spettro, consentendo di accedere a risorse per far fronte al momento di difficoltà ma anche per attuare investimenti strategici in grado di rafforzare le capacità competitive delle imprese. Come Unione Industriali del Verbano Cusio Ossola – afferma il Presidente Roberto Colombo – c’impegniamo ad agevolare un’azione di trasparenza tra mondo bancario e aziendale al fine di rendere più rapidi i processi e abbattere le barriere tra le due realtà”.

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