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Successo per l'università della terza età

L’ultima lezione è stata sui buchi neri ma, nel complesso, l’avventura è stata tutt’altro che un buco nero. S’è chiuso settimana scorsa con Astronomia, ultimo dei 26 corsi proposti, l’anno accademico 2011/2012 dell’Università della Terza Età di Verbania.

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Successo per l'università della terza età
Bilancio che, come commenta con soddisfazione l’assessore all’Istruzione Lidia Carazzoni, sono lusinghieri: «Abbiamo superato i 400 iscritti, toccando numeri mai raggiunti in passato – conferma –, ma soprattutto abbiamo ricevuto giudizi molto positivi su temi, lezioni e docenti. Non è facile accontentare una platea così vasta, esigente e ben abituata. L’Università della Terza Età a Verbania è sempre stato un servizio d’eccellenza ma devo dire che in questo triennio s’è raggiunto un livello altissimo. Ringrazio i miei collaboratori dell’assessorato perché ci hanno messo dedizione, impegno, competenza e passione e i docenti che hanno saputo attirare l'attenzione dei nostri "alunni"».

Alla chiusura dell’ultimo corso il numero totale dei partecipanti s’è attestato a quota 408, migliorando i 377 iscritti del 2010/2011 e i 382 dell’annata precedente. Che l’interesse fosse alto si era capito già in autunno, nel giorno della presentazione dei programmi a Villa Giulia e, più tardi, all’apertura delle iscrizioni. Essendo buona parte dei corsi a numero chiuso, per alcune materie gli uffici hanno dovuto smaltire la coda.

L’anno accademico s’è aperto il 19 ottobre con il corso base di Acquerello e s’è protratto, appunto, fino a maggio con Astronomia, le cui lezioni si sono svolte nel planetario dell’ex collegio Santa Maria. Non s’è trattato dell’unica sede esterna perché, proprio per offrire lezioni e strumenti all’altezza, l’Università della Terza Età ha spesso lasciato la sede di Villa Olimpia, recandosi a Villa Bauer, alla mensa centralizzata, nella sede di Vco Formazione o in palestra, senza contare l’uscita a Villa San Remigio e la trasferta alla Scala di Milano, per assistere a un’esibizione dal vivo a chiusura del corso musicale.

Musica, Acquerello e altre materie di carattere culturale come Astronomia, Cinema, Storia dell’arte si sono accompagnate a materie più specifiche e curiose come Pot-pourri natalizio, Criminologia, Erboristeria, Ricamo, Alimentazione. Sono di interesse più concreto, invece, Economia familiare, Cucina, ma anche il Nordic walking e la Ginnastica come lezioni utili per tenere in forma il corpo, oltre alla mente. A quest’ultima ci hanno pensato i docenti di Letteratura, Filosofia, Inglese. Non sono mancati gli appigli locali con i due corsi “Storia del territorio” e “Conosci la tua città”. E, per tenersi al passo coi tempi, ecco i corsi di Comunicazione e Informatica. «Un’offerta davvero molto ampia e variegata – conclude l’assessore – sulla quale inizieremo a effettuare alcune valutazioni in vista del prossimo anno, che abbiamo tutta l’intenzione di confermare e, se possibile, migliorare».
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