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Provincia Vco: evitato commissariamento

Approvata la procedura di adesione al piano di riequilibrio: scongiurato il Commissariamento dell’Ente.

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Provincia Vco: evitato commissariamento
E’ stato approvato con undici voti a favore, due astensioni (consiglieri ex PdL Gallina e Lapidari), tre voti contrari (Barbetta della lista per il Vco con Ravaioli, Inzaghi di Rifondazione Comunista - Sel e Albertini di Scelta Civica) e la non partecipazione al voto dei consiglieri del Partito Democratico, lo schema di bilancio di previsione 2013 e la richiesta di adesione alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale. L’Ente dovrà ora lavorare, d’intesa con la Commissione Bilancio, a un piano di rientro per ripianare un disavanzo di quasi quattro milioni: due milioni registrati con lo scorso conto consuntivo e 1 milione e ottocentomila di quest’anno, risultanza dei tagli operati a livello governativo e regionale. Un piano che dovrà essere avallato dalla sezione torinese della Corte di Conti.

Un’approvazione che scongiura il commissariamento dell’Ente (dopo i venti giorni di ‘franchigia’ concessi dal Prefetto per il mancato voto del bilancio entro lo scorso 30 novembre).

“Abbiamo avuto riscontro da esperti – ha spiegato il presidente Nobili – che si tratta della strada giusta: non stiamo bene come Ente, ma neppure così male da prevedere nell’immediato il dissesto, ammissibile soltanto laddove vi è una mancata erogazione di servizi indispensabili ed obbligatori. Finora siamo riusciti ad assicurarli e l’anno prossimo dovremmo – stando a una legge dello Stato datata lo scorso anno – incassare una quota del bollo auto; abbiamo fatto ricorso contro la pesante riduzione regionale al fondo per le funzioni trasferite e qualche risorsa in più dovrebbe arrivare alle province transfrontaliere. Abbiamo tagliato tutto fin dove possibile, comprese le indennità di Giunta. Questo dovrebbe aiutarci a redigere quel piano di riequilibrio, per il quale c’è il parere favorevole dei revisori dei conti. Tutti quanti, parte politica e tecnica, ci siamo trovati in difficoltà a gestire questo snodo perché per noi inedito, sebbene vissuto da altre province italiane. In questo modo riusciremo a esperire un passaggio di consegne, con un bilancio riassestato, con l’Ente dei Sindaci che il prossimo giugno ci subentrerà, fugando il pericolo di un commissariamento che bloccherebbe interventi e opere a cui stiamo lavorando, come la gara di affidamento dei lavori per la costruzione del nuovo ‘Maggia’, grazie all’accordo sottoscritto venerdì con la Regione; oppure renderebbe estranea la Provincia alle scelte in merito ai progetti emblematici della fondazione CARIPLO. Questa soluzione inoltre garantisce maggiormente il personale e le imprese che per la Provincia lavorano”.

Il dibattito che si è innestato questa mattina su un punto così cruciale è stato molto denso e articolato d’interventi, sia dai banchi della maggioranza (Lorenzi, Minini, Gallina, Racco) che dell’opposizione (Ravaioli, Grieco, Barbetta, Inzaghi, Albertini, i quali pur raccogliendo la richiesta delle RSU nel partecipare al consiglio hanno sottolineato come l’opposizione abbia un proprio ruolo da rispettare, che non può ammettere il voto a favore di un bilancio in crisi così come la maggioranza, che ha faticato a trovare l’autosufficienza numerica per la sua approvazione).

In esordio di seduta il Presidente del Consiglio Porini annunciava che in mattinata era stato raggiunto dalla lettera di dimissioni dei consiglieri Romina Bravi e Antonio Ferruggiara (entrambi ex PdL). Chiedeva dunque al consiglio di inserire la loro surroga come punto urgente nell’ordine del giorno dello stesso consiglio. Una deliberazione per la quale era necessaria l’unanimità, che però non si è avuta.

Il passaggio in consiglio della surroga dei due consiglieri con i subentranti Augusto Quaretta e Luigi Songa è slittato al prossimo venerdì 27 dicembre, quando il Consiglio Provinciale si riunirà alle ore 10,00.

Il Presidente Nobili, a margine di questa seduta ‘cruciale’, ha ringraziato i consiglieri di maggioranza che hanno votato il provvedimento e che in queste settimane hanno fattivamente lavorato per giungere a questo risultato, così come gli Assessori che hanno deliberato lo stesso in Giunta.

“Desidero inoltre rivolgere un ringraziamento a Romina Bravi e ad Antonio Ferruggiara, che per ragioni personali si sono dimessi, ma che hanno svolto fin qua con impegno e passione il loro compito di consiglieri. Un benvenuto – conclude Nobili – va poi ai due nuovi consiglieri in pectore, che si sono resi subito disponibili e che già oggi avrebbero potuto prendere posto in Consiglio, se non si avesse voluto ostacolare il loro immediato ingresso nell’assise, posticipato solo di qualche giorno”.



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