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canone annuo porto

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canone annuo porto - nei post

Porti e scivoli a lago videosorvegliati - 7 Febbraio 2013 - 10:22

Porti, barche e scivoli di alaggio controllati dal “Grande fratello”. Contro i ripetuti atti vandalici, le occupazioni abusive anche di posti riservati e, in generale, per ampliare il controllo del territorio anche alle passeggiate a lago.
canone annuo porto - nei commenti

"Porto Turistico di Verbania: realizziamolo velocemente!" - 16 Dicembre 2014 - 11:33

Dati contabili porto turistico
Posti barca 150, media costo posto barca 2000 euro, quindi in caso di piena occupazione degli ormeggi siamo intorno ai 450.000 euro. A questi si aggiungano gli incassi del l'affitto del ristorante Pascale ( lo sapevate che se li becca il concessionario?) circa 40.000 euro all'anno, più i ricavi per la manutenzione, messa a lago e alaggio delle imbarcazioni, difficili da quantificare, ma nell'ordine di qualche migliaio di euro. Aggiungiamo poi che, in caso di lavori di manutenzione, il comune si è spesso affidato al concessionario, ovviamente non qualificato per il compito, con i risultati di evidente degrado della struttura ( vedi relazione Universita di Bologna) e che portano ricavi una tantum alla gestione. Sommando tutto si può parlare a regime di 500.000 euro almeno di ricavi a fronte di un canone annuo di euro 18.000 .

Porto Turistico: Marchionini incontra la Regione - 25 Settembre 2014 - 12:12

Il fronte del porto
Dalla Stampa del 19 settembre, pagina 56, apprendiamo che l'amministrazione è in attesa di un progetto, pronto per ottobre, elaborato dall'Universita' di Bologna, per la ricostruzione del porto Turistico di Villa Taranto. Come cittadino di Verbania, ma soprattutto come appassionato di nautica e proprietario di una piccola imbarcazione, non posso che rallegrarmi di questo importante annuncio. Leggendo poi l'articolo, molto poco dettagliato purtroppo, apprendo altre informazioni che fanno scattare qualche campanello d'allarme. Intanto il costo dell'opera, stimato tra gli 8 e i 9 milioni. Su questo punto faccio notare che la precedente struttura, andata In malora in soli 13 anni, ne costo' circa 5, compresa però tutto l'insieme delle opere fisse a terra. Ora la sostituzione dei soli pontili galleggianti e non meglio precisate altre strutture vanno a costare quasi il doppio. Per dovere di onestà mi riservo di vedere il progetto per dare un commento definitivo, anche se leggendo le cifre in gioco sono piuttosto perplesso. Altro punto di perplessità viene dal finanziamento dell'opera, soprattutto quando si dice " i privati si facciano avanti". Sì, perché i privati possono pure farsi avanti, ma poiché chi investe lo fa per raggiungere un risultato economico positivo, occorre pensare quanti anni debba tenere la concessione per raggiungere il punto di pareggio. Mi sono divertito a fare due conti: se i posti barca saranno 200, ammettendo di riempire da subito ( cosa non facile) la capienza, e ipotizzando un costo medio annuo di euro 2500 per ormeggio, significa incassare euro 500.000 lordi a cui vanno aggiunti i ricavi per la gestione del ristorante, altri 40.000, e tutti gli altri servizi di alaggio, ricovero e manutenzione natanti che stimiamo intorno ai 50.000 euro. Con un investimento di euro 9 milioni stiamo parlando di un tasso di rendimento annuo, al lordo delle tasse e dei costi di esercizio, del 6,5%. Se ipotizziamo il lavoro di almeno due persone, i costi per il materiale di consumo e l'energia elettrica, non possiamo pensare a meno di 50.000 euro di costi, che riducono il tasso di rendimento al 6%, ancora non male. Pagando poi le tasse, dobbiamo pensare ad un'aliquota del 27,5%, il risultato netto sarà di euro 394000 circa, pari ad un ritorno percentuale del 4,38%. A questo tasso di rendimento, con un semplice calcolo, si può affermare che occorrono, solo per ritornare in possesso del capitale investito, di più di sedici anni. Questo se il comune si accontenterà di avere, alla fine della concessione l'opera a gratis e non richiederà alcun canone annuo. Insomma un imprenditore che si assume tutti i rischi, incluso il fatto di avere il porto nel posto più soggetto a eventi distruttivi di tutto il lago, avrebbe un modesto ritorno (4,38%) . Se poi il comune volesse pure un canone? E se la concessione fosse solo per 10 anni? Quale pazzo potrebbe avere interesse a "imbarcarsi" in una simile avventura? In attesa di ulteriori sviluppi credo non sia il caso di scrivere oltre, se non fare un accenno alle imminenti cause civili per danni in cui il nostro povero Comune sarà coinvolto. Cosa dirà il giudice quando vedrà le ordinanze emanate ma non fatte rispettare? Cosa dirà quando saprà che le compagnie di assicurazione hanno fatto leva proprio su questo per non risarcire nulla ai malcapitati proprietari di barche? ( che per inciso non sono tutti miliardari). Forse ci sono soluzioni efficienti, progetti meno faraonici ma attuabili ( ad esempio sfruttando le strutture già esistenti) con spese più' abbordabili e con maggiore facilità di coinvolgimento dei privati, ma certo questo, avrebbe meno eco sui media.....

M5S Verbania: Vengo anch'io, no tu no! Storia di "anormale" amministrazione - 10 Settembre 2014 - 23:01

Il Sindaco deve fare chiarezza !
18.000 euro il canone annuo x il porto turistico e annesso mega posteggio!! Il vecchio porto di Intra ,senza nessun costo di manutenzione o vigilanza, porta alle casse del Comune 15.000 euro . E poi per riverniciare le panchine devo affidarsi alla buona volontà del volontari . Vergogna ! Revocare la concessione? Andate ad ascoltare la registrazione del Consiglio Comunale ( quando la maggioranza ha votato contro l'accertamento delle responsabilità) il Sindaco dichiara che si sono già incontrati con il gestore per chiarire le incombenze di manutenzione per i prossimi 2 anni . Oltre a dover pagare i danni ci beffano ...

Zanotti: porto turistico, mille domande senza risposta - 20 Ottobre 2013 - 10:03

per paolino
Qualche risposta a Paolino: la gestione ordinaria del porto fu affidata nel 2003 con gara pubblica (parteciparano tre o quattro concorrenti, se non ricordo male; allora non ero sindaco, ma come presidente di Vco Trasporti avevo in carico la gestione provvisoria del porto da un paio d'anni) bandita dal Comune, ma i contenuti del bando furono fissati dalla Regione,che indicò anche un proprio dirigente come presidente della commissione aggiudicatrice; il canone annuo, versato alla Regione, risultò dall'applicazione dei criteri di aggiudicazione, che prevedevano anche investimenti in strutture e servizi. Del porto di Cannobio non ho informazioni dirette, ma mi pare di ricordare che vi fu un cedimento improvviso di alcune parti, che trascinarono a fondo l'intera struttura senza la concausa di eventi meteorologici
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