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decessi persone

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decessi persone - nei post

Cresce l'incidentalità nel VCO - 19 Ottobre 2023 - 10:03

Nel 2022 nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola a fronte di una popolazione di 153.682 persone e con un parco circolante di 146.606 veicoli si sono verificati 372 incidenti stradali con 5 morti e 469 feriti.

Campagna vaccinale antinfluenzale e anticovid - 17 Ottobre 2023 - 10:03

L’influenza è una malattia respiratoria acuta causata da virus influenzali che circolano in tutto il mondo. Si stima che queste le epidemie annuali causino da 3 a 5 milioni di casi di malattia grave e dai 290.000 ai 650.000 decessi per cause respiratorie.

Situazione epidemiologica (29/06/2022) da Regione Piemonte - 29 Giugno 2022 - 12:04

Positivi: 5861 (di cui 5733 a test antigenico).

Situazione epidemiologica (22/06/2022) da Regione Piemonte - 22 Giugno 2022 - 12:05

Positivi: 3105 (di cui 2992 a test antigenico).

Situazione epidemiologica (16/06/2022) da Regione Piemonte - 16 Giugno 2022 - 13:01

Positivi: 1.581 (di cui 1.492 a test antigenico). Focus settimanale sulla situazione epidemiologica e vaccinale.

Situazione epidemiologica (1/06/2022) da Regione Piemonte - 1 Giugno 2022 - 12:04

Positivi: 1.310 (di cui 1255 a test antigenico). Focus settimanale sulla situazione epidemiologica e vaccinale.

Giornata Mondiale Senza Tabacco - 30 Maggio 2022 - 08:01

Il fumo di tabacco rappresenta secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) la seconda causa di morte nel mondo e la principale causa di morte evitabile.

Situazione epidemiologica (25/05/2022) da Regione Piemonte - 25 Maggio 2022 - 12:05

Positivi: 1.600 (di cui 1520 a test antigenico)

Situazione epidemiologica (20/05/2022) da Regione Piemonte - 20 Maggio 2022 - 13:01

Positivi: 1.820 (di cui 1.699 a test antigenico).

Situazione epidemiologica (19/05/2022) da Regione Piemonte - 19 Maggio 2022 - 12:05

Positivi: 1.770 (di cui 1655 a test antigenico)

Situazione epidemiologica (18/05/2022) da Regione Piemonte - 18 Maggio 2022 - 14:41

Positivi: 2.738 (di cui 2.604 a test antigenico)

Situazione epidemiologica (17/05/2022) da Regione Piemonte - 17 Maggio 2022 - 13:01

Positivi: 883 (di cui 787 a test antigenico)

Situazione epidemiologica (11/05/2022) da Regione Piemonte - 11 Maggio 2022 - 12:05

Positivi: 3.261 (di cui 2.854 a test antigenico)

Coronavirus: aggiornamenti (31/03/2022 - ore 17.00) da Regione Piemonte - 31 Marzo 2022 - 18:06

La situazione dei contagi. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 3.255 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 9,8% di 33.160 tamponi eseguiti, di cui 29.684 antigenici.

Coronavirus: aggiornamenti (30/03/2022 - ore 16.30) da Regione Piemonte - 30 Marzo 2022 - 16:29

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 3.088 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 10,5% di 29.408 tamponi eseguiti, di cui 25.187 antigenici.

Coronavirus: aggiornamenti (29/03/2022 - ore 16.30) da Regione Piemonte - 29 Marzo 2022 - 17:26

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 3.874 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari all’ 11% di 35.121 tamponi eseguiti, di cui 30.685 antigenici.

Coronavirus: aggiornamenti (28/03/2022 - ore 16.30) da Regione Piemonte - 28 Marzo 2022 - 16:47

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.325 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 9% di 25.837 tamponi eseguiti, di cui 23.856 antigenici.

Coronavirus: aggiornamenti (27/03/2022 - ore 16.30) da Regione Piemonte - 27 Marzo 2022 - 17:06

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.542 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 9,6% di 16.025 tamponi eseguiti, di cui 13.654 antigenici.

Coronavirus: aggiornamenti (26/02/2022 - ore 16.30) da Regione Piemonte - 26 Marzo 2022 - 17:12

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.525 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari all’ 8,0% di 31.660 tamponi eseguiti, di cui 28.211 antigenici.

Coronavirus: aggiornamenti 25/03/2022 - (ore 18.00) da Regione Piemonte - 25 Marzo 2022 - 23:08

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.805 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 7,7% di 36.358 tamponi eseguiti, di cui 32.713 antigenici.
decessi persone - nei commenti

Coronavirus: aggiornamenti (10/12/2020 - ore 17.00) da Regione Piemonte - 11 Dicembre 2020 - 17:43

Pensierino serale
Ma con tutti sti decessi a livello nazionale (per lo più di persone anziane) ma quanti soldi rimangono nelle casse dell'INPS per le pensioni che hanno cessato di pagare?? Mors tua vita mea, vuoi vedere che magari magari risanerà il suo bilancio?

Lega, risponde sugli ospedali VCO - 6 Novembre 2020 - 13:29

Re: E quindi?
Ciao Filippo pure io ho perso tempo a leggere questo intervento dove la sintassi non ha diritto di cittadinanza (ma io mi chiedo, oltre ad usare il correttore di Word, far rileggere le bozze da un ragazzo di terza media è proprio così difficile?) Si capisce comunque che qualcuno qui "lavora in silenzio" e farebbe cose. Non so cosa, ma so bene cosa (per incosciente incompetenza) non ha fatto da maggio ad oggi. Ne riassumo una breve selezione: - tracciamento: fino a un mese fa il Piemonte faceva pochissimi tamponi, oggi qualcuno in più. Bastava copiare giapponesi, coreani o tedeschi, e tracciare massicciamente con tamponi positivi e contatti, potenziando le strutture esistenti invece di fare azioni di facciata come a Venaria... e oggi non saremmo in questa situazione. Peggio del Piemonte in questo senso non ha fatto quasi nessuno. - attivazione di dirve through per i tamponi rapidi. Nel lazio sono quasi 300, in Piemonte? Non lo dico per carità. - potenziamento della medicina di base attraverso l'assunzione, a maggio/giugno, di nuovi medici di base, l'attivazione di studi che permettessero di effettuare tamponi, la formazione dei medici stessi e dei pediatri. Fatto nulla. - assunzione di personale infermieristico (da attivare come TD in caso di necessità) con concorsi da bandire entro l'inizio dell'estate. Mai fatto - assunzione urgente di nuovi medici (infettivologi, pneumologi) almeno in sostituzione di quelli che si sono spostati verso l'attività privata o si sono prepensionati usando quota 100 (e non giudichiamoli), proprio in vista di una nuova ondata. mai fatto. - identificazione di strutture da dedicare ai pazienti COVID, sia come ospedali che come strutture di isolamento dei casi più lievi ma impossibilitati a stare a casa. Fatto pochissimissimo, negli ultimi giorni da Torino spostano centinaia di malati a Tortona, e non aggiungo altro. Fatto pochissimo e solo nelle ultime settimane, quando è ormai troppo tardi. - attivazione di call center e uffici dedicati all'emergenza e al tracciamento con l'app Immuni. Mai fatti. - potenziamento delle professionalità locali e della gestione delle ASL attraverso esperti di chiara fama: qua non solo non è stato fatto nulla, ma a settembre, per beghe di partito, hanno pure spostato i DG delle ASL di VC e VB, mettendo persone che nulla sanno della situazione locale a capo dell'ASL. -isolamento ai primi cenni di recrudescenza del virus delle RSA e protezione totale dei loro ospiti. Non solo non fatto, ma s'è immediatamente pensato di spostare pazienti covid proprio lì (geni, ma durante la prima ondata dove stavate? al cinema?) mi fermo qua, perchè ho pena ad andare avanti, i risultati del "lavoro in silenzio" sono ospedali strapieni (ben oltre la media nazionale), terapie intensive strapiene ben oltre la media nazionale, così come l'indice RT che ci dice che siamo totalmente fuori controllo, ritardi assurdi nella comunicazione di eventuali positività, blocco praticamente totale dell'attività ospedaliera non di urgenza, nuovi picchi di contagi tra il personale ospedaliero, e a breve numero di decessi. E' vero, non ha senso ora parlare di riorganizzazione della rete ospedaliera provinciale, avrebbe più senso parlare di dimissioni da parte di chi ha causato questo terribile disastro. saluti

Obbligo di mascherina anche all’aperto dalle 18 alle 6 - 19 Agosto 2020 - 00:00

Re: Re: Oggettivamente..
Ciao SINISTRO magari ho compreso male il tuo discorso, nel caso non considerare ciò che scrivo. Dunque, mentre assorto meditavo sui massimi sistemi - cose che esulano da questo terrorismo che ha rincitrullito buona parte dell'umanità - poco prima di giungere al culmine di una esperienza sovrumana, mi sono caduti gli occhi casualmente sulle parole che vergasti, e ciò a causa, parafrasando battiato, della mia parte assente identificatasi con lo schermo di un computer. Non ri-cito i dati della svizzera da comparare con quelli italiani, nel caso interessasse ne ho scritto tempo fa, che dimostrano come queste c. di mascherine non servono a un c., tanto quanto limitare la libertà di deambulazione dove pare e piace. (A volte quella parola che comincia con quella lettera è assai esplicativa e liberatrice di energie positive che non dubito sapranno effondersi beneficamente in coloro che le accoglieranno con gioia). Quindi passo oltre e cito i dati di quei balordi di svedesi che vengono trattati quasi come criminali. Evito inoltre di ritornare sulla questione assai importante delle modalità di conteggio dei deceduti, ad esempio facendo riferimento al presidente dell'ordine dei medici della regione liguria, il quale asseriva che sostanzialmente presso l'obitorio di genova non risultava più alcun morto privo di covid; anche di questo ne ho fatto cenno tempo fa. Sorvolo pure su quell'altra cosetta che naturalmente viene taciuta, ovvero che allo stato attuale e ormai da mesi questo virus è pericoloso tanto quanto l'influenza stagionale se non meno. Nemmeno mi metto a parlare di come i mass media astutamente continuino a parlare di "contagi" quando questa parola significa solo ed esclusivamente trasmissione di malattia: come già detto nel mio ultimo o penultimo post avere nel proprio corpicino un virus e stare bene non significa essere malati, e non significa "contagiare". E neppure parlo di tante altre belle cosette per evitare prolissità e giustificate scurrilità. Per il confronto, partiamo dall'italia. Casi confermati 255.000 decessi 35.400 Ora la svezia, i cattivoni che non hanno cambiato vita privando di libertà, distruggendo l'economia ed impoverendo milioni di persone. Casi confermati 85.220 decessi 5.790 Risultati in percentuali della letalità. Italia 13,9% Svezia 6,8% Dati ricavati da qui. https://news.google.com/covid19/map?hl=it&mid=%2Fm%2F0d0vqn&gl=IT&ceid=IT%3Ait https://news.google.com/covid19/map?hl=it&mid=%2Fm%2F03rjj&gl=IT&ceid=IT%3Ait Ora, prima di andare nel mio bel lettino e sognare gli angioletti che caritatevoli affluiranno a frotte verso le masse oceaniche di sognatori che mantengono tale stato anche in posizione eretta, per toglierli dallo stato ipnotico, con amorevole premura dico: SVEGLIA! C'è una canzone di Gaber che è intitolata Non insegnate ai bambini, ecco, non ci si rende conto del disastro che sta avvenendo in particolare in loro e da settembre sarà con ancora maggiore aggessività, esserne inconsapevoli non è una attenuante, perché ognuno di noi è fornito di intelletto. Mi viene in mente la parabola dei talenti, il versetto 29, il più intrigante.

Lega multe e buon senso - 29 Giugno 2020 - 17:56

Re: Re: Re: Breve video dell'ex Ministro della San
Ciao paolino i dati che avevo messo erano stati presi dal seguente link e le percentuali che ne avevo tratto erano basati su questi https://news.google.com/covid19/map?hl=it&mid=/m/02j71&gl=IT&ceid=IT:it Sabato mi pareva di aver trovato la fonte che citavi e in base a quei dati risultava che per quel che concerneva l'Italia coincidevano a quelli indicati da me, per quel che riguardava la Svizzera invece c'era uno scarto dello 0,8%; quindi la percentuale dei decessi svizzeri calcolata sui casi totali confermati per la mia fonte era 5,5%, per la tua 6,3%. ""La percentuale sulla popolazione quindi sale a livelli più verosimili."" No, la percentuale dei decessi la si calcola sul numero dei casi confermati, ad ogni modo se si vuole calcolare la percentuale decessi rispetto al totale della popolazione risulta (prendendo i dati di qualche giorno fa): Italia ca. 0,055% Svizzera ca. 0,022% Risulta evidente che c'è comunque una grossa differenza, in Italia il 14,5% dei casi confermati è morto, in Svizzera (prendendo il tuo dato) il 6,3%. Ma non è tanto questo divario - che comunque bisogna comprendere analizzando tutti gli errori avvenuti e pure altre cose che risultano inspiegabili - che volevo far notare ma la sospensione dei diritti costituzionali che in Svizzera sono stati enormemente più contenuti, a nessuno là è stato impedito di muoversi dove e come desiderava e per il tempo che gli garbava. Ci sono poi molte considerazione da fare, ad esempio si potrebbe citare il Presidente dell'ordine dei medici delle Liguria che dice """All'obitorio comunale di Genova i morti per patologie diverse dal Covid-19 sono praticamente scomparsi"", il che significherebbe che hanno "catalogato" tra i deceduti per Covid anche molte altre persone che sono decedute per altre patologie (lui fa una stima in percentuale, ora non la ricordo ma è piuttosto alta, inoltre non ho più seguito la cosa ma aveva asserito che stavano affrontando la questione per determinare con metodo scientifico questo tema), il che farebbe sospettare che sia avvenuto anche su tutto il territorio nazionale. C'è poi la questione delle circolari ministeriali che caldamente suggerivano di non effettuare le autopsie (qui si apre la questione del perché, e del fatto che se si fossero effettuate si sarebbe scoperto molto prima che prime cause dei decessi erano i trombi e quindi si sarebbe potuto adottare cure mirate evitando la morte di molte persone, ecc). Io sono piuttosto sensibile alla parola libertà, mio padre è stato 2 anni prigioniero in Germania e ricordo anche se non totalmente quel che raccontava, penso molto lo abbia tenuto per sé, per cui se per una qualunque ragione si prendono decisioni che la limitano mi si rizzano i capelli e cerco di capire cosa sta avvenendo, perché, e vorrei lo comprendesse quanta più gente possibile, anche in una repubblica democratica chi esercita il potere non è esente da tentazioni di qualsiasi tipo, e l'equilibrio su cui si basa tale democrazia è meno stabile di quanto immaginiamo. Vedere persone che in buonafede eseguivano ed eseguono scrupolosamente i dettami senza minimamente avanzare il benché minimo dubbio, assorbendo senza alcun filtro ogni precetto come se fosse stato emanato da dio padre, è tutto fuorché auspicabile, per se stessi e per la democrazia. Ho visto come si è represso ed umiliato molte persone, ho visto come il sentirsi investiti di un potere che prima non era concesso ha mandato in visibilio persone che si sono sentite libere di accanirsi con chi osava mettere fuori il naso per fare una camminata in solitaria in posti sperduti o addirittura chi portava figli o madri a fare commissioni, ho visto i meccanismi di rivalsa con relative delazioni e/o insulti nei confronti di chi esausto usciva a prendere una boccata d'aria per non scoppiare. Ho visto e vedo come ci si accanisca sui cosiddetti propagatori di fake news, a livello governativo nazionale ed europeo e come ciò venga auspicato dai social media, dai giornali e dalle tv nazionali, dagli organismi come ISS e OMS, ecco,

Lega multe e buon senso - 26 Giugno 2020 - 07:16

Re: Breve video dell'ex Ministro della Sanità fra
Per essere più chiaro sulla questione covid a cui facevo riferimento (come è stata affrontata dalla Svizzera e come dall'Italia) aggiungo qui i dati aggiornati. Italia casi confermati 240.000 - decessi 34.700 (quindi circa il 14,5% dei casi totali confermati). Svizzera casi confermati 31.400 - decessi 1700 (quindi circa il 5,5% dei casi totali confermati). La percentuale dei casi confermati rispetto al totale popolazione della Svizzera è circa dello 0,35%. La percentuale dei casi confermati rispetto al totale popolazione dell'Italia è lo 0,4%. Il dato che spicca è la letalità (numero di morti rapportati al numero di contagiati), quasi 3 volte inferiore nella Svizzera, il 5,5%, contro il 14,5% dell'Italia. E l'altro dato importante a cui il precedente va appaiato è la modalità con cui si è affrontata la questione libertà personale, qui si è impedito di mettere fuori il naso da casa per mesi se non per poche motivazioni e per tempi estremamente ristretti, in Svizzera ci sono state si restrizioni ma non si sono minimamente sognati di impedire ai cittadini di andare dove loro pareva e per il tempo che a loro garbava, e ciò che si è ottenuto è infinitamente migliore (senza prendere in considerazione il disastro economico), questo sia chiaro e su questo punto mi piacerebbe che le persone riflettessero (ripeto, a me non importa nulla delle persone che non desiderano ragionarci sopra, sono invece interessato a quelle persone che per un motivo o per un altro non hanno avuto modo di ragionare su molti aspetti della vicenda ma che magari con qualche input si possono interessare). Quindi, sarebbe bene leggere i dati personalmente e non abbeverarsi unicamente attraverso i media cosiddetti mainstream. Ci sarebbero molti altri aspetti di cui parlare e che lentamente stanno emergendo anche se già nelle settimane scorse minimamente trapelavano, cose assai poco belle, però la base da cui partire, la più appariscente io penso sia questa citata sopra.

Sanità Vco: ci batteremo per pari diritti - 11 Dicembre 2014 - 03:38

DEA di Pallanza...
Un po' in ritardo ma arrivo sempre.beh,piu' ritardo di così sono le 2,30 di giovedì' 11 DIC 2014 ,Che tristezza dovrò' essere poco porsi vero Lady Oscar?Beh,l'argomento Dea si Dea no a Pallanza richiederebbe un trattato lungo lungo in quanto come "ex dipendente ASL 14=azienda sanitaria latitante"come paramedico ne s' tante che se dovessi scriverle tutte anche Toto Reina arrossirebbe.Partendo dal fatto che il DEA a Pallanza deve rimanere,se non altro per la maggior parte dell'utenza maggiormente debilitata soprattutto delle persone anziane,sia fisicamente che finanziariamente,è oltre modo un servizio che fa acqua da tutte le parti(ovviamente mi assumo la responsablita' di quello che scrivo perché' dopo oltre 40 anni di servizio la dentro e in un po tutto il VCO so' cosa dico e come si lavora.E questo lo premetto perché' gia' un mese fa avete scritto che non si capisce un acca di quello che scrive il fantomatico Luigi che tanto fantomatico non è dato che fino al 2004 vedevo quotidianamente oltre 1000 persone al giorno presso l'ALS 14 . Il problema del DEA di Pallanza,non è tanto o solo rimanere o no a Pallanza,ma migliorare al pari di quello di Domodos sola,i propri servizi.Lasciando perdere chi ideo' questo sistema di lavoro dopo essere stato messo al comando del DEA con l'avvento dell'eclatante FI oggi PDL,cioè' l'ultimo degli ultimi(che come dice la Bibbia saranno i primi) e come lo condusse negli anni è meglio sorvolare.Il fatto di "fare piaceriai più'"non significa essere un buon conduttore di un programma.Ma come si dice:"Meglio una cos CHE FUNZIONA MALE CHE NON AVERLA AFFATTO.Partendo da questa bacata teoria"teniamoci il DEA a Pallanza.Ma come asserisce un noto medico di Verbania con il quale lavorai per oltre 8 anni in Val Cannobina per il servizio prelievi(perché' esistono anche i canobbini, con gli stessi diritti e non solo gli ossola ni)tale Dottor Carlo Bava,a Domodossola esistono requisiti tali(anche se non eccelle come ospedale fidatevi)che a Pal lanza non ci sono.Se avere la necessita di effettuare una visita oculistica d'emergenza(è capitato a me tre settimane fa ma ad altre centinaia di utenti in passato),se non cè in servizio a Palanca un ocullsta nei soliti due giorni alla settimana cosa fate? Dato che il DEA da sempre,non ha specialisti di alcun genere?Dovete correre a Domodossola.E dato che il DEA si differenzia dal Pronto Soccorso solo per la presenza di letti utili e non(con ubriachi ricoverati urlanti tutta la notte in mezzo a cardiopatici che avrebbero la necessita' di riposare tranquill),visto che dopo averci derubati i politici vogliono risparmiare,che lo tolgono come DEA e lo lascino come PS,Tanto il risultati fiale per l'utente è sempre lo stesso.decessi distorsi a parte.Che sicurezza o fiducia puo'avere un cittadino che core fiducioso al DEA e si sente dire"Non doveva ve nire qui da noi ma andare la'!"Nessuna,ma lo fa ugualmente perche' non ci si può' curare con il fai da te,anche se molti lo fanno e ne pagano le conseguenze,Mi fanno ridere e innervosire i vari sindaci e maestranze politiche varie che dovrei bero decider sul da farsi,quando in tanti anni(io ho lavorato in ASL 14 dal 1978) proprio loro crearono i tanti disguidi per incapacità'a gestire la situazione in un zona così altamente geografica e demografica come il VCO.Si svegliano solo quando c'è di messo il prestigio e l'interesse personale.Che si ammazzino fra di loro e anziche' gettare ik denaro della finestra facendo costruire cose inutili o meno utili di altre come il CEM ,e facciano si che v sa una sanità' migliore nel VCO non solo in vista di eventuali campagne elettorali.Purtroppo la sig una Marchionali è da sola in mezzo ai mulini a vento(premetto che sono apolitico)ma sinistra una forte determinazione nel fare.Se fossero tutti i signori uomini come lei forse a Verbania e nell'intero VCO ,gia da anni sarebbe cambiato qualcosa.Poi se volete dire che Luigi fantomatico scrive in un modo che non si capisce un acca,prima informatevi prima di come vi stanno prendendo ben bene per i fondelli...ciao La
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