Una mostra fotografica, opere di land art e un ricco programma di appuntamenti, dal 28 aprile al 21 maggio.
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Mercoledì 19 aprile dalle 17,30 alle 19,30, il teatro Il Maggiore Verbania ospiterà la tappa dedicata al Verbano Cusio Ossola del tour «La Stampa è con voi». Alla presenza del direttore Massimo Giannini.
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Il prossimo appuntamento della nuova stagione culturale è per giovedì 9 marzo alle ore 21.00 con CASANOVA OPERA POP Il musical di Red Canzian, che arriva a Verbania dopo aver registrato sold out in oltre 50 repliche nei teatri di tutta Italia.
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Domenica 9 ottobre 2022, sul palco del Maggiore di Verbania, The Seniors & Friends,
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Da giovedì 6 a domenica 9 ottobre 2022 torna Corto e Fieno, il Festival Internazionale del cinema rurale sul lago d’Orta, tra le province di Novara e Verbania, in Piemonte. Tre i Comuni coinvolti: Ameno, Miasino e Omegna, tra sale cinematografiche, antichi fienili e ville storiche.
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Dopo il successo di pubblico raccolto negli anni passati, dal 29 luglio al 7 agosto il parco di Villa Maioni di Verbania torna a ospitare la rassegna ALLEGRO CON BRIO. Libri, musica e teatro sul Lago, giunta quest’anno alla sua decima edizione.
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Dopo il successo di pubblico raccolto negli anni passati, dal 29 luglio al 7 agosto il parco di Villa Maioni di Verbania torna a ospitare la rassegna ALLEGRO CON BRIO. Libri, musica e teatro sul Lago, giunta quest’anno alla sua decima edizione.
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“È un momento che viviamo tutti con grande partecipazione emotiva, attendevamo questa giornata da tempo e vogliamo viverla nel senso più corretto del suo significato: da una parte gioire per la fine dell’emergenza, dall’altra non pensare che il Covid sia stato cancellato dalla nostra vita per decreto". Di seguito la nota di Regione Piemonte.
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In una nota congiunta Altiora e Rosaltiora Pallavolo, piangono il fondatore Adolfo Bonfantini.
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Eventi, e manifestazioni in programma a Baveno e dintorni dal 4 al 12 dicembre 2021.
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Torna il tradizionale appuntamento che conclude ogni anno il progetto di Residenza Teatrale del VCO di Onda Teatro.
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Prosegue fino al 3 ottobre al Museo del Paesaggio di Verbania la mostra Carrà e Martini. Mito, visione e invenzione. L’opera grafica, a cura di elena Pontiggia e di Federica Rabai, direttore artistico e conservatore del Museo.
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In riva al Lago Maggiore per parlare di bicicletta e del corpo che racconta, vive e pedala: dal 19 al 26 settembre torna a Verbania il Festival LetterAltura, con eventi d'anteprima dal 25 agosto.
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Dopo il grande successo registrato dai primi spettacoli, continua l’ESTATE CULTURALE del CENTRO EVENTI IL MAGGIORE che, dopo quasi un anno di chiusura, è pronto a “riaprirsi alla vita” e riaccendere i riflettori sul meglio della prosa, della musica, dell’opera, della danza e una serie di appuntamenti dedicati al 700° anniversario della morte di Dante Alighieri.
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Il Museo del Paesaggio apre la stagione estiva con la mostra Carrà e Martini. Mito, visione e invenzione. L’opera grafica con opere provenienti dalla collezione del Museo e da una collezione privata milanese, a cura di elena Pontiggia e di Federica Rabai, direttore artistico e conservatore del Museo.
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Tutto pronto alla partenza dell’ESTATE CULTURALE del CENTRO EVENTI IL MAGGIORE che, dopo quasi un anno di chiusura, è pronto a “riaprirsi alla vita” e riaccendere i riflettori sul meglio della prosa, della musica, dell’opera, della danza e una serie di appuntamenti dedicati al 700° anniversario della morte di Dante Alighieri.
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Da Alessio Boni e Marcello Prayer a Michele Mirabella, passando per Antonella Ruggiero, Angela Finocchiaro, Lino Guanciale, Massimo Recalcati, Elio, Gioele Dix e Anna Foglietta: al via il 5 giugno l'estate culturale de Il Maggiore di Verbania.
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Continuano gli incontri sul territorio per condividere con gli attori economici e gli enti locali le linee guida dei nuovi fondi europei e del Recovery Plan. A Verbania al centro del dibattito lo sviluppo della logistica e della viabilità, la sicurezza idrogeologica, la ciclovia del Lago Maggiore.
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Dal 1° luglio il Piemonte diventa un unico grande palcoscenico per lo spettacolo dal vivo: teatro, danza, musica e circo contemporaneo, in spazi all’aperto, giardini, dimore storiche e arene estive, con oltre 100 repliche.
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L'Associazione Ruminelli promuove tre incontri dedicati alla mostra “Balla Boccioni Depero. Costruire lo spazio del futuro” in corso a Domodossola. Dal 13 settembre al 24 ottobre attesi importanti studiosi del futurismo.
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Amarcord Suna
Ho dei bellissimi ricordi di Suna avendo vissuto i miei primi otto anni e mezzo di vita,ed esattamente dal settembre 1948 al febbraio del 1957.I miei primi ricordi sono quelli dell'asilo infantile : Suor Luisa, suor Maria e la superiora di cui non ricordo il nome.Di suor Maria ricordo la sua dolcezza e comprensione nonostante io ed altri miei compagni fossimo un po' troppo vivaci ,ma soprattutto il suo viso molto carino e materno che ci rassicurava.Abitando in via dei Partigiani , allora molto frequentata,non c'era da annoiarsi.
Molti erano i bambini coi quali giocavo:Adriano,Renato,Pierangelo,Flavio e Nives che mi graffiava regolarmente in quanto sosteneva che le facessi un po' di dispetti. La zona del Monterosso andando verso Cavandone era una delle nostre mete preferite per giocare e se devo dire la verità utilizzando a volte fionde e archi costruiti con i telai di vecchi ombrelli,col rischio di farsi seriamente male.Poi c'erano i ragazzi più grandi di noi che cercavamo di imitare osservandoli nei loro comportamenti non sempre positivi. C'era Ettore un amico di mio fratello Cesare,un ragazzo di 17 o 18 anni che era un po' turbolento ma buono d'animo; Roberto che gli piaceva fare i dispetti a Don Rino col beneplacito di mio fratello e col vizietto di tracannare un po' di vino;Giuliano che si divertiva ad usare i famosi sandolini abbandonati dall'esercito americano sulle spiagge di Suna, che erano delle piccole imbarcazioni che assomigliavano vagamente alle nostre canoe jole ; poi c'era Pollini un fanatico della pesca in quanto proveniva da famiglia di pescatori famosa in tutta Suna che portava mio fratello in barca.
Altri personaggi a volte caratteristici che ricordo: Remigio,un uomo già abbastanza anziano e sordomuto che abitava di fronte a casa mia e che viveva in un locale di una vecchia casa fatiscente,come tante altre case di quel tempo, assieme alle sue capre.Vivacchiava vendendo un po' di frutta e verdura e qualche bottiglia di vino ed ogni tanto chiedeva a mio padre se la guerra fosse finita in quanto non potendo socializzare molto ed essendo analfabeta viveva in un mondo tutto suo.Poi c'era Mentina,una signora di mezza età che gridava spesso,ma forse era il suo modo di esprimersi, nervosa e bizzarra che ogni tanto veniva ricoverata a Novara al centro neuro psichiatrico.Ricordo anche Mazzola un commerciante di generi alimentari che aveva un figlio col quale ogni tanto giocavo;Lomazzi un capomastro edile ,un uomo sempre indaffarato padre di tre figli;Benvegnù un commerciante di frutta e verdura col figlio Claudio,morti entrambi in un incidente stradale negli anni settanta;il Dott.Garzoli con la sua vecchia balilla che rigava regolarmente contro il muro quando imboccava la via in cui abitavo.C'era poi elena una ragazzotta robusta col viso bianco e rosso che abitava in via Brofferio che tuttti i giorni andava a riempire due secchi d'acqua in una delle fontane di via Partigiani;Giannina di origine veneta che andò a farsi suora che era ancora ragazza; Il postino con il viso sempre allegro e paonazzo; il farmacista che con la sua aria seriosa mi metteva soggezione e Adriana che commerciava in maglie di lana e cotone che diventò anni dopo suocera di Alberto ,un mio carissimo amico che abitava nei pressi del cimitero di Suna e che suo padre faceva il carrettiere in tutta Verbania, un mestiere allora abbastanza diffuso.Non posso poi dimenticare il famoso colonnello Galli ,un ufficiale in pensione di circa 75-80 anni,un vero e proprio signore che faceva il galante con tutte le donne del paese.Termino ricordando le mie prime maestre delle scuole elementari che sono: Flora Ciambellini allora molto giovane e carina della quale forse mi ero per così dire innamorato e la maestra di 2° elementare Maria Farina che ebbi sino in terza in quanto poi mi traserii a Pallanza con la famiglia.
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