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Una Verbania a Sinistra, apertura al confronto - 11 Febbraio 2024 - 08:01

Riceviamo una nota di Una Verbania a Sinistra, sullo stato politico attuale del Centro Sinistra a Verbania e una apertura al confronto. Inoltre, Una Verbania a Sinistra, esprime un' opinione sulla querelle che riguarda la Scuola Cadorna.

Scuola Cadorna: Interrogazione parlamentare - 7 Febbraio 2024 - 15:03

Riportiamo la nota del deputato di Fratelli d’Italia Silvio Giovine, in cui annuncia un Interrogazione Parlamentare sulla proposta di cambio nome alla scuola Cadorna di Verbania.

Zucco vince per KO - 16 Luglio 2023 - 10:03

Spettacolo alla Verbania Fight Night: Zucco, Martin e Sarchioto vincono prima del limite.

Ivan Zucco sul ring a Verbania - 15 Luglio 2023 - 09:16

E' il giorno di Ivan Zucco, infatti oggi, sabato 15 luglio, il Maggiore accoglierà una serata di pugilato internazionale e, con particolare orgoglio, l’imbattuto campione WBC di boxe dei pesi supermedi verbanese.

Zucco torna sul ring a Verbania - 27 Giugno 2023 - 15:03

Sabato 15 luglio il MAGGIORE di VERBANIA accoglierà una serata di pugilato internazionale e, con particolare orgoglio, l’imbattuto campione WBC di boxe dei pesi supermedi verbanese IVAN ZUCCO.

La stagione di Tones entra nel vivo - 23 Giugno 2023 - 16:06

La stagione di Tones Teatro Natura entra nel vivo con Bunker Kiev firmato da Stefano Massini: sabato 24 giugno a Crevoladossola.

Giornata della colletta alimentare - 25 Novembre 2022 - 15:03

Sabato prossimo, 26 novembre, i clienti circa 11 mila fra supermercati e centri commerciali italiani saranno chiamati a compiere un gesto di solidarietà fra i più conosciuti e consolidati; comprare qualche confezione in più di generi alimentari non deperibili, consegnare l’apposito sacchetto ai volontari del Banco Alimentare

Festival LetterAltura 2022 - Programma 23 settembre - 22 Settembre 2022 - 09:34

Riportiamo gli appuntamenti della seconda giornata di LetterAltura 2022, venerdì 23 settembre.

Celebrata la “Virgo Fidelis” - 23 Novembre 2021 - 08:01

Ieri mattina, 22 novembre, nella Chiesa Collegiata di San Leonardo di Verbania-Pallanza è stata celebrata la Santa Messa per la Commemorazione della “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Arma dei Carabinieri.

Johnson&Johnson e Moderna a Verbania - 30 Maggio 2021 - 08:01

Oggi, domenica 30 maggio, il corriere di Poste Italiane, SDA, consegnerà presso l’Ospedale di Verbania 1300 dosi del vaccino Johnson&Johnson e 1000 dosi del vaccino Moderna.

Consegna vaccini a Verbania - 10 Marzo 2021 - 12:02

Sono arrivati a destinazione in queste ore i furgoni, per la consegna alla Farmacia Ospedaliera di Verbania di 1800 dosi del vaccino AstraZeneca .

Celebrata la "Virgo Fidelis” - 21 Novembre 2020 - 19:06

Nella Chiesa Collegiata di San Leonardo di Verbania-Pallanza si è celebrata questa mattina, 21 novembre, la Santa Messa per la Commemorazione della “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Arma dei Carabinieri.

Comitato Salute VCO: "Hanno perso la testa!" - 17 Novembre 2020 - 14:33

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Comitato Salute VCO sulle ultime evoluzioni della gestione della pandemia.

Verbania disponibile a "ospedale da campo" per Covid - 7 Novembre 2020 - 19:41

Disponibilità del Comune di Verbania ad ospitare aree per posizionare “tende di supporto” dell’esercito italiano per ospitare malati covid.

Escursione Commemorativa al Monte Spalavera - 25 Luglio 2020 - 15:03

ANPI Verbania e Alto Verbano, con la collaborazione della Cooperativa Valgrande, organizzano per domenica 26 luglio una giornata a ricordo dei Partigiani caduti all'Alpe Colle e sulla strada del Vadà.

I 5 finalisti di Premio Stresa di Narrtiva - 2 Luglio 2020 - 13:01

La giuria dei Critici del Premio Stresa di Narrativa, composta da Piero Bianucci, Emmanuelle de Villepin, Orlando Perera, Marco Santagata e Andrea Tarabbia ha selezionato le cinque opere finaliste del Premio Stresa di Narrativa 2020.

Giornata Nazionale della Colletta Alimentare - 23 Novembre 2018 - 07:33

Sabato 24 novembre si terrà in tutta Italia la ventiduesima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare (GNCA), promossa dalla Fondazione Banco Alimentare.

"I am, Io sono Resiliente" - 10 Novembre 2018 - 13:01

Domenica 11 novembre, presso il Centro Eventi Il Maggiore a Verbania, si terrà un evento speciale: una giornata sulla resilienza, dal titolo I am, Io sono Resiliente, che avrà come scopo la raccolta fondi per il progetto Mia Casa, Sweet Home – Una casa a misura di tutti, del Consorzio dei Servizi Sociali del Verbano.

Fratelli d'Italia in piazza per il 4 Novembre - 6 Novembre 2018 - 11:04

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Fratelli d'Italia - Verbania riguardante la cerimonia del 4 Novembre, per la Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze Armate,

Il cinema incontra arte, paesaggio, storia, montagna, musica e canto - 29 Giugno 2018 - 13:01

Il viaggio inizia il 30 giugno in località Segletta, Aurano. Inaugurazione della stagione estiva affidata al film concerto NON NE PARLIAMO DI QUESTA GUERRA, regia di Fredo Valla. 100 anni fa la Grande Guerra finiva, lasciando dietro di sé la morte di migliaia di uomini. Disertori, ammutinati, rivolte e decimazioni nell’esercito italiano.
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"No al cambio nome della Scuola Cadorna" - 5 Febbraio 2024 - 12:38

invece per me sarebbe una bella idea...
Io credo che la domanda, semmai, andrebbe posta all'opposto: cioè, perchè la caserma/scuola è stata intitolata a Cadorna (Luigi) e non invece a un Raffaele (padre o figlio, sicuramente personaggi ben legati alla memoria verbanese ed assolutamente meno controversi?)... Io non trovo una ragione valida per cui oggi dei ragazzini possano vedere in alcun campo il buon Luigi come modello. E non è certo cancel culture (non stiamo parlando di Washington che ha fondato la più grande democrazia occidentale, ma aveva pure schiavi trattati male, e qualcuno vorrebbe eliminarlo dalla memoria), stiamo parlando di un signore che fece una spropositata carriera militare centocinquant'anni fa, fino a trovarsi a capo dell'esercito nazionale all'inizio della Grande Guerra, senza aver fatto nulla di diverso da quello che facevano altri generali più sfotunati. Che una volta al comando in guerra si distinse per l'incapacità tattica e strategica, di fatto condannando a morire migliaia di ragazzi (di cui aveva disprezzo, come dimostra l'osceno comunicato post Caporetto). Che istituì una vera centrale di spionaggio a Roma per indirizzare le decisioni politiche a suo favore (cosa da codice penale). Che (come altri comandanti in capo) si distinse nell'accanimento verso la propria truppa (l'esercito italiano si distinse per accanimento sia verso i propri militi, sia per l'indifferenza verso i prigionieri italiani all'estero, spesso lasciati morire di fame e visti come vili). Che non riuscì mai (perchè arrivava da quel mondo) ad eliminare la corruzione e l'incapicità a favore della preparazione e dell'intraprendenza nel suo esercito (vedi cosa pensavano di lui e dei sui generali i tedeschi). Insomma, un disastro! Fece pure qualcosa di buono, come la eccellente organizzazione della ritirata sul Piave post Caporetto, che di fatto permise il riposizionamento e la futura resistenza, ma basta a farne un modello in qualsia campo per i giovani verbanesi a dispetto di quanto altro fatto o non fatto? Sicuramente no, dai... che poi a far bene le ritirate in Italia sembra sia capaci tutti (la buona capacità di ritirata italiana è l'unica abilità universalmente riconosciuta agli eserciti nazionali)... Forse se invece che a Gino Strada la scuola avesse pensato a qualcuno di più conservatore (un Montanelli per esempio) le destre locali avrebbero dato risposte diverse... però allora...

Coronavirus: aggiornamenti (11/01/2022 - ore 16.30) da Regione Piemonte - 15 Gennaio 2022 - 09:14

Pericolo
Caro Robi solo chi non vuol vedere non si rende conto che questi non hanno alcuna paura delle forze dell'ordine (vedi Milano e non solo) e sanno benissimo che in Italia prima di addivenire ad una condanna concreta ci vogliono anni, durante i quali possono scomparire o mimetizzarsi ulteriormente. Non voglio neppure immaginare un giorno in cui se tutti gli extra com dovessero coalizzarsi ( e l'islam per loro è un potente collante) non basterà numericamente l'intero esercito italiano per poter riconquistare la nostra ( e solo nostra e non loro) patria. Quando nei vari TG sento la definizione "italiani di origine nordafricana" comincia già ad uscirmi il fumo dalle orecchie. Ma naturalmente c'è chi ha interesse a far continuamente rimpolpare con nuovi arrivi tutta questa bella gente.

RSA: botta e risposta PD e Lega - 15 Settembre 2020 - 06:35

Incredibile..
Dopo quello che è successo vogliono forzare l'ingresso degli anziani nelle rsa... E soprattutto dopo che questo governo imbelle che per legge doveva gestire l'emergenza pandemia ha fatto disastri incolpando le regioni pure sulle zone rosse, come se le regioni comandassero l'esercito italiano, ora dicevo questi poltronari del pd hanno pure fretta di intasare ancora le rsa senza preoccupazioni per la salute dei nostri anziani. Bisognerebbe chiedere alla regione Lazio di montalbano due dove comperare le mascherine. Così facciamo un bel buco di milioni di euro.. Se al PD rimane un minimo di serietà a livello locale perché a livello nazionale oramai è irrecuperabile, farebbe meglio a tacere. Ora aspetto sinistro che mi parla dei fondi della lega e del capannone di Cormano e del mojto e del capitone... Di cui a me non mi frega nulla perché non voto lega. Così per anticipare le sue elucubrazioni mentali..

Conferenza sulle Foibe - 10 Febbraio 2020 - 14:02

Re: per Rocco
Ciao lupusinfabula Nel 1943 era già finita la guerra ? Poi cosa credi ? prima l'esercito italiano massacra civili (le rappresaglie 10 a 1, come i tedeschi), gli ordini del generale Rotta di considerare resposanbili degli attentati anche i civili che abitavano vicino, Robotti che diceva "qui si ammazza troppo poco", Biroli che fucilo 200 ostaggi inermi, Lubiana trasformata in campo di concentramento. Tutti gli abitanti maschi di un villaggio (Podhum) fucilati per rappresaglia su ordine del prefetto di Fiume,... e si può proseguire a lungo Veramente pensi che dopo puoi fermarti e dire "ah scusate scherzato". Alla destra piace fare la verginella e scordarsi di quello che ha fatto negli anni precedenti. Certo questo non assolve, nè giustifica chi ha infoibato i civili innocenti, ma la destra fa abbastanza schifo nel strumentalizzare la cosa.

Conferenza sulle Foibe - 10 Febbraio 2020 - 13:25

memoria e verità storica
E' chiaro che la memoria di certi fatti in Italia, ancora oggi, è strumentalizzata (da entrambe le parti). Ed è chiaro che la memoria, e le sue giornate, hanno una valenza troppo spesso politica e propagandistica, permettendo ai promotori di turno di nascondere (in questo caso), dietro alle orribili sevizie sofferte da una ragazzetta, le indicibili atrocità promosse dal padre della stessa e dal governo dittatoriale che rappresentava con entusiasmo. La storia è un'altra cosa, e la storia ci dice chiramente che ad una occupazione feroce e ignorantissima, che è arrivata a creare un clima assurdo anti-italiano in zone come la dalmazia dove la classe borghese veneta conviveva da secoli senza problemi di sorta con il proletariato slavo, una occupazione dove più volte le SS (non la caritas) denunciavano con dispacci interni l'inutile e controproducente violenza dei fascisti italiani verso la popolazione (cose simili successero pure in Grecia, Libia e Albania, altro che "bravo soldato italiano"... a questa occupazione è seguita prima una lotta di resistenza, che accomunava resistenti (principalmente comunisti) italiani e slavi, e poi, con la formazione dell'esercito titino, di una repressione mirata, quasi una pulizia etnica, verso tutti gli italiani, ma anche, con forme anche più feroci, verso gli stalinisti yugoslavi. Questi sono fatti, e crecare di darne un colore politico, scegliendo "à la carte" quello che più piace, come ha sempre fatto il Menia, fa male alla memoria, non alla storia, perchè la storia resta quella. E parlare di "unica colpa" fa un po tristezza... la colpa, il dolo, lo decide il vincitore, di certo c'erano all'epoca, ragioni storiche (chiarissime) che portarono a quei fatti. Forse la vera colpa, se così si può dire, di tutti gli italiani (e delle altre nazioni che avrebbero pututo farlo), fu quella di non fermare per tempo l'avvento del fascismo in Italia... discorso paragonabile all'esatta incapacità di fermare l'avvento di Hitler o di capire (e fermare) la piega che aveva preso la Rivoluzione d'Ottobre, già pochi mesi dopo la presa dei palazzi. Celebrare come martire questa ragazza, plasmata al fascismo da una famiglia convintissima e pienamente addentro al regime ed ai vantaggi che questo portava, ci può pure stare, ma sicuramente non ha storicamente senso la sua strumentalizzazione: questa era una dei milioni di ragazzi europei ai quali dei regimi totalitari assassini hanno prima rubato la giovinezza e poi la vita, nel silenzio delle grandi democrazie. Ragazzi ammazzati non una ma dieci volte... altro che unica colpa... e minchiate varie... Saluti,

Frecce tricolori a Verbania? Sinistra Unita contraria - 1 Maggio 2018 - 08:53

Perchè pagare?
Il mio, penso, sia un ragionamento diverso: gli aerei sono aerei militari, quindi acquistati e mantenuti con i soldi degli Italiani; i piloti sono dei militari, quindi i loro stipendi sono pagati dal popolo italiano; e allora perchè pagare per farli esibire quando già li finanziamo noi Italiani? Nulla contro le forze armate ovviamente, anche se personalmente preferisco un esercito di professionisti ad uno anacronistico di leva.: il professionista lo pago ( pago eventualemente la sua vita) e quindi pretendo che sia all'altezza dei compiti assegnatigl, che sia un professionista della guerrai; da gente che viene chiamata alla leva controvoglia non posso certo pretendere nulla.

25 aprile con l'ANPI - 29 Aprile 2018 - 14:19

E avanti..
Si insiste con il discorso degli attuali rappresentanti di Governo (mai tirati in ballo): per chiarirti le idee la mia utopia è ben rappresentata da uno schieramento politico, ahimè , che ad oggi non ha raggiunto il minimo per poter dire la sua in Parlamento: peccato! Un'altra occasione persa perl'Italia e la sua identità: ti stai rendento conto di come siamo stati messi all'asta? Ci stanno comprando le eccellenze e stanno facendo scomparire le piccole-medie imprese, quelle che fanno l'economia italiana. Hanno fatto scomparire l'esercito italiano, la leva obbligatoria, la Compagnia di bandiera, si vuole dare la cittadinanza a chiunque nasca sul nostro territorio (senza prima dimostrare di meritarselo), non fanmo niente per la disoccupazione e la povertà in generale; inoltre gli eventi nelle scuole di questi giorni stanno confermando che il progetto di mantenere ignorante il popolo sta dando i suoi frutti. Insomma questi sono solo degli esempi che in realtà sono una fotografia di come abbiano impostato l'Italia del primo ventennio del nuovo secolo, bella no? Immagino che sia quello che tu abbia desiderato fin da bambino; date pure la colpa al Berlusca, continuate a trovare un capro espiatorio pur di non ammettere di essere in grado di far niente, niente di niente se non svendere e arricchirsi. La storia insegna, non a me sicuramente, dovrebbe insegnare ai tuoi politicanti di sinistra. E proprio perché gli eventi e gli errori si ripetono nel tempo, aspettatevi un cambiamento ... ma non quello dei 5S!

Tombola Benefica con la Croce Rossa Italiana - 1 Maggio 2016 - 19:41

x Livio
scusa Livio,ma ecco perche' nn do il becco di un quattrino a queste organizzazioni.....fonte Sole 24 ore.....''.Chi glielo va a dire a uno qualsiasi dei 150mila volontari che la loro Croce Rossa è un carrozzone inefficiente e sprecone? Loro che, se va bene, prendono come rimborso per una giornata di lavoro un buono pasto. Un esercito di lettighieri, autisti e operatori sui mezzi di soccorso che donano gratis il loro tempo, mentre ogni anno lo Stato italiano sorregge i conti dell'associazione umanitaria e di assistenza con la bellezza di 180 milioni di euro. Sommateli e dal 2005 a oggi (anni in cui i bilanci neanche venivano prodotti) il conto che il contribuente italiano ha pagato per tenere in piedi la Croce Rossa supera il miliardo di euro. Il bello, o meglio il grottesco, è che il maxi-contributo pubblico serve in realtà solo per pagare gli stipendi. A chi? Non ai 150mila volontari, ma ai 4mila dipendenti che affollano uffici e sedi centrali e periferiche della Croce Rossa Italiana. Si dirà che è troppo «facile sparare sulla Croce Rossa», ma di facile nel ginepraio dei conti dell'organizzazione c'è ben poco di Fabio Pavesi - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/VwnRn

“Diario dall’Istria” - 6 Febbraio 2016 - 20:09

Per ricordare
Certamente la parte del Regno d'Italia annessa dopo il trattato di Rapallo (Venezia Giulia e le città di Zara e Fiume) fu sottoposta ad un processo d'italianizzazione forzata da parte del regime fascista che provocò enormi tensioni etniche che portarono, nel corso della seconda guerra mondiale, prima a violenze efferate e poi a internamenti in campi di concentramento appositamente creati (come ad Arbe) principalmente di partigiani e civili slavi ad opera dell'esercito italiano di Mussolini fino al 1943, quando con l'armistizio furono chiusi. Iniziò allora una dura repressione da parte dei partigiani e delle forze armate di Tito nei confronti della popolazione italiana che sfociarono in crimini di guerra, gli infoibamenti, nel '43 e poi nel '45, alla fine della guerra, cui fece seguito il grande esodo istriano. Venne poi creato nel secondo dopoguerra il campo di concentramento di Goli otok dove vennero internati gli oppositori politici di Tito, comunisti stalinisti e anticomunisti, iugoslavi e non, in totale 16.000 di cui 400 italiani (tra i quali il poeta Luigi Zanini). La guerra tira fuori il peggio degli uomini, qualcuno più di altri, per questo di brava gente non ce n'è stata molta purtroppo, ma qualche giusto c'è stato, da entrambe le parti, ricordiamoci di questi per non sentirci dannati. Per il resto penso sia giusto ricordare, per non negare e ricaderci, mai. Questo credo sia l'intento degli autori.

Una nota sulla questione Liberazione - 24 Aprile 2015 - 15:11

Grazie Luigi
Grazie Luigi per le belle parole e il quadro che ci ha fatto di quegli anni. A sostegno della sua tesi, va ricordato che fu la Repubblica Sociale Italiane nacque in contrapposizione al Regno d'Italia, che legittimamente governava, il quale aveva accettato del dimissioni di Mussolini (25 luglio), firmato la resa (3 settembre, resa pubblica l'8) e schieandosi, con lo status di nazione co-belligerante, con gli alleati. Da sempre si motiva la nascita della Repubblica Sociale Italiana con la tesi di aver voluto tenere alto l'onore italiano, mantenendo fede gli impegni presi con l'alleato tedesco e non voler combattere a fianco con quelli che erano nemici fino al 8 settembre. Tesi romantica, ma falsa, proprio perché andava contro un chiaro principio di fedeltà alla patria e alla corona, a cui militari e politici avevano prestato giuramento. Può piacere o meno, ma questi sono punti fermi della storia, indiscutibili! Quindi c'era solo una parte giusta, stare dalla parte del Re, anche se non brillò per acume e coraggio, e del Regno d'Italia, chi si schierò contro stava sbagliando, perché si stava schierando contro l'Italia. Ovviamente, per i soldati di truppa e chi dovette comunque coesistere con una situazione subita, valgono considerazioni diverse da caso a caso. Molto interessante è stata l'intervista a Dario Fò, trasmessa poche settimane fa nella trasmissione di RaiTre "D-Day", sulla sua esperienza di militare, allora diciassettenne, nella RSI. Un esempio di chi fece fino in fondo il suo dovere da soldato è nel nostro concittadino, il generale Raffaele Cadorna (http://it.wikipedia.org/wiki/Raffaele_Cadorna_%281889-1973%29), figlio del Luigi sepolto nel mausoleo di Pallanza, che da generale del Regio esercito, divenne il comandante del Corpo volontari della libertà, il legittimo braccio militare della Resistenza. Chiudo con le parole, prese dall'intervista pubblicata oggi su "la Repubblica", del nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "...Ha ragione Calvino: pietà per i morti ma è impossibile equiparare i giovani di Salò e i partigiani...nella Resistenza ci sono stati atti di una deviazione grave. Ma le stragi e i campi di sterminio erano lo sbocco di una ideologia totalitaria...Abolire questa festa è senza senso. Sarebbe come dire : non celebriamo il nostro Risorgimento ma la Rivoluzione americana" Saluti a tutti e buon 25 aprile Maurilio

Replica di Marco Zacchera al PD Verbanese - 9 Gennaio 2015 - 08:42

Greta e Vanessa
Certamente ci auguriamo che le due ragazze tornino a casa.Ma Zacchera non sbaglia quando scrive che i rapitori delle due ragazze sono gli stessi che sono con loro in una famosa foto che le ritraggono abbracciate davanti a una bandiera Siriana dei cosiddetti "ribelli" vicini ad Al Qaeda . All’indomani del loro rapimento, avvenuto il 31 luglio scorso in un villaggio nei pressi della città di Aleppo, i media avevano fatto circolare numerose immagini delle due ragazze, da anni impegnate come attiviste al fianco dell’opposizione anti Assad. Tra le tante foto, una in particolare aveva suscitato molti dubbi sulla reale attività svolta dalle due ragazze, descritte sempre come due volontarie impegnate in progetti di cooperazione in Siria. In una immagine si vedono Ramelli e Marzullo, nel corso di una manifestazione contro Assad, mentre tengono in mano un cartello che recita: “Agli eroi di Liwa Shuhada grazie per l’ospitalità e se Dio vuole vediamo la città di Idlib libera quando ritorneremo”. Liwa Shuhada al-Islam è un gruppo ribelle islamista il cui nome significa “La Brigata dell’Islam”. La Brigata inneggiata dalle due ragazze lombarde è considerata dagli esperti di terrorismo internazionale una sigla vicina al Fronte al Nusra, braccio di al Qaeda in Siria, di chiara matrice jihadista. Questa brigata ha rivendicato inoltre l’attentato che nel luglio del 2012 ha ucciso a Damasco dei funzionari governativi. Secondo altri, il gruppo a cui le due ragazze facevano riferimento era Liwa Shuhada Badr (Unione dei battaglioni dei martiri di Badr). Di male in peggio. Il suo capo è Qalid bin Ahmad Siraj Ali (alias Qalid Hayani). Il gruppo è dedito a saccheggi e altri crimini contro i civili nella provincia di Aleppo. La liwa Shuhada Badr “controlla due centri di tortura soprannominati “Guantanamo” e “Abu Ghraib”, dove detengono avversari politici, militanti baathisti e civili rapiti nei quartieri settentrionali di Aleppo. La liwa Shuhada Badr è attivamente impegnata nella lotta contro la locale popolazione di origine curda, ed è nota per l’uso dei famigerati “cannoni inferno”, armi che lanciano grosse bombole di gas caricate di TNT, utilizzate contro i quartieri filo-Baath di Aleppo”. Una coalizione di attivisti siriani per i diritti civili di Aleppo aveva definito Hayani un “macellaio” avendo bombardato i civili, incoraggiato i suoi uomini a violentare le donne e i prigionieri, per aver saccheggiato e distrutto le industrie, laboratori e negozi di Aleppo per venderne il materiale alle imprese turche. La notizia del rapimento era stata data per prima dal quotidiano libanese Al-Akhbar, che raccontava come le due giovani fossero state attirate con l’inganno nella ”casa del capo del Consiglio rivoluzionario di Alabsmo” con il giornalista de Il Foglio Daniele Ranieri, che era riuscito a scappare. Una ricostruzione, però, quella del rapimento e della fuga solitaria del giornalista che da anni intrattiene rapporti con l’opposizione armata in Siria, che non ha mai convinto fino in fondo. Secondo altre versioni, le due ragazze erano ospiti del capo del Consiglio Rivoluzionario, in un villaggio controllato dall’esercito Libero di Siria, l’alleanza di cui fa parte proprio Liwa Shuhada, fazione islamista con cui le due erano in contatto. Nella zona da tempo è presente anche Jabat Al Nusra, che ha rivendicato, dopo mesi di silenzio, il rapimento delle due ragazze. Potrebbe essere stato il gruppo Liwa Shuhada a cedere Ramelli e Marzullo al braccio siriano di al Qaeda. Il quotidiano italiano La Repubblica parla invece di una “gestione collettiva” del rapimento, che vedrebbe i miliziani dell’esercito Siriano Libero (che l’Occidente considera “moderati”) ricoprire il ruolo di carcerieri delle due italiane. E proprio la vicinanza tra alcune fazioni dell’ELS (come Liwa Shuhada) e al Nusra avrebbe reso possibile questo tipo di rapimento, rendendo particolarmente complicato il percorso per la liberazione di Ramelli e Marzullo.

Cristina su SS34 e aliscafo - 25 Novembre 2014 - 16:28

Frank Nicolazzi
si parla di memoria corta... il pregiudicato Franco Nicolazzi non ha fatto solo cose per il territorio ... ma molte cose anche per se : "definitiva la condanna di Nicolazzi per concussione all' ex ministro Nicolazzi Franco a conclusione del processo per le cosiddette " carceri d' oro " inflitti 5 anni di reclusione" (articolo del corriere del '94 Ora visto che hanno fatto santo il fondatore dell'Opus Dei o beato il prete che assisteva e incitava alla decapitazione degli slavi ortodossi che non si convertivano al cattolicesimo da parte degli Ustascia croati con l 'aiuto dell' esercito italiano durante la seconda guerra mondiale , potrebbero fare santo anche Nicolazzi.... ma ricordatevi almeno dei miliardi che si è intascato

Una Verbania Possibile: trasporti, pace e resoconti - 27 Luglio 2014 - 15:26

se non ci fosse una tragedia in atto
se non ci fosse una tragedia in atto mi verrebbe da ridere da tutte le falsità e le approssimazioni che sono state scritte sull'ennesima guerra lanciata da Israele nei confronti del popolo palestinese . i palestinesi venivano trucidati sia con la vittoria a Gaza di Hamas che con Fatha, si confonde l'antisemitismo e l'antisionismo , nessuno cita le colonie in territorio palestinese da parte degli Israeliani, nessuno cita il duro embargo ai quali sono sottoposti gli abitanti di Gaza ,nessuno di voi dice che quello è territorio palestinese... si confonde la storia e la storiografia con la Bibbia, si scrivono castronerie storiche.. quello è sempre stato territorio israeliano .. peccato che furono i romani con la distruzione del tempio di Gerusalemme a cacciare gli ebrei da quel territorio.. è un po come se ci fossero discendenti degli etruschi in giro per il mondo e rivendicassero la Toscana, l'Umbria e una parte del Lazio. C'è stato un ragazzo italiano morto un paio di anni fa che viveva in quei luoghi per aiutare chi soffre.. Vittorio Arrigoni che diceva sempre : RESTIAMO UMANI.. ma qui l'umanità è morta anch'essa... poi magari sono gli stessi che vedo uscire la domenica dalle chiese di Verbania e ci vanno cercando di coglionare quel Dio in cui dicono di credere. Per GM.. le allego una foto dell'eccidio di Sabra e Chatila del 1982... 3.000 morti eccidio effettuato dai Cristiano-Maroniti libanesi insieme all'esercito israeliano.. e allora non c'erano tunnel né razzi né Hamas né scudi umani come li definisce lei
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