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no al referendum costituzionale

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no al referendum costituzionale - nei post

FDI AN: Istituzioni, turismo, calcio e Renzi - 4 Dicembre 2017 - 10:23

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Direttivo Cittadino FDI AN Verbania, riguardante la partecipazione del sindaco al Gran Galà del Calcio, la politica turistica e la visita di Renzi.

albertella e Porini: Province, dimissioni di massa - 18 Settembre 2017 - 17:01

Riceviamo e pubblichiamo, il testo della lettera aperta rivolta al Presidente ai colleghi consiglieri della Provincia del VCO, di Giandomenico albertella e Rino Porini, dove avanzano qualche interrogativo, qualche riflessione e anche una proposta per cercare di individuare una strada comune che possa smuovere una situazione stagnate ormai da anni.

LegalNews: il no della Corte Costituzionale al referendum sull’articolo 18 - 13 Febbraio 2017 - 08:00

La Corte Costituzionale con la recente sentenza n. 26 del 27.01.2017 ha dichiarato l’inammissibilità del referendum abrogativo avente ad oggetto la disciplina dei licenziamenti individuali dettata dal Jobs Act e dall’articolo 18.

Lega nord serata a sostegno del no - 24 Novembre 2016 - 13:01

Venerdì 25 novembre, alle ore 21.00 presso Palazzo Flaim, si terrà una serata organizzata dalla Lega nord, per sostenere le ragioni del no al referendum costituzionale.

#IOVOTOno, A VERBANIA: INFORMARSI E INFORMARE! - 9 Novembre 2016 - 08:44

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del M5S Verbania sul referendum

La Lega nord in piazza per il no - 28 Ottobre 2016 - 07:03

Nella giornate di Sabato 29 ottobre e sabato 26 novembre nelle piazze di Verbania, Domodossola e Omegna, Baveno, Stresa, Gravellona Toce , Varzo e Trontano verranno allestiti dalle rispettive sezioni della Lega nord alcuni Gazebo per spiegare ai cittadini le ragioni del no al prossimo referendum Costituzionale.

Landini per il no al referendum - 23 Ottobre 2016 - 11:27

Lunedì 24 ottobre 2016 alle ore 21.00, presso il Teatro Sociale di Omegna, Maurizio Landini sosterrà "Le ragioni del no" al referendum costituzionale.

Il professor Luther ha parlato del referendum costituzionale - 20 Ottobre 2016 - 18:06

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Forza Italia Verbania, a margine della serata sul referendum costituzionale il cui relatore è stato il professor Jörg Luther, docente di Diritto pubblico all'Università del Piemonte Orientale.

"Mobilitazione Fdi-An" - 16 Settembre 2016 - 10:24

Anche in Piemonte Fratelli d’Italia – alleanza Nazionale aderisce alla campagna “In nome del popolo sovrano”. Sabato 17 settembre gazebo in tutti i capoluoghi di Provincia dalle ore 15 alle ore 19. Di seguito la nota ufficiale.

Concerto per il no al referendum - 3 Settembre 2016 - 11:23

Venerdì 9 settembre 2016, alle ore 21.oo presso il Forum di Omegna, si terrà un concerto dei Folkamiseria.

Appuntamento per il no al referendum costituzionale - 29 Agosto 2016 - 13:01

Si è avviata, da tempo, la campagna per il “noal referendum costituzionale anche nel Cusio. Un appuntamento pubblico è stato annunciato per mercoledì 31 agosto, alle 21, nella sala Scacchi del Circolo “F.Ferraris” di Omegna da parte della componente di sinistra del comitato che intende “allargare” il dibattito anche ai temi sociali e politici di stringente attualità.

Nasce comitato “VCO per il no" al referendum costituzionale - 28 Luglio 2016 - 10:23

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Luigi Songa che annuncia la nascita del comitato “VCO per il noal referendum costituzionale di ottobre.

Forza Italia Vco: nasce Comitato no al referendum costituzionale - 29 Giugno 2016 - 18:49

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Forza Italia Vco, che annuncia Comitato per il no al referendum costituzionale di ottobre.

Omegna: nasce Comitato per il no nel referendum - 30 Maggio 2016 - 07:00

Martedì 24 maggio 2016 presso la Sede dell’ANPI ad Omegna si è costituito il Comitato per il no nel referendum alle modifiche costituzionali in difesa della Costituzione nata dalla Resistenza.

Incontro per il no al referendum costituzionale - 20 Maggio 2016 - 12:44

Sabato 21 maggio 2016, alle ore 17.00, presso la Biblioteca di Villa Olimpia, si terrà un incontro a cura del Comitato per il no al referendum sulle modifiche costituzionali.

Nasce Comitato per il no al referendum Costituzionale - 6 Maggio 2016 - 10:23

Mercoledì 4 maggio 2016 si è costituito a Verbania il Comitato per il no nel referendum alle Modifiche Costituzionali in difesa della Costituzione.

Costituito Comitato no TRIV del VCO - 23 Marzo 2016 - 11:20

"Nella Provincia del Verbano Cusio Ossola, si è costituito un coordinamento di associazioni, movimenti, partiti e singoli cittadini che si prefigge l’obiettivo di dare informazione sul prossimo referendum del 17 aprile 2016 e preparare di conseguenza la campagna elettorale per il VOTO SI’". all'interno il comunicato completo.

Zacchera: sbagliato perdere Zanetta - 20 Agosto 2014 - 10:23

Riportiamo dalla newsletter "Il Punto", dell'ex sindaco Marco Zacchera, alcune considerazioni critiche alle recenti decisioni dell'Amministrazione Marchionini, sul cambio del segretario comunale.

Svizzera: “Chiudere a immigrati e lavoratori frontalieri” - 26 Gennaio 2014 - 10:12

I cittadini chiamati a votare il 9 febbraio. I quesiti, avanzati dal partito di ultradestra Udc, riguardano la riduzione dei flussi di stranieri, compresi gli italiani che hanno un impiego nella Confederazione elvetica.

"Il Punto" di Marco Zacchera N.470 - 9 Dicembre 2013 - 09:42

Riportiamo da sito di Marco Zacchera l'ultimo numero della newsletter "Il Punto", argomenti trattati in questo numero il Porcellum, responsabilità per il Vco, i morti di Prato e Verbania Center.
no al referendum costituzionale - nei commenti

Referendum: incontro per il SI - 28 Ottobre 2016 - 13:06

Re: Re: Fine
Ciao Maurilio Premesso che Anonimo lo sei anche tu, il fatto che a te non interessi non vuol dire valga anche per altri, e comunque non è vero non ti interessa, perchè subito dopo dici "A parte aver scopiazzato qua e là un po' di idee, te ne sei fatta una tua precisa?" commentare in un blog vuol dire essere liberi di esprimersi come più ci aggrada, la provocazione nei lunghi post è un piccolissimo tentativo di contrapporsi alla propaganda Renziana cercando sempre di non insultare direttamente gli utenti,comunque dato che non ti interessa, la mia idea sul referendum, è di votare no.....si era capito? Cerco di argomentare per quanto è nelle mie limitate capacità. Quando un Partito (con una maggioranza incostituzionale in parlamento) millanta valori di questo tipo "metter fine alla stagione delle riforme costituzionali imposte a colpi di maggioranza" e si contraddice nei fatti non è credibile, e se non è credibile non mi fido delle sue azioni e promesse,quindi e no, piccola nota la carta dei valori per il PD l'ha scritta un certo "Mattarella" e tra le sue prerogative di Presidente della Repubblica all'art 68 si legge il Presidente della Repubblica è il Capo dello Stato e rappresenta l'unità nazionale è il garante dell'indipendenza e dell'integrità della nazione ""vigila sul rispetto della Costituzione"" Scrive i valori etici e morali per un partito dove si evince la retta via (a parole), ma poi avvalla (nei fatti) queste riforme,e sbugiarda il suo pensiero, a me sembra non vigili e nemmeno tuteli l'integrità della Nazione. Se si voleva risparmiare senza stravolgere la costituzione bastava ad esempio dimezzare i Senatori ed i Deputati, ed in coerenza con il fine di risparmiare, perchè non si è votato Martedì la riduzione degli stipendi dei parlamentari tutti, proposta dal M5S? Quanti di Voi sono a conoscenza di questo gesto di solidarietà ? E' tutto scritto nel cosiddetto "comma Napolitano". all'articolo 40 comma 5 . Grazie al quale "lo stato le prerogative dei senatori di diritto e a vita restano regolati secondo le disposizioni già vigenti alla data di entrata in vigore della presente legge". Salvati in questo modo i 579 mila 643 euro l'anno riservati agli ex inquilini del Quirinale. Che vengono così addirittura blindati all'interno nella Costituzione. Insieme al cospicuo staff composto tra l'altro di un capo ufficio, tre funzionari, due addetti ai lavori esecutivi e altri due addetti ai lavori ausiliari. Oltre un consigliere diplomatico o militare A noi le pensioni con l' APE (quanti sanno cosa sia?) ed a loro i privilegi di una Monarchia? i diritti acquisiti delle persone comuni calpestati quotidianamente, e loro se li blindano in costituzione? è una riforma costituzionale o cosa? vi rendete conto modificare questi privilegi cosa comporta? Si vuole velocizzare perchè troppo lento l'iter, perchè non si è votato SI o no per la riduzione degli stipendi ai parlamentari Martedì, e si scelto di rinviare in commissione? Quando la politica ha interessi diretti o deve ricambiare con favori le lobby finanziarie/ bancarie o delle multinazionali è veloce La manovra Salva-Italia di Monti e Fornero ha impiegato 16 giorni. Il lodo alfano 20 giorni. A proposito di costi e casta per la legge Boccadutri (Maurilio sai di cosa parla?) ci hanno messo 20 giorni tra Camera e Senato Quando vogliono il parlamento funziona. Una curiosità il calendario per il Senato questa settimana prevedeva i lavori Martedì dalle 11,00 alle 13,00 Mercoledì 9.30-13,00 16.30-20.00 Giovedì 9.30-14.00 interpellanze dalle 14.00 quante ce ne saranno? e poi liberi tutti fino a Mercoledì 2 novembre alle 16.30 Avrei molto altro da dire,in particolare sulla perdita di sovranità che inseriremo in questa riforma, magari in un altro post

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 17:39

O forse è per il no
Voto no perché per cambiare l’Italia dobbiamo attuare la Costituzione, non modificarla. Voto no perché la modifica della Costituzione non è una priorità del popolo italiano. Voto no perché non voglio che ci governi un partito di minoranza, come accadrebbe se andassero in porto riforma elettorale e modifica della Costituzione. Voto no perché la nuova Costituzione rafforza la cessione di sovranità all'Unione Europea. Voto no perché un parlamento eletto con una legge elettorale incostituzionale non può riformare la Costituzione. Voto no perché attraverso un senato eletto dai partiti attraverso i consigli regionali passeranno le ratifiche delle decisioni imposte dalla Ue. Voto no perché un Senato non eletto dal popolo potrà modificare la Costituzione. Voto no perché legge elettorale e deforma costituzionale sono da respingere in blocco. Il no fa fuori anche l'Italicum, pensato solo per la Camera. Voto no perché il loro progetto complessivo prevede che tutti i senatori e la maggioranza dei deputati siano nominati dai partiti. Voto no perché questa riforma non affronta i nostri veri problemi. Voto no perché per risparmiare potevano prima di tutto ridursi lo stipendio. Voto no perché non deve essere il governo a cambiare la Costituzione. Voto no perché la deforma mi toglie il diritto di eleggere direttamente il Senato. Voto no perché il governo Renzi è sostenuto da una maggioranza non eletta dai cittadini e da partiti che si sono presentati alle elezioni come avversari. Voto no perché è una deforma che divide il popolo. Voto no perché niente genera più instabilità che abituare il popolo a una Costituzione di parte, nelle mani di chi ha un numero in più in parlamento. Voto no perché se vinceranno loro, temo che poi daranno una nuova aggiustata alla Costituzione con i numeri della sola maggioranza. Voto no perché nessuno alle elezioni ha dato il mandato a Napolitano e Renzi di cambiare la Costituzione. Voto no perché un solo partito potrà condizionare la nomina dei giudici della corte costituzionale e dei membri del csm, allungando le mani sulle autorità di garanzia. Voto no perché la sovranità appartiene al popolo e questa deforma ce ne toglie un altro pezzo. Voto no perché nel programma del Pd non c'era questa modifica della Costituzione. Voto no perché il referendum costituzionale non prevede il quorum. Chi non sta al loro gioco deve andare a votare e votare no. Voto no perché in questo parlamento siedono 260 voltagabbana, molti dei quali hanno cambiato prima il loro partito e poi la nostra Costituzione. Voto no perché il risultato di Italicum e deforma sarà soltanto la concentrazione del potere nelle mani del governo. Voto no perché il risultato di Italicum e deforma sarà la concentrazione del potere di governo nelle mani del capo del partito di minoranza vincente. Il partito che potrà avere il 54 per cento dei seggi alla camera anche solo con il 25 per cento dei voti del corpo elettorale. Voto no perché legge elettorale e deforma costituzionale sono due parti di un unico disegno di potere che prevede la gestione di modiche quantità di popolo. Voto no perché è una tragica illusione pensare di governare il paese in un contesto di grave crisi economica con il consenso di una minoranza del popolo. Voto no perché non riesco a dire sì a uno come Verdini! Voto no perché a suggerirmi il si sono le banche di affari e le agenzie di rating. Voto no perché non è tecnicamente vero, come dicono, che il nuovo senato sarà rappresentativo delle autonomie locali sul modello tedesco. Voto no perché un senato rappresentativo delle autonomie locali non dovrebbe eleggere due giudici della corte costituzionale. Voto no perché aumentano da 50 mila 150 mila le firme necessarie per le proposte di legge di iniziativa popolare. Voto no perché non è vero che questa è l’ultima occasione per cambiare l’Italia. Voto no perché la riforma è piena di errori e contraddizioni. Che c''entrano cinque senatori di nomina presidenziale in

Sciopero dei lavoratori di ConSer VCO REVOCATO - 12 Luglio 2016 - 13:22

Qualunque lavoro
Qualunque lavoro uno faccia il rinnovo del contratto alle prefissate scadenze non è solo doveroso ma obbligatorio, come già ha detto la Corte Costituzionale: pare che però negli ultimi anni il non rinnovare i contratti sia divenuto un fatto di cui chi sta al governo si fregia come fosse una medaglia. I lavoratori li aspettano al referendum con la matita già pronta per la croce sul no.

Federazione Degli Studenti VCO: "SI al referendum Costituzionale" - 30 Giugno 2016 - 11:20

Promossi al secondo esame
Dopo la delusione del SI per il referdum fuffa delle trivelle questi ragazzi hanno recuparato con il loro SI per il prossimo referendum costituzionale. Apprezzo il loro pragmatismo. Si sono bene espressi. la tentazione di dare oresentare un no in faccia a Renzi è troppo forte ance da parte mia ma riconosco elemeneti di positivtà importanti della riforma. Bravi ragazzi. Avete recuperato con lode al secondo quadrimestre.

Comitato pro Referendum - 21 Febbraio 2016 - 11:20

Sig. Marconi
lei continua a volermi far sentire in difetto cercando di evidenziare in me una sorta di "conflitto d'interessi morale" ma non ci riuscirà, anzi credo che quest'ennesima strumentalizzazione degna figlia di quell’esigua parte di minoranza che vi manovra vi si sta già ritorcendo contro. Si perché lei è molto solerte a stigmatizzare il fatto che io dovrei in ogni caso favorire la partecipazione (cosa che faccio come le ho già detto e su questo non vorrei più tornarci) ma poi non interviene minimamente quando addirittura la Vice-Presidente di Quartiere nord afferma pubblicamente che non avallerà in caso di confronto pubblico in sede assembleare chi dovesse parlare di astensionismo perché argomento anticostituzionale, impedendo di fatto la libera partecipazione di tutti i cittadini alla vita sociale del Q. nord e dall’altro facendo un’affermazione incredibilmente molto lontana verità su di un argomento che come avvocato dovrebbe ben conoscere e magari mettere a disposizione di tutti in sede assembleare, per favorire (cito) “la responsabilizzazione dei cittadini alla vita pubblica e all’attività sociale della città”, informando di come sia costituzionalmente riconosciuto il diritto all’astensione, fosse solo per etica morale visto la carica che ricopre. Pertanto se permette trovo io molto discutibile, anzi grave, un comportamento tanto lesivo della partecipazione cittadina, di questo si dovrebbe preoccupare prima di venire a fare a me la morale! E appurato che in occasione di un referendum abrogativo con quorum ASTENERSI sia un diritto costituzionale al pari del SI e del no siete pregati d'ora in poi di smetterla di fingere di scandalizzarvi, perchè se lei non ha nulla da ridire sul no per coerenza a questo punto nulla da ridire deve avere anche sull'ASTENSIONE. Se continuerete a farlo darete una chiara conferma di come stiate strumentalizzando l’intera vicenda. Sappia inoltre che se oggi i Quartieri sono stati svuotati di "contenuti" ciò è dovuto al venir meno della rappresentatività cittadina e la responsabilità è di quelle passate Amministrazioni che ne anno ridotto le competenze, fino all'ultima passata che ne ha dato il colpo di grazia, E non da meno sono stati certi Consiglieri Comunali eletti in questa Amministrazione che invece di sostenerne la rinascita hanno voluto sancirne l'inutilità: ebbene caro signore il nuovo regolamento ha consentito l'introduzione delle "competenze": consultive potendo esprimere pareri circa i piani attuativi votati dal CC, di iniziativa potendo proporre argomenti, progettualità, stanziamento di fondi fino alla costituzione di squadre civiche di volontari, di informazione alla e formazione della cittadinanza. Se lo vada a leggere bene magari riuscirà a capire cosa sia un serio tentativo fatto per recuperare rappresentatività e partecipazione. In merito alla sua ultima affermazione le rispondo che non c’è contraddizione: le elezioni dei CdQ non prevedevano un quorum, infatti sono stati ritenuti validi malgrado la bassa percentuale, ma se anche lo avessero previsto mi sarei battuto per la partecipazione al voto, come in effetti facemmo comunque per cercare di scongiurare ala massimo l'astensione al voto, voto che però era un più un dovere che un diritto del cittadino (si soffermi e ragioni su tale enorme differenza). Viceversa il referendum sul forno, prevedendo un quorum, legittima l’astensione: battetevi per la partecipazione come facemmo noi invece di condannare i comportamenti peraltro costituzionalmente consentiti. Ed è vero, le differenze sono enormi: i Quartieri rappresentano una grande sfida che richiede 5 anni di lavoro non facile per recuperare la rappresentatività cittadina persa negli anni, ma lo faremo con serietà e impegno; il forno invece si esaurirà il giorno 17 aprile e a quel punto cercherete qualche altro argomento di scontro politico "a prescindere". Visto infine il livello delle esternazioni di alcune persone credo proprio non sia più il caso di confrontarci su di un blog alla portata di qualsiasi "hoolligans" della politi

Comitato pro Referendum - 20 Febbraio 2016 - 18:28

Diritto all'astensione costituzionalmente sancito
Ho contribuito alla partecipazione cittadina al voto per le elezioni del CdQ nel 2015 quando nessuno ci credeva e molti, senza andare tanto lontano, li ritenevano inutili (e il Q. Est è stato il più votato tra i 5), contribuisco oggi assieme agli altri Consiglieri agli obiettivi che ci siamo prefissi cioè da un lato aumentare la partecipazione alla discussione delle problematiche cittadine, discussione ove spesso vi sono posizioni diverse ma tutte rispettabili ed esprimibili, e dall'altro di pretendere la presenza dell'Amministrazione per dare risposte alle diverse richieste e quindi proporre soluzioni a tali problematiche (cosa che avviene regolarmente). Ora, essendo anche io cittadino verbanese, penso di avere lo stesso diritto alla partecipazione, alla discussione, a valutare le decisioni prese dall'Amministrazione e quindi di sostenerle se ritenute valide nell'interesse della collettività e di costituire un comitato se più persone la pensano alla stesso modo, esattamente come avete fatto voi. E non mi si venga a dire che il problema non è il fatto di essere favorevoli alla delibera consiliare sull'esternalizzazione del forno (quindi no sulla scheda referendaria) quanto quello di "sponsorizzare l'astensione": ebbene l'astensione al voto in caso di referendum abrogativo E' UN DIRITTO COSTITUZIONalE a disposizione del cittadino elettore. A sostegno di ciò vi cito quanto detto nel 2009 da Stefano Grassi, ordinario di Diritto costituzionale generale all’Università degli Studi di Firenze, a pochi giorni dal referendum sulla legge elettorale: " Per i referendum è la stessa Carta costituzionale a riconoscere implicitamente il diritto all’astensione. L’elezione dei rappresentanti è un dovere funzionale alla formazione del Parlamento e degli altri organi elettivi. Per il referendum invece, i cittadini possono decidere se accettare o meno di rispondere ai quesiti proposti». L’astensione è dunque un comportamento costituzionalmente corretto? « Sì, votare ai referendum è frutto di una scelta libera. Prevedendo un quorum di partecipazione, l’art. 75 della Costituzione riconosce la non partecipazione al voto come una volontà legittimamente espressa». Astenersi è allora un diritto? « Assolutamente, l’astensione sul referendum abrogativo non è certo una vergogna. Il voto è un dovere morale: fino a poco tempo fa era prevista una sanzione per chi non partecipava alle votazioni (l’iscrizione “non ha votato” nel certificato di buona condotta); dagli anni novanta invece, la sanzione è stata eliminata anche per le elezioni politiche. Ma per il referendum il diritto di voto comprende il diritto di astenersi e quindi il dovere morale è solo quello di assumere una decisione sui quesiti, compresa quella di non accettare di rispondere, astenendosi, anche mediante il rifiuto della scheda. Quali sono le prerogative del referendum? « I quesiti sono posti da una minoranza a tutto il corpo elettorale che, chiamato a partecipare al procedimento legislativo, ha così la possibilità di cambiare, abrogandole, le leggi. Chi ritiene i quesiti inammissibili può evitare di esprimersi, negando così il proprio contributo al raggiungimento del quorum». Nel caso dei referendum abrogativi che prevedono un quorum il cittadino ha quindi tre possibilità: SI, no ASTENSIONE, costituzionalmente sancite. Mi auguro quindi che l'Avvocato Brizio prima s'informi meglio e poi permetta (dopo averlo concordato con il Presidente del Quartiere nord) ad entrambi i Comitati di esporre, alla bisogna, le rispettive posizioni, tutte. Posso quindi affermare Sig. Marconi nella fattispecie della mia doppia posizione di Consigliere di Quartiere e di componente del Comitato per l'astensione di non essere ne incoerente ne discutibile.
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