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pesce di lago

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pesce di lago - nei post

Baveno eventi e manifestazioni dal 25 agosto al 3 settembre - 25 Agosto 2023 - 08:01

Eventi e manifestazioni Baveno e dintorni dal 25 agosto al 3 settembre 2023.

"L'armonia del colore" - 30 Luglio 2023 - 14:03

Presso la Casa degli Archi “Martino Poletti” di Bureglio di Vignone, dal 15 luglio 2023 sarà visitabile la mostra con opere di Mauro Maulini.

"Siro Penagini. Il poeta della natura" - 31 Marzo 2023 - 12:05

Si inaugura il 1 aprile la mostra “Siro Penagini 1885-1952. Il poeta della natura”, a cura di Elena Pontiggia, presso la sede di Palazzo Viani Dugnani, in via Ruga 44.

Riapre il punto vendita COOP di Intra - 2 Novembre 2022 - 18:00

Dopo la ristrutturazione diventa un superstore: ingresso sulla piazza dei freschi, tecnologia per fare la spesa “presto e bene” e centro servizi unificato Novapoint tra le novità

“Libri in Gioco Attorno al lago - 27 Ottobre 2022 - 10:03

“Libri in Gioco Attorno al lago”, progetto che promuove la lettura sul lago d’Orta, presenta lo spettacolo dei coniugi Marchetti.

GENTE di lago E di FIUME - Un successo la V edizione dell'evento - 18 Ottobre 2022 - 11:25

1.000 persone sull'isola dei Pescatori per degustare il pesce di lago

Gente di lago e di Fiume 2022 - 15 Ottobre 2022 - 08:30

Si avvicina l’appuntamento con “Gente di lago e di Fiume” la manifestazione ideata dallo chef due stelle Michelin Marco Sacco (Il Piccolo lago – Piano 35) per far conoscere e ridare dignità all’ecosistema delle acque interne, in programma per domenica 16 ottobre sull’Isola dei Pescatori, sul lago Maggiore, e per il 17 a Verbania, presso il Teatro Maggiore.

Le notti di Suna - 23 Giugno 2022 - 10:23

Torna il fine settimana di eventi a Suna il 24 e 25 giugno 2022. Venerdì la corsa più pazza dell'estate (Sorso di Corsa). Muisca con dj Manuel Abruzzese e dj Andrea Carmine. Si mangia con gli stand del pesce.

Giornata della Terra - 14 Maggio 2022 - 15:03

Domenica 15 maggio la Giornata della Terra si svolgerà dalle ore 10 alle ore 18 in Piazza San Vittore ad Intra e coinvolgerà diverse realtà locali con molte iniziative previste.

Presentazione volumi Delitti di lago - 6 Maggio 2022 - 16:42

Sabato 7 maggio 2022, alle ore 16.30, presso il Chiosco di Villa Fedora, si terrà la presentazione dei volumi Delitti di lago 4 e 5, e del racconto vincitore Giallostresa 2021.

"Scrittori in erba" - 31 Gennaio 2022 - 15:03

Il tema di questa edizione è ANIMALI FANTASTICI e prende spunto dal “Ragionier pesce del Cusio” di Gianni Rodari. Sul sito di Mastronauta il bando di concorso per partecipare all’edizione 2022 del concorso, che ha tra i promotori anche il Comune di Omegna.

Baveno: eventi e manifestazioni dal 18 al 24 dicembre - 17 Dicembre 2021 - 19:06

Eventi, e manifestazioni in programma a Baveno e dintorni dal 18 al 24 dicembre 2021.

Baveno: eventi e manifestazioni dal 4 al 12 dicembre - 3 Dicembre 2021 - 14:03

Eventi, e manifestazioni in programma a Baveno e dintorni dal 4 al 12 dicembre 2021.

Prospetti di lago-Murales a Suna - 9 Novembre 2021 - 15:03

Con l'opera di Marco Clerici (in arte KLER CSK) si è conclusa la prima fase dell'originale progetto "Prospetti di lago-Murales a Suna”.

La trota segnala innalzamento temperature del Mediterraneo - 20 Settembre 2021 - 19:06

"La regina del lago, specie che ha segnato l’evoluzione sociale dell’essere umano, non si trova più nel Mar Mediterraneo a causa delle acque diventate troppo calde e salate. Chef e ristoratori figure chiave per sensibilizzare sull’importanza di questo pesce".

“Il lago a tavola” - 2 Luglio 2021 - 09:11

La Provincia del Verbano-Cusio-Ossola organizza un evento denominato “Il lago a tavola” per promuovere il consumo del prodotto ittico pescato o allevato nel territorio in un’ottica di consumo a chilometro zero.

"Puntare sullo storione" - 23 Giugno 2021 - 08:01

Si è svolto ieri presso il ristorante Piccolo lago di Verbania il primo incontro di Gente di lago e di fiume, l'associazione capitanata da chef Marco Sacco nata per difendere e tutelare l’ecosistema delle acque interne.

Gente di lago e di fiume - 20 Giugno 2021 - 12:05

Gente di lago e di fiume, una delle più importanti associazione in Italia nata per difendere e tutelare l’ecosistema delle acque interne, dà il via a un ciclo di cinque incontri gratuiti e aperti al pubblico all’insegna della sperimentazione gastronomica e della ricerca scientifica.

Prospetti di lago – Murales a Suna - 11 Maggio 2021 - 09:16

Il Comune di Verbania, su idea di un gruppo di commercianti e albergatori di Suna e del Quartiere Ovest, ha programmato un’iniziativa dal titolo Prospetti di lago – Murales a Suna.

Il VCO promuove il pesce di lago - 10 Maggio 2021 - 08:01

Il Verbano Cusio Ossola, promuove il pesce di lago tra gastronomia,educazione alimentare e sostenibilità.
pesce di lago - nei commenti

“Il lago a tavola” - 2 Luglio 2021 - 20:14

l'altro giorno...
Proprio due giorni or sono un cuoco di un ristorante della sponda piemontese del lago mi confermava che, ad esempio, il filetto di persico offerto ai clienti è di importazione ( ultimamente dall'Olanda), ed infatti viene servito anche duranti i periodi in cui la pesca del persico nel lago è vietata. Solo pochissime volte qualche privato appassionato di pesca dilettante offre ai suoi datori di lavoro quel poco persico vero, fresco, del lago Maggiore e costoro lo riservano ai clienti più meritevoli (cioè a quelli più affezionati e che sono soliti non badare a spese). Per il vero esiste ancora qualche pescatore professionista che offre al dettaglio e su ordinazione pesce proveniente dal nostro lago, anche già filettato ed a prezzi accessibili, ma trattasi per lo più di bondelle e coregoni. Lo stesso discorso vale per i funghi, così come per le trote di fiume/torrente. Non nego che anche nella ristorazione, riguardo al pesce del lago Maggiore, possano esserci delle eccellenze, ma sono casi sporadici. In effetti basta guardare i menù ove viene indicato " filetto di persico", "persico alla mugnaia", "risotto con filetti di persico" e via discorrendo ma quasi mai segue l'indicazione "del lago Maggiore", come è giusto che sia.

Il VCO promuove il pesce di lago - 11 Maggio 2021 - 14:44

Re: Pesci di lago
Ciao a tutti, la quantità di pesce nel Maggiore, secondo i miei colleghi che la studiano, è relativamente stabile negli ultimi 20 anni (in leggero aumento), ed è più bassa di quella degli anni 80 e più alta di quella degli anni 90. Dati molto simili si vedono nel pescato professionale. Il lago Maggiore, come tutti i laghi subalpini, è in un periodo di evoluzione, dovuto sia al minore inquinamento da nutrienti che riceve (e non solo) e al cambiamento climatico in atto. Questo fa sì che ci siano specie che scompaiono o si riducono ed altre che aumentano, specialmente tra quelle più o meno maldestramente introdotte. Il CNR di Pallanza coordina vari progetti in questo settore, al fine di tutelare la fauna che a noi piace di più, o che è più consona all'ambiente che vogliamo. Quando il lago era più inquinato e ricco di nutrienti supportava una carico maggiore di biomassa di pesce, ma andava anche incontro a fenomeni terribili di morie di massa e la qualità del pesce era pessima (forse oggi neppure commestibile). Concludo con una nozione base di ecologia che fa arrabbiare i pescatori (lo sono pure io) ma che nasce da queste considerazioni: il cormorano mangia i pesci. Se ci sono molti cormorani è perchè ci sono molti pesci. Se diminuiscono i pesci diminuiscono anche i cormorani, perchè non hanno più da mangiare. Se aumentano i cormorani è perchè stanno aumentano i pesci loro prede. dire non ci sono più pesci perchè ci sono i cormorani è un nonsense, l'unica cosa che si può dire è che i cormorani sono dei pescatori infinitamente migliori di noi con le nostre povere lenze... saluti!

Il VCO promuove il pesce di lago - 10 Maggio 2021 - 10:45

Pesci di lago
Concordo a pieno con il commento di lupus ,io sono di Mergozzo ed ho gli stessi suoi ricordi ,Io però devo dire che io con altri abbiamo combattuto per il lago di Mergozzo che ha ancora del pesce, certo i bei tempi sono finiti anche da noi ,ma diciamo che se si sa pescare il pesce a casa lo si porta certo meglio se in barca. Ironia della sorte quando lo scarico fognario finiva nel lago, vi era una moltitudine di vita già in porto tra le barche, persici ,cavedani, taccole ,botatrici ,insomma di tutto, non parliamo poi di trote e lucci, e i banchi di alborelle, oggi vi sono ancora ma molto ridimensionati,(non voglio dire che la fogna facesse bene ma certo nutrimento ne dava alla catena alimentare) Io il lago Maggiore non lo conosco sotto l'aspetto della pesca, però avevo sentito voci di come gli stessi pescatori professionisti allettati da un guadagno facile, hanno ripulito il lago dalle alborelle, per darle alle fabbriche per alimenti per animali domestici .Però forse è solo una leggenda metropolitana. Anche in un noto ristorante mergozzese è apparso un bel manifesto, con dei bei disegni di pesci di lago, e fa passare il messaggio che in quel posto si mangia pesce del lago di Mergozzo, bisognerebbe capire meglio ,per chi ha orecchie per intendere in tenda gli altri in camper.

Il VCO promuove il pesce di lago - 10 Maggio 2021 - 09:07

Re: pesce di lago?
Ciao lupusinfabula concordo.

Il VCO promuove il pesce di lago - 10 Maggio 2021 - 09:03

pesce di lago?
Esistono ancora pesci nel lago? Guardando da riva ormai da anni vedo solo qualche sperduto cavedano; degli anni in cui bastava guardare per vedere piotte (scardole), anche persici ( se ne prendevano a decine ogni sera al calar del sole con lòa tirlindana e la moschettiera), persici trota a godersi il sole a pelo d'acqua, lucci fermi immobili in corona in attesa di scattare come lampi, frotte di trollini e branchi di alborelle,( ora che sta fiorendo la robinia era il periodo in cui si avvicinavano alla riva per deporre le uova) e la fila di pesacatori con la lenzettiera ed il galleggiante tondo bianco e rosso a sostenerla, taccole(persico sole),tinche, queste ultime abbondanti nei porti, tra le alghe soprattutto nei periodi di frega, le sere e le notti passate a pescare "a fondo" anguille e botrise (botatrici), la frenesia di metà dicembre in attesa del giorno, del "mezzogiorno" in cui apriva la pesca alla trota e potevi calare i pesciolini matallici, accuratamente lucidati, attaccati alla" macchina" e mettere in acqua i due cani della "cavedanera",di quegli anni, dicevo, rimane solo il ricordo nelle menti di quei pescatori che, come il sottoscritto, quei bei tempi li ha vissuti.Poi, forse, al largo e con le reti i pochi professionisti rimasti riescono ancora a prendere coregoni e bondelle.

Incubatoio per il rilancio del Lago Maggiore - 22 Maggio 2018 - 19:04

...oppure...
,,,oppure che a Graziella non piaccia il pesce! Io, ad esempio, mangio solo il pesce che non ha forma di pesce: il dover stare attento alle lische, oltre a farmi paura, mi innervosisce, e non sono nè vegetariano, nè vegano! E da vecchio pesactore, vi dirò che neppure mi piace il pesce di lago che ho sempre pescato in abbondanza e sempre regalato.

Convegno Pesca sul Verbano - 7 Giugno 2017 - 17:52

A Lupus
Ciao lupus mentre raccontavi avevo davanti agli occhi quello che dicevi e che ho vissuto anch'io ,devo dire che essendo di Mergozzo il pesce lo vedo ancora anche se nel lago è arrivato dentro di tutto ,la famosa piotta dalla coda rossa non l'ho più vista , anche le taccole in paese scarseggiano ma ve ne sono sotto il Montorfano, come te sin da bambino avevo la barchetta non di proprietà, ma era di un milanese che me la faceva usare in cambio del controllo e della pulizia della barca, dopo qualche hanno ho coronato il mio sogno e ho comperato una lancia in legno che possiedo ancora oggi ,e con la quale sono andato a pesca e a fare il bagno con le mie figlie per anni, bei ricordi e bei tempi. Ma per tornare alla pesca sul lago Maggiore è vero che tra gli anni 70 e 80 i pescatori professionisti distrussero il pesce nel maggiore, praticamente regalandolo alle ditte che facevano alimenti per cani e gatti?= o è una leggenda metropolitana? Un saluto Giovanni

Zanotti: "Sfide e problemi del nuovo teatro" - 29 Settembre 2016 - 11:56

commento
Esaurita la vivacità estiva della spiaggia, ora il teatro, come una cattedrale nel deserto, risulta dolorosamente avulso dal contesto cittadino; è chiaro che bisogna intervenire per dare una vivacità al tutto, al di fuori delle serate teatrali; bisogna curare l’ambiente esterno; la passeggiata intorno al teatro è inguardabile; la sistemazione della passeggiata sarà inevitabile con panchine, aiuole e alberi, come un’estensione del lungolago, magari riallacciato con una passerella pedonale sul S.Bernardino ; il baretto pure miserello, ora aperto solo poche ore al sabato e alla domenica ( tra breve neppure quelle); sono stati utilizzati delle tubazioni di cantiere per evitare capocciate nella struttura, ma solo per adulti e non per i bambini; una delle prossime voci di spesa dovrà essere la realizzazione di un profilino antiurti che corre lungo tutta la struttura, una cosa fatta bene. La struttura dovrebbe diventare un polo culturale di riferimento dell’intera città, utilizzando anche gli spazi interni, la famosa “sala giovani” può essere utilizzata come estensione delle numerose attività della vicina biblioteca. Anche il futuro ristorante dovrebbe offre ire un menù variegato e diversificato,(p.es.: cucina vegana e vegetariana; pesce di lago; spaghetteria, magari anche pizza).

Zacchera: "Da Fiumicino agli Agoni" - 18 Luglio 2015 - 19:30

Non giriamoci intorno
Ho letto con attenzione la replica del dr.Zacchera, che vedo essere d'accordo su molti punti da me evidenziati: gli uccelli ittiofagi, alcune alterazioni chimiche dell'acqua ( per noi uomini della strada : con l'acqua troppo pulita il pesce fa la fame), mentre dissente sulla questione delle reti. Non ho intenzione di annoiare nessuno con un dibattito via internet sull'argomento, ma credo che il punto rimanga uno: ha senso, nel 21mo secolo gettare reti di chilometri in un lago in cui ci sono problemi non da poco? Chi se ne frega che per secoli ci sono stati i pescatori, quello che conta è che adesso tra cormorani, gabbiani, depuratori, temperatura e chi più ne ha più ne metta, la pesca professionale è il classico colpo del ko per il Verbano. Nell'anno dell'Expo, il dr. Zacchera Sembra non aver compreso il messaggio universale che ci arriva dall'evento, cioè che le attività antropiche devono essere in simbiosi con la natura, lo sfruttamento delle risorse deve essere sostenibile. Può, in tutta onestà, il dr. Zacchera, rimanere il paladino dei pescatori professionisti alla luce di questa pressione a cui il lago è soggetto? La mia idea di trasformare, sfruttando le acque del bacino, i pescatori in allevatori, non va proprio in questa direzione? Si salvaguarderebbero i posti di lavoro, si produrrebbero risorse alimentari, si potrebbe ripopolare il lago. A questo vorrei che il dr. Zacchera, dall'alto degli incarichi che ricopre, rispondesse e si attivasse, nell'interesse dell'ambiente e di noi tutti. Grazie. P.s. In tutto questo, ovviamente, la mia identità è veramente poco importante, credo sia meglio disquisire su idee e concetti piuttosto che tirare in ballo la solita tiritera sui nicknames ..

Zacchera: "Da Fiumicino agli Agoni" - 18 Luglio 2015 - 17:40

Ma poi qual'e' il punto?
Alla fine, dopo aver stabilito che: 1 - l'acqua del lago è molto più pulita adesso che 50 anni anni fa perché i depuratori fanno il loro mestiere. 2- essendoci meno rifiuti organici, c'è anche meno nutrimento per i pesci e quindi ce ne sono meno. 3- ci sono molte specie di uccelli predatori che razziano gli avanotti. 4- l' unico pesce "infestante" che non diminuisce , anzi aumenta, e' l'agone, che all'inizio dell'Estate invade il litorale per la riproduzione per poi sparire nei punti più profondi del lago. Alla luce di questi quattro punti credo di capire il motivo per il quale il nostro ex sindaco si sia risvegliato dal letargo, e cioè per difendere, ancora una volta, gli interessi dei suoi amici pescatori professionisti che si lamentano del fatto che l'agone, entrando in competizione alimentare con pesci più pregiati, leva spazio a bondelle e coregoni, obiettivo primario degli "isolani". Le perplessità vere però, senza seguire i conflitti d'interesse più o meno condivisibili del noto politico locale, sono proprio legate ai quattro punti iniziali: alla luce di una situazione di povertà di nutrimento delle acque lacustri, del fatto che non viene effettuato il ripopolamento di coregoni, persici, lucci, e altre razze che stanno scomparendo, ha ancora senso sostenere il fatto che si possano mettere reti chilometriche che non lasciano scampo ai pochi esemplari rimasti? Personalmente vedo due soluzioni al problema: non fare nulla, e nel giro di pochi anni il lago verrà svuotato, oppure vietare l'uso di reti e riconvertire i pescatori professionisti in allevatori, contribuendo alla creazione di impianti ma obbligando a effettuare immissioni regolari di tutte le specie endemiche del lago. Speriamo che il signor Zacchera, dall'alto della sua esperienza, smetta di fare azioni a sostegno di un mestiere che non ha più senso e provi a ragionare sulle mie proposte, ci guadagnerebbero tutti.

Zacchera: "Da Fiumicino agli Agoni" - 18 Luglio 2015 - 13:29

L'altra faccia della medaglia
diciamoci la verità: la scomparsa di molte specie di pesci del nostro lago (alborelle, trollini, ed altra minutaglia) ha portato anche alla scomparsa di specie predatorie (lucci, persici trota, persici sole, persici reali); il tutto è l'altra faccia della medaglia dell'avvento dei depuratori e dell'acqua certamente molto più pulita. Un tempo, quando ero ragazzo, nelle fogne andavano scoli di lavandini domestici con piccoli residui alimentari, il sangue delle bestie macellate; nel lago finivano , da parte dei negozianti di alimentari, scarti animali, vegetali,le valli, allora per lo più discariche,con l'avvento di aquazzoni portavano nel lago montagne di vermi, tutto pascolo per i pesci. Ora non è più così: l'acqua è pulita ma è venuta meno una serie di fattori nutritivi ed alimentari per certi tipi di pesce. Gli "isolani" ci sono sempre stati ed anche in numero maggiore: la convivenza tra sportivi e professionisti non è mai stata facile, ma c'era comunque pesce per tutti. Ha ragione Livio: ormai se guardi in acqua vedi solo qualche cavedano, pesce che a nessuno interessa pescare. E pescatori con la canna o con la tirlindana dalla barca non ce ne sono più.A me, come ad altri appassionati, ormai resta solo il ricordo dei chili di alborelle pescate con la lanzettiera (....anche col pescafondo, ammettiamolo), dei chili di persici presi con le moschette della trlindana, delle belle trote catturate con la cavedanera o "la macchina". Allora anche le alghe facevano la loro parte: in estate i porti erano ricoperti di alghe galleggianti in mezzo alle quali si rincorrevano le tiche in frega, e sotto le quali oziavano nell'immobilismo cacciatorio i lucci ed i persici trota. Quast' anno per un po' di alghe in superficie causate dal caldo, si sono scatenati allarmi rossi. Tristezza ed amen.

Zacchera: "Da Fiumicino agli Agoni" - 18 Luglio 2015 - 08:38

Il lago come l'oceano.
L'ex onorevole Zacchera, con un paragone suggestivo, ci fa capire come la burocrazia italiana, dall'aereoporto della Capitale in giù,riesca a far danno con la sua ignavia e la sua mancanza di competenza che la porta a non prendere decisioni, proprio per non rischiare di assumersi responsabilità . Nel caso specifico del lago Maggiore, tuttavia, io sto con gli Agoni, con i Coregoni, con i Persici e le Alborelle senza se' e senza ma. Perché, cari utenti del blog, il nostro simpatico ex sindaco, più che preoccuparsi dell'equilibrio biologico del lago, difende, da sempre, gli interessi dei pescatori professionisti delle isole. Questa storica categoria, infatti, da secoli getta le reti nel lago forte di una concessione secolare conferita dagli allora signori di queste terre, i Borromeo, tutt'oggi proprietari di circa metà del Verbano. Ma mentre due o tre secoli fa il lago era più pescoso e le reti meno tecnologiche, e le specie ittiche non venivano decimate dalle rudimentali attrezzature degli antenati dei professionisti attuali, oggi dalle Isole partono imbarcazioni che gettano reti di giorno e di notte, di lunghezze anche di chilometri che falcidiano qualsiasi cosa. Chiedete ai pescatori dilettanti ( quelli con la canna) se riescono ancora a prendere qualcosa, o guardate con attenzione il lago di notte, potrete scorgere le luci di segnalazione delle mega reti all'opera. In conclusione, invece di abbaiare alla luna, lo stimato Marco Zacchera meglio farebbe a regolamentare la pesca con le reti, a procedere a un ripopolamento che non si limiti alla sola trota, e magari a limitare la presenza di gabbiani e cormorani che falcidiano gli avanotti o piuttosto,a trasformare pescatori industriali che trattano un piccolo lago come fosse un Oceano in ...allevatori di pesce. Magari li si' con contributi per installare gli impianti, con la possibilità di allevare più specie e magari ad immetterne un po'nel lago per proteggere anche le razze che sono in via di estinzione....altro che quattro agoni in carpione.

Ordinanza per sfoltimento di Agone nel lago Maggiore - 20 Giugno 2015 - 11:35

Che fine farà
Io penso che bisognerebbe dire anche come verrà "smaltito"e quanto costerà smaltirlo, catturare del pesce per buttarlo via mi sembra un assurdo. In ogni caso mi sembra che il broblema del DDT ne lago Maggiore sia stato messo sotto il tappeto pur essendo una vera bomba ecologica,e gli agoni sono solo la punta dell' iceberg,infatti tutto il fondale del lago dalla foce del Toce sino alle isole Borromee è pieno.A questo punto fate partecipare alla distruzione di questo pesce solo i pescatori professionisti,senza coinvolgere i pescatori dilettanti che devono anche compilare scartoffie.

Pioggia: lavori argine primi problemi - 18 Aprile 2015 - 16:49

scempio totale e meno parcheggi
Visto che non è stato realizzato tratto ciclabile mi domando se invece del doppio senso di marcia si poteva forse fare unico senso di marcia in direzione lago e due linee di parcheggi a lisca di pesce...tanto poi si gira in rotonda e si torna da via Quarto...non aggiungo altri commenti perché voglio stare sul concreto ed essenziale...niente sprechi...neanche di parole

A Verbania una impresa su dieci fa ristorazione - 13 Gennaio 2015 - 15:29

Mancanza di tipicità
A verbania c'è enorme mancanza di tipicità e specialità gastroculinarie e quel poco che c'è (per es. la cucina del pesce di lago) non è in grado di esercitare una forte attrazione. Solo qualche posticino nelle montagne in provincia è in grado di rendere un offerta ristorativa degna di un memorabile ricordo culinario.

Novità sulla licenza di pesca dilettantistica - 14 Dicembre 2013 - 08:49

Dove sono i pesci?
Alle succitate quote bisogna aggiungere anche la Fipsas e data l'abbondanza di pesce chissà che ressa alle poste(pagare anche l'operazione).Una volta chi aveva superato l'età si 60 anni era esentato dal pagamento,ma qualcuno ha pensato che, dato il benessere diffuso, sia giusto che tutti paghino,anche perchè vengono immessi regolarmente avanotti(SIC!).Affacciatevi in qualsiasi punto del lago e ditemi se vedete un ben che minimo pesciolino!

Silvia Marchionini: proposte per Verbania - 9 Dicembre 2013 - 11:25

punto 9 e punto 10
Ottima l'idea della riscoperta di un sentiero da Cannobio ( e perchè non un raccordo con oltreconfine?) ad Intra andando a ripescare i pochi tratti rimasti della vecchia strada pedonale della "via delle genti": ma che sia poi tenuto con una manutenzione giornaliera. Per quanto concerne il punto 10, mi spiace per Marchionini che probabilmente non sa di pesca: nel lago non è rimasto più nulla da pescare; provare per credere e chiedere ai pescatori sportivi: da quanto no vedono o catturano una tinca, un pesce luna(taccola) una scardola(piotta) o dei semplici trollini, tutti pesci che fino a 25/30 anni fa abbondavano tanto da essere quasi infestanti? Per non dire delle arborelle, dei lucci, persici e via cantando. Va un po' meglio con la pesca professionale, ma anche loro non possono certo dirsi entusiasti.
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